E con il sabsato passato è arrivato il momento del ritorno a San Carlo dove mi ritrovo in coppia con il collega Domenico Rizzi per dirigere due partite.
Potremmo definirle ‘derby nel derby’ poiché la prima vede di fronte le dee squadre “u15” A e X e poi il ‘testa-a-testa’ fra San Carlo di Varese e San Carlo di Cassano Magnago, formato libera femminile.
Non bastasse, la prima si propone anche un derby delle quote rosa con Marchetto C. e Monceri G. sulle rispettive panchine.
Soppesando le due formazioni, la ‘X’ è composta in parte da elementi classe 2008 quindi giovanile oltre che il prefisso “2006”, ‘A’ altrettanto è composta da elementi compresi fra il 2006 e il 2007 con addirittura uno classe ‘2010’. La partita nel suo svolgimento non mostra peraltro un grosso “gap” fra i due sodalizi ma determinazione e impegno da ambo le parti. E’ alla distanza che viene fuori la maggior esperienza (3-4, 4-7, 7-12) fino a quando il break diviene pressocché incolmabile (9-22) per il finale 13-25.
I successivi due sono praticamente la fotocopia del primo (15-25 , 16-25).
“All’ombra del San Carlun” la seconda partita di giornata, a ruoli invertiti, fra le formazioni di libera femminile di Varese e Cassano Magnago. L’asticella si alza … e non è solo un dato di fatto ! sempre bello vedere le dinamiche di gioco e ancor più l’interpretazione del singolo atleta nel giocare la palla, al di là di tattiche e …
Ambedue si presentano molto duttili e capaci di un gioco molto sciolto. Per la verità la squadra di casa ‘sale in cattedra’ e gestisce al meglio i primi due set, le ospiti verosimilmente soffrono il pressing e non riescono ad esprimere il proprio gioco (25-22, 25-20) Mentre la situazione si ribalta nel terzo quando le ragazze di casa accusano la partenza “ad alto livello” e Cassano riesce a colpire meglio la retroguardia sfruttando anche palle innocue ed .. estreme.
I giochi così si riaprono: ora la squadra ospite appare più lucida (5-10), le locali commettono diversi errori a rete (ma altrettanto succede alle ospiti): a referto si registra il parziale più lungo (31 minuti; e con essi la girandola dei cambi)
Con la regia del capitano Monceri nel ruolo di centrale parte la riscossa della squadra di Muselli (break di 8 punti dal 12-14, che diventa 20-18). Da qui girandola di suspence dove ogni palla toccata e rigiocata … scotta !! Si susseguono errori dai 9 metri da ambo le parti fintantoché il sodalizio di casa mette la freccia (21-19, 22-20). Ma non finisce qui perché, complice l’atmosfera agonistica sempre più tesa, si va ai vantaggi per il 30-28 finale.
Un’ultima riflessione sul dualismo fra primo e secondo arbitro: è sì sempre il primo che ha autorità sulle decisioni di gara ma laddove presente si rivela fondamentale la presenza di un secondo: ne consegue la necessaria e “attiva” collaborazione (e l’intesa, che non sempre si realizza appieno !, sperando non arrecando grossi danni) fra i due.

Nela canicola del preserale alla palestra di Gemonio l’under 17 di coach Bortoli ospita la formazione di Ilpea Luvinate. Due formazioni verosimilmente con motivazioni diverse in questo “torneo” di federazione: Blu Volley alla ricerca di una continuità che possa significare sicurezza per il gruppo, provarci e “sempre a testa alta” per Luvinate.

Venendo alla partita odierna, a conti fatti il sodalizio ospite (ridotto all’osso) tiene il campo un set e mezzo, con le locali sempre davanti seppur con scarti ridotti: ciò non vuol dire alza bandiera bianca anzi continua seppur a crederci a corrente alterna ma accusa verosimilmente il colpo. Le locali disputano una gara ineccepibile, tutta incentrata sulla determinazione e l’essere gruppo , aldilà degli elementi “che pesano”… si può dire obiettivo raggiunto (25-18, 25-8, 25-1) !
