L’interesse dei papi per la preghiera del Rosario è stato costante [nei secoli]. Già nel 1479 Sisto IV, con la bolla Ea quae, riprendendo l’immagine usata da Alano de la Roche (il Rosario è il nuovo Salterio alla Vergine) presenta la pratica alla luce del salterio davidico, arricchendola di indulgenze e approvando il movimento sul Rosario nato a Colonia quattro anni prima.
Dal 1470 ci fu una rapida espansione della preghiera in tutto l’Occidente. Innocenzo VIII concesse per tutti gli iscritti alle confraternite ulteriori indulgenze, poi confermate da papa Alessandro VI. Nel 1521, a Venezia, Alberto di Castello pubblicò l’opera Il Rosario della gloriosa Vergine Maria, in cui fece una storia della pratica, elencò le indulgenze concesse e ne espose i misteri, dando loro una sistemazione, in un percorso ideale che va dal “desiderio dei santi padri che domandavano l’incarnazione di Cristo” fino alla “contemplazione della gloria di tutti i santi”.
Il movimento sul Rosario prese maggior vigore per gli interventi dei successivi papi. San Pio V, con la bolla Consueverunt Romani Pontifices (1569) ufficializzò il Rosario, precisando che la meditazione dei misteri, e non la formale ripetitività, è il requisito per ottenere le indulgenze. L’esito della battaglia di Lepanto (1571) diede nuovo impulso alla pratica: in segno di gratitudine per la vittoria contro la flotta turca, san Pio V decise di introdurre il titolo di Auxilium christianorum nelle Litanie lauretane, il formulario di invocazioni a Maria in forma di supplica, che si era andato formando a partire dal XII secolo. Lo stesso papa con la bolla Salvatoris Domini (2572) istituiva poi la festa in ricordo di santa Maria della Vittoria, in seguito chiamata anche Madonna del Rosario. Gregorio XIII stabilirà la celebrazione della festa nelle chiese in cui si presente un altare dedicato a Maria.
I papi Alessandro VII, Innocenzo XI, Clemente XI, Benedetto XIII intervennero per salvaguardare la genuina forma del Rosario, preservandola da derive lesive della sua struttura tradizionale. I misteri del Rosario trovarono la loro sistemazione nel 1716 quando Clemente XI estese a tutta la Chiesa la festa della Madonna del Rosario, dopo le vittorie di Vienna (1683) e Petervaradino (1716), sempre contro le armate turche.
[fonte: don Michele G. D’Agostino]