(giovedì 14 settembre)

La società Blu Volley si presenta ai blocchi di partenza della stagione agonistica 2023/24 con la solita presenza (quasi sopra le righe) nei campionati di federazione, sia nel settore “under” sia in quello di categoria.

Ecco allora sodalizi di under 13, under 16, under 18 nel primo caso; due formazioni di Terza Divisione, la neopromossa squadra di Prima Divisione, la riconferma della Prima Squadra in serie D.

Fra tutte, particolare curiosità desta la presenza di due formazioni di Terza Divisione, l’una costituita dalle ragazze più grandi dell’ex under 20, l’altra destinata ad “accompagnare” le giovani u18.

Quest’ ultima denominata ‘B’ (dove ‘B’ sta per lo sponsor ‘Pasticceria Bakery’ è costituita dalle giovani atlete ‘u18’ e da “vecchie glorie” che, cogliendo la proposta fatta dalla società, hanno da subito accettato di rimettersi in gioco – e per una “buona causa”, verrebbe da dire -.

Risulta dunque chiara l’intenzione del sodalizio ‘B’ di accompagnare le giovani atlete alla prima esperienza nel campionato cadetto al fine di far loro apprendere le tattiche e le dinamiche di gioco e così farle maturare.

.. Candeline …

(lunedì 28 agosto)

“Un” evento … sta per accadere ! …. Archiviata la pausa estiva, si profila un autunno denso di scadenze (leggi “ricorrenze“) per il sottoscritto ! No, non parlo di fisco traa …

Ricorrenze che potrebbero apparire banali per i più ma significative per me, a testimoniare la mia perseveranza e costanza in ciò in cui credo e mi piace fare ….

Dapprima, l’importante traguardo delle 100 donazioni Avis che, tra qualche rinuncia agli appuntamenti prefissati e una interruzione “non programmata”, arriva un pò lungo rispetto alla “tabella di marcia”, essendomi iscritto alla sezione Avis locale (Medio Verbano) alla fine del 1998 (prima donazione a dicembre) seguendo le orme di mio padre già donatore Avis. Un modo per .. donarsi agli altri. Traguardo raggiungibile dopo svariati anni (.. 25 !!), visto che si può donare ogni tre mesi ! “Mettiti in gioco, dona il sangue” – recita lo spot che campeggia sulla homepage del sito dell’Avis Nazionale.

Poi, altre minori ma che per me assumono una certa rilevanza: una mia passione (la pallavolo) e poi il mio blog personale.

A parte l’aver costituito con altri amici una società di pallavolo locale (ma che si è anche tolta diverse soddisfazioni in questi anni, a cominciare da una famiglia che via via è cresciuta tanto da allargare il suo bacino ai paesi limitrofi), la pallavolo mi ha dato tanto in questi anni. Anzitutto, un modo per continuare a stare in contatto con i ragazzi, un’attività coinvolgente da fare con piacere, … E anche un ruolo responsoriale dentro e fuori la società (oltre ad essere dirigente, “ex” accompagnatore, segretario e arbitro di società, sono anche arbitro ufficiale PGS). Il prossimo autunno festeggerò … le nozze di cristallo come arbitro ufficiale, avendo iniziato a vestire la divisa del Comitato di Varese nel gennaio del 2009. Amante delle statistiche, scrupolosamente (ma non penso di essere poi il solo) prendo nota di ogni gara diretta: “carta canta !!#“:

nei prossimi mesi festeggerò il traguardo delle 500 gare ufficiali (ci tengo a dare una sottolineatura a certe mete raggiunte !). Un piccolo traguardo, quasi un “nonnulla”, ma per me per il mio passato rappresenta una grossa inaspettata soddisfazione ! … Sarà sì una delle tante gare di “un campionato”, con un’accezione un pò diversa però; mi resta da “giocare” dove mi ritroverò per la ricorrenza ! Via allora con il prossimo obiettivo da tagliare (!!) …

Nato quasi per gioco nel 2012 per testare quanto appreso all’indomani dei corsi seguiti, il mio blog prossimamente arriverà a contare 1000 articoli pubblicati (devo ammettere che non tutti sono scritti di mio pugno: ogni tanto mi piace riportare qualche “contributo” – nudo e crudo -) !! Se posso parlare di “piano editoriale”, il blog in questione ha subito alcune correzioni al timone (contenuti) nel corso degli anni: se all’inizio doveva essere un pò la rampa di lancio per una possibile attività professionale, con contenuti improntati sul web e dintorni, ora è uno spazio più generico che, pur raccogliendo sempre articoli di quel taglio, vede anche mie riflessioni, poesie (talento scoperto con la scrittura creativa 1 2), resoconti sulle partite di pallavolo che dirigo.

E questa è un’altra soddisfazione perché scrivere – anche se è su web -, non parlo tanto di saper scrivere, vuol dire dedicarci ritagliare un pò di tempo al proprio quotidiano – già … saturo -, alla stesura ma anche rilettura di quanto “buttato giù” !

L`ASD Blu Volley spegne cinque candeline

 

Già è stato detto della ricorrenza il prossimo ottobre dei cinque anni di costituzione dell’associazione sportiva dilettantistica ‘PGS Blu Volley’ ma, ancor prima di quella data, i soci fondatori che ancora operano nella società in particolare ricorderanno nei prossimi giorni del mese di maggio l’anniversario “naturale” della fondazione della squadra, quando un gruppo di simpatizzanti dell’oratorio del nostro paese volle proporre anche alle ragazze una esperienza che ne unisse la crescita formativa ed educativa al gioco, ricevendo una prima significativa partecipazione, sposando inconsciamente quelli che sono gli ideali salesiani a cui l’associazione si è unita nell’ottobre dello stesso anno facendo il suo esordio nel campionato PGS di categoria con la neonata squadra di under 16 costituita nel giro di pochi mesi. Fu la pietra miliare di quella che oggi è la squadra PGS Blu Volley; archiviata la prima esperienza, già la primavera del successivo vide lo sdoppiamento con una u14 e una u16.
Nella prima metà del mese di maggio del 2004 i soci promotori – Remo, Laura, Andrea, Silvia, Marta – alcuni dei quali ancora oggi impegnati a vario titolo nella società, diedero origine a quella che nel giro di pochi anni è divenuta una realtà sportiva di rilievo per Cuveglio: dati alla mano, oggi Blu Volley è una associazione di pallavolo femminile e conta circa 70 iscritte e ben 7 squadre impegnate fra PGS e FIPAV, un bacino che sicuramente cinque anni fa non si pensava nemmeno di raggiungere prima e poter supportare poi ma che è stato reso possibile dalla volontà dei vari dirigenti e nondimeno dei genitori che si rendono disponibili !! un risultato a cui non si aspettava certo di arrivare allora ma che è stato frutto del progressivo coinvolgimento delle nostre giovani e giovanissime ma che probabilmente sta ad indicare anche la bontà del progetto portato avanti.
5 anni, un piccolo ma significativo traguardo raggiunto da tutti noi: senza dubbio in questo lasso di tempo in BV sono avvenute piccole ma grandi, importanti trasformazioni: dapprima, da semplice ritrovo di aggregazione ludico-sportiva per le giovani del nostro paese al poter offrire loro un’esperienza sportiva che le mettesse in competizione con altre realtà sportive grazie alla scoperta casuale da parte di Remo dell’ambiente delle PGS e di un importante ‘la’ all’attività proposta, l’avvio di una società sportiva più strutturata, poi l’allargamento delle fasce d’età coinvolte oltre che geografico aprendo pure ai paesi limitrofi, l’esigenza e la creazione di un gruppo dirigenziale, la necessità di andare alla ricerca di nuovi stimoli per le ragazze più motivate ed ecco la 3^ divisione.

Il fischietto e il rispetto delle regole

“Date un pallone a un bambino e sarà felice”– pensiero rilasciato da papa Francesco in una intervista a un quotidiano.

E ancora: “… meravigliose esperienze vissute personalmente accanto ai bambini e dalla gioia provata nel trasmettere loro le prime nozioni …”.

La storia ci ha regalato una preziosa figura che ha saputo coniugare lo sport alla formazione della persona: San Giovanni Bosco. Don Bosco seppe scoprire e valorizzare la forza comunicativa ed educativa insita nel gioco. Anzitutto, lo sport deve essere inserito come momento di svago. importanza del momento del gioco nel programma di formazione del giovane. “Il gioco libera la gioia”, cogliendo proprio in certi suoi aspetti la spontaneità del ragazzo.


Così la palla può essere calciata, presa con le mani, palleggiata, … Tutte attività che, se da una parte divertono e appassionano, mettono in risalto le capacità di ognuno, dall’altra, per essere veramente costruttive ed educative (ciò che è il fine di un’attività sportiva – almeno nell’approccio -), volte alla formazione di quella che sarà la persona di domani, non può prescindere dal rispetto delle regole del gioco stesso. C’è bisogno di un insieme di regole di comportamento da osservare nel “giocare”; su quello che si può e quello che non si può fare; occorre stabilire dunque un comportamento adeguato da tenere … del giocare per vincere ! Altrimenti, che divertimento sarebbe ?


Diversamente dalla maggioranza delle opinioni, ‘applicare le regole’ non significa però che ad ogni minimo ‘sgarro’ nel “gioco” sport, inosservanza, comportamento scorretto … il giocatore o la squadra debba essere ammonito: ciò comporterebbe anzi un effetto contrario a quello desiderato !


Quindi, bambino -> gioco e regole -> fischietto (arbitro) sono un dualismo perfetto che garantisce da una parte il divertimento di chi è protagonista nel gioco dall’altro un corretto svolgimento dello stesso secondo regole predefinite.


Ecco allora il concetto del “buon padre di famiglia“: un buon arbitro deve sapere contestualizzare, cioè leggere l’ambito della gara, considerare l’età dei giocatori – ovvero l’eventuale categoria -, l’intenzionalità o meno del giocatore nel commettere una scorrettezza, e quindi saper leggere le dinamiche di gioco.


Ma quel che deve risaltare è che il fischietto e le regole vogliono essere una similitudine della vita quotidiana e delle sue regole: norme che ognuno di noi, ogni persona “cittadino del mondo”, è tenuto ad osservare e a rispettare per un vivere armonioso e civile, nel rispetto cioè degli altri e delle cose che ci circondano.

U20, coesione di squadra e avanti tutta !!

(lunedì 29 maggio)

Riesce invece al sodalizio di Giudici-Magni l’impresa nella semifinale di ritorno della categoria u20 al Palabunker di Cuveglio ribaltando il risultato di domenica scorsa (1-3) in casa San Marco con un perentorio 3-1,e andando poi a vincere il Golden Set.
Una di quelle gare che si definirebbero “perfette” quanto a grinta e determinazione messa in campo dall’inizio alla fine dalle locali; più scialbe e sofferenti alla distanza (leggi sindrome da soffitto) le ragazze di San Marco poco aggressive. Proprio di questo ‘gap’ la squadra di casa riesce ad approfittare caparbiamente con i suoi ‘pezzi forti’ finanche a capitalizzare.
Ancora una volta, il sodalizio di Blu Volley ha dato prova della consistenza e allo stesso tempo malleabilità della squadra.

Atlas San Fermo all’appello ‘u12’

(lunedì 29 maggio)

Semifinale di ritorno oggi a San Fermo di Varese , categoria under 12: di fronte la compagine locale di Ambrosini-Traetta contro Real Busto di un altro ‘volto’ conosciuto, Andrea Berutti. Si parte dalla vittoria per 3 a 2 per Atlas nella gara di andata, a testimonianza di un innegabile testa-a-testa fra le due “squadrette”.
Nei primi due set la squadra di casa fa intendere le proprie ambizioni (17-11, 17-11), pur dovendo ‘impattare’ la resistenza bustocca. Peraltro, al contrario delle aspettative, dall’altra parte devo dire non si apprezza un grosso dinamismo e “aggressività” di squadra, almeno in questa fase iniziale. Nel terzo Busto però vende cara la pelle e si fa valere – come sa -; Atlas deve sudare per spuntarla, vincere il set e avere così la sicurezza di poter andare avanti con tranquillità avendo già scritto l’epilogo (17-15).
In mezzo belle giocate da ambo le parti, anche con bagher rovesciati – che non sono poca roba per questa categoria -, e giocate con palle alte.
Negli ultimi due invece si vede chiaramente Busto “scendere a terra” ma non desistere (17-12, 14-17), quasi a mollare la presa.

Al PalaGemonio Blu Volley si gioca la serie D

(domenica 28 maggio)

Ieri sera (sabato 27, ndr) alla palestra di Gemonio si è vissuto l’epilogo della stagione agonistica 2022/23 della PGS Blu Volley con la Prima Squadra Molinary&West Bakery Volley dei coach Pozzi e Regina chiamata a difendere la permanenza in serie D nella finalissima dei playout contro la ‘Du. Eco’ di Costa Volpino (Brescia).
Se nell’andata della ‘semifinale2’ le ragazze gialloblu avevano incassato una sconfitta per 3 a 1 tutto veniva realisticamente rinviato alla settimana dopo. Nel ritorno infatti, vuoi per la rinnovata carica insita nelle giocatrici vuoi per il vantaggio di ‘giocarsela’ fra le mura di casa, risultato invertito 3 a 0 per Blu Volley e, in virtù dei punti assegnati nelle due partite, conseguente Golden Set dominato dalle nostre.
Effettivamente, grandi aspettative e voglia di riscatto aleggiavano su questa gara che Blu Volley ha interpretato e condotto autorevolmente, forse giocata con il piede un pò ‘tenuto sul freno’ dalle avversarie.
Parziali inevitabilmente risicati (25-22, 25-22, 25-17) ma in ognuno le singole ragazze di coach Pozzi hanno saputo tirar fuori il meglio e resistere nei momenti topici di resistenza avversaria. Grande autorità poi nel golden set in cui, con Peri che incamera un importante gap (7-1), ipoteca il cambio di campo. Du. Eco nulla può contro lo slancio oramai irrefrenabile di capitan De Tomasi e compagne, non riuscendo poi a darsi continuità nei cambipalla: ecco servito un perentorio (ma anche significativo) 15-6.
Iniziata l’esperienza in serie D nel 2017 sotto il consorzio ViviVolley, presa in autonomia dal 2019 ma condizionata poi dal Covid, per la ripartenza nell’autunno 2021, si può dire questa essere la “prima vera” centrata dal sodalizio della Blu Volley.

LiberaF Blu Volley ‘col vestito bello’ per i quarti di finale

(18 maggio)

Partita infrasettimanale pe la compagine della libera femminile che incontra nella gara dei quarti di finale del tabellone provinciale la compagine di San Carlo .

Risultato secco di 3 a 0 che proietta la squadra di casa alle semifinali a/r – che scatteranno da domenica 21 e condurranno alle finali di domenica 11 giugno – come incolore e piuttosto ambiguo è stato lo sviluppo della gara (poco più di un’ora di gioco a referto). Si apprezza – e l’impressione viene confermata dal campo – un palpabile divario fra le due compagini: di tutto rispetto il parterre presentato da Alessandro Regina, piuttosto giovane – ma ciò non sottende ad una minore preparazione e potenzialità – il sodalizio di coach Francesco Muselli. Abituato ad arbitrare prevalentemente le categorie ‘under’, scorrendo la distinta degli ospiti denoto diverse conoscenze giocatrici che ho avuto occasione di arbitrare nelle stagioni precedenti.
S’inizia: servizio a San Carlo ma la squadra di casa impone subito dei ritmi di gioco alti e intensi e seppur con gap risicati e comunque sempre ‘in discussione’ da ambo le parti tiene la testa avanti (6-4, 9-5) ma presto pur “dovendosela sudare” mette in ginocchio la difesa avversari (12-6, 14-7, 15-10).
La tensione trasuda su tutti i nove metri del campo da gioco e la paura di sbagliare è verosimilmente palpabile soprattutto nella squadra di Muselli la quale, pur disponendo di una valida artiglieria pronta a cogliere il momento e schiacciare (dovendo però poi fare i conti con un muro di casa sempre attento), manda diversi palloni a rete. Blu Volley tiene le distanze (17-13) mentre le ragazze di San Carlo non riescono ad essere convincenti e a dare continuità al proprio gioco: già a questo punto diversi errori a rete della squadra varesina, Blu Volley che appare molto più sciolta e malleabile nelle dinamiche di gioco (25-16).
Le locali tornano in campo ben determinate e con la stessa lucidità di gioco, da quanto si apprezza: se le locali puntano molto sulla potenza e le schiacciate affidate alla prima linea, San Carlo invece gioca d’astuzia puntando in particolare sui pallonetti (4-2). Ma “non è tutto oro quel che luccica” nonostante le intenzioni di squadra, pur cercando intelligibilmente varchi contro la prima linea impegnata a muro, diverse sono ancora le palle che finiscono a rete; ma anche nelle fila di Blu Volley si gioca d’astuzia in prima linea. Bel diagonale per il 17 a 7. Se il gap rimane pressocché immutato, le giocatrici di San Carlo “non abbassano la testa” . ecco che con un ennesimo sforzo di squadra San Carlo tenta di rientrare mettendo sul chi va là le gialloblu ma oramai il divario pare incolmabile (18-12, 19-13, 20-13, 22-13). Buona turnazione per Panighini di fronte alla quale San Carlo si apre lasciando cadere palle pesanti (22-13); finale 25 a 13.
Terza frazione ‘paradossalmente’ con le di squadre a braccetto (5-5, 8-8), poi le locali mettono la freccia (13-8). Boccata d’ossigeno per San Carlo che chiede tempo e col ritorno in campo si porta sul 15-13.
Doppio cambio che avrà il suo peso sul prosieguo del set per Regina, quando si palesa un ritorno per San Carlo (15-14): Proverbio per Giamberini e Evandri per Grossi, e boccata d’aria per Breganni.
Emblematico seguire un pallonetto vincente di Blu Volley che supera il muro avversario (17-14). Finale di set vibrante e ‘da cardiopalma’ con la squadra di Muselli che acciuffa il pari (17-17) e addirittura mette la freccia. Time out per Blu Volley con Regina che cerca d’impartite utili consigli alle giocatrici ma è lungi dal trovare soluzione, “sbrogliare la matassa” (19-19). Ora le locali cercano in particolar modo i lungolinea per metter giù palla ma devono fare i conti con una retroguardia molto reattiva (21-19, 22-21); a chiudere con Evandri al servizio 25-22.

Ora gli incroci del tabellone provinciale propongono un’altra avversaria tosta che uscirà dalla sfida fra Aurora ‘Blu’ e Folgore Bosto ‘A’.

A San Fermo per due partite .. gustose

(lunedì 24 aprile)

Giornata piacevole oggi in quel di San Fermo con due appuntamenti in cartellone: categoria under12 e categoria under 14.
Under 12: con Cedrate capolista pressocchè incontrastata del girone VA01, sfida comunque “delicata” fra la compagine locale di San Ferno e la squadra del gallaratese.
Forti della recente esperienza nella fase regionale le “Pulci” di coach Ambrosini non sfigurano affatto contro le ‘prime della classe’ che vantano finora tutte le partite vinte con la dirimpettaia compagine di San Paolo – 7 gare vinte su 7 -.
Se il primo set, vinto dalla formazione di casa abbastanza facilmente (Cedrate “strapazzata” ??), i successivi (12-17, 14-17, 17-10, 15-17) vedono ambedue le compagni decisamente impegnate – a tutto campo talora con scambi importanti – leggi intensi – e molto con palle alte (!!), e in particolare ‘la pasta’ di cui è fatta la squadra di Atletico Cedrate, che giustificano l’ascesa sin qua della squadra di Bellucco: si assiste così a quasi un’ora di gioco ‘con la g’ maiuscola !!

Alle 18 un … “déjà-vu”: under 14, Atlas San Fermo – Blu Volley; gara di ritorno, dopo averne già arbitrata l’andata. ‘Gara sensibile’ vista la mia ‘origine’, ma posso vantarmi di aver acquisito lo step di ‘imparzialità’ (non parlo di “sviste” non volute) necessaria. Gara palesemente non facile per la formazione gialloblu. Ma si attende una riscossa della formazione di Cuveglio, che sì aveva cominciato in ascesa la stagione ! … Ospiti che si presentano contate: 6 giocatrici più libero (con lo spauracchio dell’infortunio allora !).
Se la formazione di casa sfrutta il primo set “per studiare” le avversarie, tanti troppi errori (e leggerezze) dall’altra parte che (mestamente) non mostra aggressività e carica necessarie, concedendo facilmente a San Fermo di fare il proprio gioco. E così, in poco meno di un’ora arriva un perentorio 0-3 (9-25, 11-25, 13-25) per le ospiti.
Risultato (e atteggiamento in campo – aggiungerei) sicuramente da rivedere. Peccato perché la compagine non pecca di buone individualità !! …

Folgore avanti tutta !! (PS: Non “sparate” sull’arbitro ##)

(sabato 13 maggio)

S’inizia in questo weekend la seconda fase del campionato primaverile PGS 2023 che porterà all’ assegnazione dei titoli provinciali con le finali di domenica 10 giugno, con i quarti di finale in gara secca per le categorie previste.
Torno così a Bosto per dirigere la gara fra il sodalizio ‘u14’ locale di coach Marco Giadini e la ripescata compagine di ASD Oratori Cardano guidata da Gino Matteini, giunto all’ultima panchina della carriera, ammessa al tabellone a seguito della rinuncia di Pallavolo Lonate e San Carlo.
Spesso la ri-partenza con la “seconda fase” sta a significare un “reset” o meglio ‘riorganizzazione’ delle squadre qualificate, pertanto è lecito aspettarsi perlomeno delle sorprese da chi si ha di fronte.

Il campo dirà di un Folgore Bosto .. in forma che conferma le sue potenzialità e fluidità nel gioco, il sodalizio di Oratori Cardano che non sembra essere arrivata ai quarti per caso ma paga alla lunga l’inesperienza.
E’ così che appare la formazione di Cardano al Campo che mette in apprensione le locali nel primo set (10 a 10 da 10 a 6 la chiusura della prima rotazione). Il set procede con le due squadre a braccetto sin dall’inizio con Cardano che si mostra in effetti all’altezza della sfida, per nulla demotivate da qualsivoglia gap; fino a che Folgore fa capolino con capitan Ponzellini che pazza un momentaneo importante break (14-11). Ma “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”: ecco che le ospiti ribaltano momentaneamente il parziale (14-15) facendo ‘sobbalzare’ la retroguardia locale (15-15). A seguire prezioso break per le locali con Giadini che sostituisce il ‘martello’ braccio armato Di Costanzo per Fraschini che non sfigura affatto (+5, 20-16): è poi Manzoni a chiudere 25-17.
Secondo set che nuovamente dopo una prima fase di studio (3-3) vede le padrone di casa mettere la .. quinta con il numero 52, altro ‘braccio armato’ della corazzata nostrana, realizzare un gap che la dice lunga (14-4), complice anche l’impreparazione delle ospiti. Le ragazze di Matteini verosimilmente si sfilacciano e rimangono incolumi di fronte all’avanzata di Bosto che torna a giocare in modo fluido e dinamico così come sa e ha abituato il proprio pubblico: 25-8.
Oratori Cardano prova a rialzare la testa nel terzo quando inizia con un buon break (0-3, 2-7). Immediato time out per Giadini che cerca di rimettere ordine nel sestetto in campo (6-7). Dall’altra parte, capitan Istrefi e compagne dimostrano di voler tenere testa e rimettersi in gioco ma verosimilmente pagano la poca esperienza e forse non pensavano di trovarsi di fronte un tifo di casa così caloroso (25-13).

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