La Gioia di esserci, di partecipare, di correre, di divertirsi, di impegnarsi, di ascoltare, di emozionarsi, di arrivare, di reintegrarsi, di ridere, di scherzare, di vivere.
La Gioia di organizzare, di ospitare, di curare ogni dettaglio, di farlo per gli altri, di emozionarsi, di ridere, di piangere, di arrabbiarsi, di premiare, di smontare, di ripristinare.
“Solo” la sesta edizione, ma un organizzazione da classica, da serie A, con l’umiltà di cercare eventuali nei per migliorare per la settima: ecco in poche parole la CorriconGioia.
Era da tempo che non ascoltavo nemmeno una lamentela, i partecipanti hanno gradito e sono andati via più che soddisfatti, dopo una serie di piacevoli sensazioni come indicato nel primo periodo.
Gli organizzatori, i soci della Gioia Running, amano fare le cose per bene, ci mettono cuore, animo a braccia, come descritto nel secondo periodo, e il risultato li premia.
1512 iscritti Fidal (più circa 300 liberi) sono un numero rilevantissimo, considerando quanti assenti ci fossero, impegnati nelle funzioni religiose di questo periodo, dai battesimi alla prime comunioni, che in Puglia sono oramai feste da un giorno intero.
Chi c’era già stato ha commentato che Gioia non tradisce, chi era qui per le prime volta ha detto che tornerà con piacere.
E allora viva Gioia, viva la Gioia Running, viva la CorriconGioia, viva il nuovo presidente Gianni Gemmati che ha compiuto gli anni proprio il giorno della gara.
E poi Michele, Leo, Eugenia, Antonello, Luciana, Giuseppe, Giovanni, Tommaso e… tutti gli altri, tutti coesi, tutti attenti al massimo risultato organizzativo. Quartier generale fissato presso il palazzetto dello Sport “Capurso”, appena fuori città, dove si arriva velocemente e si parcheggia tranquillamente.
Larghi gli spazi anche per il disbrigo delle pratiche burocratiche e per il ritiro del pacco gara: le code sono brevi per il piacere di tutti. Gara regionale valevole come 9^ prova di Corripuglia, il Campionato regionale Fidal che si basa su 22 tappe nell’intera regione, prevede il costo d’iscrizione pari a 7 euro, per un pacco gara alimentare “ben fatto”.
A disposizione degli atleti alcuni bagni chimici, oltre a bagni, spogliatoi e docce (quest’ultime per il post gara) della struttura.
La novità di quest’anno è la modifica del percorso, con relativa omologazione e certificazione, divenuto più snello e più piacevole, oltre a misurare appunto 10000 metri esatti. La conferma è nell’allestimento di più griglie al via: dopo quella dei più veloci precedentemente selezionati dalla Commissione Master Fidal (con gli atleti contraddistinti da uno speciale bollino posto sul pettorale), altre nove griglie permettono agli atleti rimanenti di schierarsi liberamente e con coscienza secondo il ritmo con il quale vogliono correre (si va dai 4’ ai 6’ al km).
Considerando che nella prima griglia, quella dei più forti, si sono intrufolati tantissimi altri atleti non aventi titolo, c’è da chiedersi se dietro qualcuno abbia accettato di schierarsi, con onestà, nella griglia di competenza o se siano venuti tutti avanti…
Da segnalare la presenza del servizio pacer che guida gli atleti a raggiungere il crono finale desiderato: ecco, proprio la presenza dei pacer della Running Zen, può essere stato un concreto deterrente per le partenza selvaggia, con tantissimi partecipanti a farsi guidare dai “palloncini”, da chi sa dettare i ritmi e condurre gli atleti al raggiungimento del proprio obiettivo.
Comunque, dopo le solite operazioni di vestizione e di riscaldamento muscolare, gli atleti si sono schierati nei pressi della linea di via per la partenza prevista intelligentemente prevista per le ore 9,00.
Temperatura calda ma non caldissima, il cielo è striato da numerosi banchi di nubi, leggero il soffio del vento, si potrà correre insomma in condizioni quasi ideali. E ideale è la voce di speaker Paolo Liuzzi che cita, elenca, nomina, sorride, incita, con la sua faccia pulita e sincera, sempre molto gradito, sempre bravo e partecipe, la classica ciliegina sulla torta per questa appetitosa manifestazione.
Frattanto in zona partenza, fatti schierare gli atleti esattamente dietro la linea di via, non si può partire per un piccolo problema sul tracciato, onde assicurare la massima sicurezza agli atleti; intanto, il sole ha avuto la meglio sulle nubi, oramai domina e picchia sulla testa degli atleti che scalpitano per partire. Pronto l’arrivo di alcune bottiglie d’acqua per bagnarsi, ma giunge il via libera per partite e la pistola del Giudice capo De Lillo dà il via alla competizione.
Vanno via gli atleti e ben presto torneranno, è previsto infatti il passaggio su questo lungo viale al secondo chilometro, in testa come da pronostico Auciello e Minerva, la vittoria è affar loro; al femminile, è in testa Labianca con Tropiano che quasi la tallona.
Tracciato interessante, paesaggistico con l’attraversamento del centro di Gioia, tangendo anche il Castello Normanno Svevo, sostanzialmente veloce e piatto se si esclude qualche naturale saliscendi, con ristoro con bottigliette d’acqua a circa metà distanza, continuamente sorvegliato dagli addetti, blindato al traffico, con presenza di buon numero di spettatori, caratterizzato da dieci punti musica con band locali a suonare dal vivo per allietare cuore e orecchie.
Gradiscono i partecipanti, in tanti mi diranno di non aver quasi sentito la fatica, di aver goduto della musica e di aver corso in maniera felice e spensierata, tranne che nell’ultimo chilometro che a detta dei più sembrava non finire mai.
Ben separato l’arrivo tra competitivi e non, si attende orami solo l’arrivo dei primi, con il buon Paolo Liuzzi che intervalla le sue competenze specifiche con i simpatici interventi di dee-jay Piero, un ragazzone gigantesco che esteriormente con l’ambiente podistico non ha nulla a vedere, ma è sempre pronto alla battuta.
31:33, ecco il crono sufficiente a Giovanni Auciello, 38enne di Palo del Colle tesserato per l’Atletica Casone Noceto, di concludere i dieci chilometri e iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della manifestazione, tagliando il nastro tenuto dalle due simpaticissime miss, una bionda, l’altra mora.
Dieci secondi di distacco ed ecco arrivare Francesco Minerva, 40enne sempre di Palo tesserato per la Montedoro Noci, sempre molto capace, che trova Auciello ad aspettarlo e così vanno via verso il ristoro. Per entrambi domenica prossima trasferta agli Europei Master di mezza maratona, ad Alicante, in Spagna, speriamo di vederli tornare con una medaglia al collo.
Terzo posto, al rientro sulla strada dopo tanta pista, per Giovanni Susca, il 2000 alberobellese dell’Atletica Amatori Cisternino, il pupillo di Michele Cuoco, che conclude in 33:06, stesso tempo accreditato al quarto, il buon Rosario Livatino, il 26enne bitontino tesserato per l’Athletic Academy Bari, che prosegue nel suo processo di ritorno ai vecchi ritmi.
Serio, bravo e… veloce, Allul Sakine (Podistica Taras) è quinto in 33:46, davanti ad Antonio Amodeo, ragazzone della Asd CorriCastrovillari, in Calabria, ottimo sesto in 34:01. Altre certezza, Vincenzo Trentadue (Dynamyk Fitness Palo del Colle) è settimo in 34:31, davanti al capace Giuseppe Rinaldi (Atletica San Nicandro Garganico), ottavo in 35:00, e al triatleta Vito Perta (GS Paolotti Martina Franca), nono in 35:07. E, a chiudere, sprinta come un matto pur di rientrare nei primi dieci, ecco Antonio Di Giulio (Atletica Paro Canosa), che conclude in 35:13.
Sorpresa in campo femminile: sovvertendo tutti gli unanimi pronostici della vigilia, arrivando quasi in sordina anche per via della capigliatura a zero (come la mia!), non dando neanche la possibilità di collocare il nastro riservato all’arrivo della vincitrice, ecco giungere e imporsi Daniela Tropiano (Atletica Monopoli), quasi incredula e contentissima come non mai, che chiude in 38:48.
Quasi un minuto di distacco, non pensando neanche più a spingere ma a mantenere la posizione, ecco Francesca Labianca (Alteratletica Locorotondo), chiudere seconda in 39:43. Nel post gara le chiedo cosa sia successo, “ero semplicemente stanca” mi risponde Francesca, porgendo prontamente i suoi complimenti a Daniela, la brava vincitrice odierna (Francesca il giorno prima aveva corso anche i 1500 in pista a Lecce). Ottima prestazione anche per Marie France Zaccheo (Amatori Atletica Corato), che conquista il terzo gradino del podio in 40:49.
Col cuore, oltre che con le gambe, Domy Monfreda (Amatori Atletica Acquaviva) è quinta in 41:23, seguita dalla tenacissima Maddalena Carrino (Team Pianeta Sport Massafra), sesta in 41:51. Sempre generosa, Titti Amatulli (Montedoro Noci) è sesta in 42:25, a precedere un poker di grandi atlete e grandi donne, sempre alla ribalta ogni domenica, nell’ordine: Mara Lavarra (Amatori Putignano), settima in 42:25; Emma Delfine, ottava in 42:28 e Ornella Donghia, nona in 42:38 – entrambe della Nadir on the road Putignano, e da Marisa Russo (Marathon Massafra), decima in 42:40.
In costante aggiornamento, risultano al momento 1409 finisher: hanno chiuso gli arrivi l’irriducibile Vito Armento (Runners Ginosa) in 1:27:24 e Tiziana Catella (Podistica Taras Taranto), visibilmente contenta, in 1:27:25.
Mega ristoro per tutti gli arrivati: integratore, acqua, mozzarelle, gelati, banane, il tutto in quantità industriale con qualcuno che è passato più volte e più volte, raggiungendo alla fine… il chilo di mozzarelle.
Personalmente devo ringraziare il buon Giuseppe Bisceglia che si è ricordato di me, al sole sull’arrivo portandomi un gelato e una bottiglietta d’acqua, anche fresca e per questo più gradita, che hanno seguito il gustoso panino offertomi da Carlo Vitulli, che ho ritrovato con estremo grande piacere.
Terminati tutti gli arrivi, chiusi con grande enfasi e con tutta l’emozione che può donare l’ennesima impresa di un ragazzo che corre su due stampelle e una sola gamba, l’ottimo Cosimo Girolamo da Alberobello, ragazzo da aiutare soprattutto fuori, in termini di lavoro per chi ne avesse la possibilità, è cominciata l’attesa per l’inizio della cerimonia di premiazione.
Bravi Pietro e Paolo a tenere viva la folla con musica, battute e siparietti, ma ben presto è cominciata la protesta, richiedendo almeno la pubblicazione delle classifiche. Purtroppo, un guasto alla stampante e qualche problema informatico, hanno messo in difficoltà gli operatori Fidal, con slittamento delle premiazioni di una decina di minuti, un’interruzione in corso e alcune classifiche sistemate “al volo” dal brillante Paolo, con l’onestà e la collaborazione degli stessi atleti.
Alla presenza del locale sindaco, Donato Lucilla, che ha anche partecipato alla gara, è cominciata la cerimonia, aperta con il premio consegnato ai due primi arrivati, Auciello e Tropiano: un monile, un ricco cesto di prodotti alimentari, scarpe tecniche e altri prodotti. A seguire la consegna di un monile anche per il buon Cosimo Girolamo, quanto mai meritato.
E’ la volta dei meritevoli, i primi cinque, di ciascuna categoria per fascia di età, seguiti dai due primi liberi. Un premio speciale e un assegno per la Comunità “Fratello Sole”, una targa per tutte le associazioni che hanno collaborato (come i ciclisti capitanati da Anna Conte), compresi i fotografi e lo speaker.
Premiati tutti, restano le società che ritirano uno splendido dipinto inerente la corsa: primo posto per la Montedoro Noci su Nadir on the road Putignano, Gioia Running (che da padrone di casa, sportivamente, si autoesclude), Amatori Putignano, Atletica Tommaso Assi Trani e Marathon Massafra.
La manifestazione è davvero conclusa, nell’aria la viva soddisfazione degli organizzatori, il vivo piacere di esserci stati dei partecipanti.
Tutto molto bello, tutto piacevole, tutto “gioioso”…
Peccato per i problemi nella compilazione delle classifiche che mi impegneranno per tutto il pomeriggio e la serata nel rispondere agli agitati atleti che non si ritrovano in classifica. Alcune situazioni sono state sistemate, altre lo saranno, si cercherà di raggiungere la perfezione anche per questo servizio.
Perfezione che è stata “quasi” (il quasi dà sempre spazio ad ulteriori miglioramenti…) raggiunta dalla Gioia Running, bravi e capaci, con i quali mi complimento vivamente.
Domenica prossima pausa Corripuglia, si ritorna il 27 a Palagianello; non mancano però in Regione tanti eventi, dal trail di Gravina, alle 10km di Taranto, Gallipoli, Trinitapoli e… qualcosa mi darà sfuggita!