(giovedì 31 dicembre)
E’ scattato ufficialmente il conto alla rovescia
Rise the world – Vivi ogni giorno al meglio con i tuoi talenti
(giovedì 31 dicembre)
E’ scattato ufficialmente il conto alla rovescia
(sabato 26 dicembre)
Buon Natale a tutti
don Gianluigi, don Luca, don Gianpaolo, don Michele
(domenica 27 dicembre)
Bell’allenamento oggi con gli amici della Podistica Mezzanese che da tradizione avevano organizzato “un” giro del lago di Comabbio, aprendo anche ad amici e aficionados per una sgambata in compagnia. Ritrovo di buon mattino, stile PiededOro (ma “Il mattino ha l’oro in bocca” ..), al lido di Corgeno. Giusto il tempo di scendere dalle macchine, aspettare i ritardatari e breve “allineamento” quindi via già con un gruppo allungato si procede in direzione antioraria sulla ciclabile .
Allenamento in scioltezza (ma non troppo!!) direi quasi dal momento che l’occasione è “ghiotta” per macinare un pò di km in compagnia ! … senza l’assillo del tempo o perlomeno di altre amenità (cit. Stefania Visentini Zampi
Dicevo il gruppo da subito si sgrana, con le due fagiane e qualche seguace già in fuga là davanti (dopo non molto di percorrenza mi affianca un compagno: ‘ .. E meno male che doveva essere un allenamento tranquillo ! …’, in effetti, pur non “patendo” mi accorgo anch’io che il ritmo è abbastanza alto, ma va bene così !
Tanti gli amici runners che incontriamo, diversi frequentatori anche loro del circuito del PSV: Marco Tiozzo, Katia Fornasa, Nando Casu, Nicola Benevento e la moglie Mimma, Paola Ghiraldini, …
Ecco attraversare luoghi già conosciuti in occasione della corsa di fine aprile corsa in questi luoghi (rif. ‘CorriconSamia) … Percorsi “degnamente” i primi 6-7 chilometri rallento per aspettare l’amico Samuele intento a fotografare alcuni scorci che incontriamo. Con lui, siamo più o meno all’altezza di Varano Borghi, percorro gli “ultimi” km di giornata che aprono alla parte forse più tosta del giro (ma probabilmente si è disorientati nell’opinione dalla percorrenza dei precedenti), passando poi per il parco Bernini di Ternate.
L’ultima parte, con i km che sono un pò “latitanti” per me con i continui su e giù, apre a larghi sentieri, un susseguirsi di ampie curve e controcurve nel bosco, quindi il camping ‘La Madunina’, e infine arrivo (quasi agognato) alla spiaggetta di Corgeno da cui si era precedentemente partiti.
Un totale di 12,5 km mi dicono: io sono un pò “attonito” … ma va bene così !! Soddisfatto di aver potuto concludere le uscite di gruppo del 2015 con lo splendido scenario del lago di Comabbio. IIIAUUUU 🙂
A seguire, breve panettonata in compagnia e brindisi per l’anno che verrà !!
Auguri a tutti gli amici runners e non ! 🙂 🙂
(sabato 26 dicembre)
Ieri ho aperto qui, nella Basilica di San Pietro, la Porta Santa del Giubileo della Misericordia, dopo averla aperta già nella cattedrale di Bangui, in Centrafrica. Oggi vorrei riflettere insieme a voi sul significato di questo Anno Santo, rispondendo alla domanda: perché un Giubileo della Misericordia ? Cosa significa questo ?
La Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario. Non dico: è buono per la Chiesa questo momento straordinario. Dico: la Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario. Nella nostra epoca di profondi cambiamenti, la Chiesa è chiamata ad offrire il suo contributo peculiare, rendendo visibili i segni della presenza e della vicinanza di Dio. E il Giubileo è tempo favorevole per tutti noi, perché contemplando la Divina Misericordia, che supera ogni limite umano e risplende sull’oscurità del peccato, possiamo diventare testimoni più convinti ed efficaci.
Volgere lo sguardo a Dio, Padre misericordioso, e ai fratelli bisognosi di misericordia, significa puntare l’attenzione sul contenuto essenziale del Vangelo: Gesù, la Misericordia fatta carne, che rende visibile ai nostri occhi il grande mistero dell’Amore trinitario di Dio. Celebrare un Giubileo della Misericordia equivale a mettere di nuovo al centro della nostra vita personale e delle nostre comunità lo specifico della fede cristiana,cioè Gesù Cristo, il Dio misericordioso. Un Anno Santo, dunque, per vivere la misericordia. Sì, cari fratelli e sorelle, questo Anno Santo ci è offerto per sperimentare nella nostra vita il tocco dolce e soave del perdono di Dio, la sua presenza accanto a noi e la sua vicinanza soprattutto nei momenti di maggiore bisogno.
Questo Giubileo, insomma, è in momento privilegiato perché la Chiesa impari a scegliere unicamente “ciò che a Dio piace di più“. E, che cosa è che “a Dio piace di più” ? Perdonare i suoi figli, aver misericordia di loro, affinché anch’essi possano a loro volta perdonare i fratelli, risplendendo come fiaccole della misericordia di Dio nel mondo. Questo è quello che a Dio piace di più. Sant’Ambrogio in un libro di teologia che aveva scritto su Adamo, prende la storia della creazione del mondo e dice che Dio ogni giorno, dopo aver fatto una cosa – la luna, il sole o gli animali – dice: “E Dio vide che questo era buono. Ma quando ha fatto l’uomo e la donna, la Bibbia dice: “Vide che questo era molto buono”. Sant’Ambrogio si domanda: ‘Ma perché dice “molto buono”? perché Dio è tanto contento dopo la creazione dell’uomo e della donna ?’. Perché alla fine aveva qualcuno da perdonare. E’ bello questo: la gioia di Dio è perdonare, l’essere di Dio è misericordia. Per questo in quest’anno dobbiamo aprire i cuori, perché questo amore, questa gioia di Dio ci riempia tutti di questa misericordia. Il Giubileo sarà un “tempo favorevole” per la Chiesa se impareremo a scegliere “Ciò che a Dio piace di più”, senza cedere alla tentazione di pensare che ci sia qualcos’altro che è più importante o prioritario. Niente è più importante di scegliere “ciò che a Dio piace di più“, senza cedere alla tentazione di pensare che ci sia qualcos’altro che è più importante o prioritario. Niente è più importante di scegliere “ciò che a Dio piace di più“, cioè la sua misericordia, il suo amore, la sua tenerezza, il suo abbraccio, le sue carezze !
Anche la necessaria opera di rinnovamento delle istituzioni e delle strutture della Chiesa è un mezzo che deve condurci a fare l’esperienza viva e vivificante della misericordia di Dio che, sola, può garantire alla Chiesa di essere quella città posta sopra un monte che non può rimanere nascosta. Risplende soltanto una Chiesa misericordiosa ! Se dovessimo, anche solo per un momento, dimenticare che la Misericordia è “quello che a Dio piace di più“, ogni nostro sforzo sarebbe vano, perché diventeremmo schiavi delle nostre istituzioni e delle nostre strutture, per quanto rinnovate possano essere. Ma saremmo sempre schivi.
“Sentire forte in noi la gioia di essere stati ritrovati da Gesù, che come Buon Pastore è venuto a cercarci perché ci eravamo smarriti”: questo è l’obbiettivo che la Chiesa si pone in questo Anno Santo. Così rafforzeremo in noi la certezza che la misericordia può contribuire realmente all’edificazione di un mondo più umano. Specialmente in questi nostri temi, i cui il perdono è un ospite raro negli ambiti della vita umana, il richiamo alla misericordia si fa più urgente, e questo in ogni luogo: nella società, nelle istituzioni, nel lavoro e anche nella famiglia.
Certo, qualcuno potrà obiettare: ‘Ma, Padre, in questo anno, la Chiesa non dovrebbe fare qualcosa di più ? E’ giusto contemplare la Misericordia di Dio, ma ci sono molti bisogni urgenti !’. E’ vero, c’è molto da fare, e io per primo non mi stanco di ricordarlo. Però bisogna tenere conto che, alla radice dell’oblio della misericordia, c’è sempre l’amor proprio.
Nel mondo, questo prende la forma della ricerca esclusiva dei propri interessi, di piaceri e onori uniti al voler accumulare ricchezze, mentre nella vita dei cristiani si traveste spesso di ipocrisia e di mondanità. Tutte queste cose sono contrarie alla misericordia. I moti dell’amor proprio, che rendono straniera la misericordia nel mondo, son talmente tanti e numerosi che spesso non siamo più neppure in grado di riconoscerli come limiti e come peccato. Ecco perché è necessario riconoscere di essere peccatori, per rafforzare in noi la certezza della misericordia divina. “Signore, io sono un peccatore; Signore, io sono una peccatrice: vieni con la tua misericordia”. Questa è una preghiera bellissima. e’ una preghiera facile da dire tutti i giorni: “Signore, io sono un peccatore; Signore, io sono una peccatrice: vieni con la tua misericordia”.
Cari fratelli e sorelle, mi auguro che, in questo Anno Santo, ognuno di noi faccia esperienza della misericordia di Dio, per essere testimoni di “ciò che a Lui piace di più“. E’ da ingenui credere che questo possa cambiare il mondo ? Sì, umanamente parlando è da folli, ma “ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini”.
(Udienza Generale del Papa Francesco di mercoledì 9 dicembre 2015)
(martedì 22 dicembre)
La provincia di Varese è 46esima, risalita di 10 posizioni rispetto all’anno scorso. Bolzano guida la classifica ma a separarla dalla vicina Trento ci pensa la provincia di Milano, quest’anno in seconda posizione con un’ottimo risultato trainato dagli indicatori del benessere, dei servizi e delle opportunità di svago.
Un bel premio nell’anno dell’esposizione universale che ha rivoltato come un calzino il sistema attrattiva della città meneghina in particolare.
Da oltre vent’anni il Sole 24 Ore misura la vivibilità delle province italiane, elaborando una serie di dati statistici e stilando una classifica annuale su sei macro ambiti: Tenore di vita, Servizi e ambiente, Affari e lavoro, Ordine pubblico, Popolazione, Tempo libero per un totale di 36 indicatori.
La provincia di Varese svetta soprattutto per alcuni indicatori. Innanzitutto quello della spesa in consumi per beni durevoli, che si è attestata in media sui 2506 euro per famiglia con dati aggiornati al 2014, ma sale in seconda posizione nella semi classifica delle spese per turismo all’estero, seconda solo a Como, con 951 euro pro capite all’anno.
Sui servizi la nostra provincia si piazza al quarto posto per percentuale di popolazione coperta da una connessione internet a banda larga.
Le cose non vanno benissimo tra gli indicatori del tempo libero, dove la nostra provincia scivola in 69esima posizione, salvata solo dall’indice di sportività della popolazione e dal fascino suscitato all’estero, sulla base della spesa totale dei turisti stranieri, dove Varese si piazza in 16esima posizione dopo di Siena ma prima di Genova.
Poche gioie anche nella tappa statistica dell’Ordine pubblico. Qui la provincia dei laghi si piazza all’81esimo posto. Sui dati della popolazione, invece, spiccano i dieci anni di studio medio per abitante e la speranza di vita di 82 anni.
(sabato 19 dicembre)
Anche quest’anno si è rinnovata la magia del Concerto di Natale della Corale Amadeus
Introdotti dalla presentazione del presidente Carla Pellegatta, la quale ha evidenziato la volontà della corale nel perseguire una sorta di “mission itinerante” nelle parrocchie che costituiscono la nostra comunità pastorale, si sono via via susseguiti vari brani della tradizione natalizia, intervallati dalla presentazione affidata a Patrizia Maffenini. Alcuni forse poco conosciuti, “di nicchia”, quanto impegnativi da preparare !!
Dall’impetuosa ‘Joy to the world’ – da non considerarsi come espressione della gioia per la nascita del Salvatore ma per la Sua seconda venuta (parusia), il ritorno trionfale di Gesù alla fine dei tempi; all’inno latino ‘Personent Hodie’, che ricalca le vicissitudini della nascita di Gesù fino all’arrivo dei Re Magi a Betlemme; alle melodie di ‘Stille Nacht, Heilige nacht’, ‘Nenia Basca’, ‘Natale’ e ‘The First Nowell’.
Il tradizionale ‘Adeste Fideles’ e un giocoso arrangiamento di ‘Jingle Bells’ del nostro M°.
Passando per il maestoso e grandioso (direi anche latente) ‘Halleluja’ tratto dal ‘Messiah’ di H. J. Haendel, offerto anche come bis insieme ad ‘Adventi ének’.
(sabato 19 dicembre)
Domenica mattina , intorno alle 9,30, papa Francesco aprirà la Porta Santa di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma. La cerimonia ripeterà la stessa ritualità di quella dell’Immacolata in San Pietro: il Papa arriverà davanti alla Porta Santa, la aprirà spingendola con le mani e la varcherà. Lo seguirà la delegazione composta dal cardinale vicario di Roma Agostino Vallini, dal vicegerente Filippo Iannone, dai vescovi ausiliari (compresi alcuni emeriti), dal Capitolo lateranense e dai padri penitenzieri. Quindi varcheranno la Porta Santa sei sacerdoti della diocesi di Roma, un diacono e quindici laici. Tutti seguiranno in processione il Pontefice che attraverserà la navata centrale della basilica fino alla Cattedra. Qui indosserà la casula per la celebrazione eucaristica secondo la liturgia della III Domenica di Avvento. Ad animarla la Cappella musicale pontificia Sistina e il Coro della diocesi di Roma. Imponente la macchina della sicurezza prevista in tutta la città: anche perchè alle 10,30 a San Paolo fuori le Mura il delegato del pontefice, il cardinale James Michael Harvey, aprirà un’altra Porta santa. Analoghi servizi verranno messi in atto intorno alle cattedrali di Frascati, Albano e Tivoli, vicino alla capitale: anche qui, infatti, nel pomeriggio verranno aperte delle Porte sante, come avverrà domenica in tutte le cattedrali del mondo. Le misure di sicurezza per Francesco alla cattedrale di Roma prevedono un’area di rispetto nel perimetro da via Emanuele Filiberto a via dell’Amba Aradam con potenziamento della vigilanza. Intanto nei primi 4 giorni dell’Anno Santo Straordinario ben 150 mila persone hanno varcato la Porta Santa di San Pietro, aperta da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre.
La Porta L’attuale Porta Santa di San Giovanni in Laterano è stata realizzata dallo scultore Floriano Bodini, nato a Gemonio (Varese) l’8 gennaio 1933 e morto a Milano il 2 luglio 2005. L’opera bronzea è alta 3,60 metri e larga 1,90 metri e il suo compimento ha richiesto circa due anni e mezzo di lavoro, dai primi disegni del 1998 all’esecuzione del bozzetto nel novembre 1999 fino al modello in gesso, giugno-settembre 2000, e infine alla fusione in bronzo, settembre-dicembre 2000. La sua chiusura è avvenuta il 5 gennaio del 2001, durante la celebrazione dei primi vespri dell’Epifania, ed è stata operata dall’allora cardinale vicario Camillo Ruini, in qualità di cardinale legato del Papa.
Intanto Papa Francesco sabato ha annunciato che in febbraio si recherà in viaggio apostolico in Messico: andrà a pregare a pregare al Santuario della Madonna di Guadalupe, patrona dell’America Latina, in Messico. Lo ha fatto nel corso della liturgia che per il secondo anno di seguito ha presieduto in San Pietro per ricordare l’apparizione della Vergine di Guadalupe a Juan Diego, il più umile degli indigeni d’America. «A Maria santissima affidiamo – ha sottolineato- le sofferenze e le gioie dei popoli di tutto il continente americano, che la amano come madre e che la riconoscono come “patrona”, con il titolo devozionale di Nostra Signora di Guadalupe. Che la dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno Santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio. A Lei chiediamo che questo anno giubilare sia una semina di amore misericordioso nel cuore delle persone, delle famiglie e delle nazioni.Noi – ha concluso – La supplichiamo affinché guidi i passi del suo popolo americano, popolo pellegrino che cerca la Madre della misericordia e la prega di mostrargli suo Figlio Gesù». E prima di concludere la Messa, celebrata in spagnolo, ha ricordato l’anniversario di matrimonio dei suoi genitori: Regina Maria Sivori e Mario José Francisco Bergoglio si erano conosciuti andando a Messa presso l’Oratorio salesiano di San Antonio, a Buenos Aires, nel quartiere di Almagro. Si sposarono nella chiesa di San Carlo il 12 dicembre 1935.
(tratto da www.roma.corriere.it)
(venerdì 18 dicembre)
Dopo una settimana di continui rinvii causa del .. correre in altro modo, una sorta di sosta obbligata (!!), oggi riprendo a corricchiare con gli amici Angelo Mascioni e Gianni Belotti lungo un tracciato a noi “caro”.
Nulla di “extreme“, il solito giretto tra Cuveglio e Rancio Valcuvia, tra strada interna e parte boschiva (una parte del nuovo tratto) attraversando la nuova bretella che mancava alla pista tra Rancio e Cavona.
Sarà proprio per il fermo forzato degli ultimi giorni, ma mi sento bene e nonostante l’andatura complicemente “sciallona” più volte allungo sui miei compagni. Così messa alle palle la prima parte della ciclabile e optato per l’ascesa verso la frazione di Cavona per raggiungere l’abitato di Rancio Valcuvia, gradualmente “per tastare” lo stato di forma accellero sulla breve ascesa della “Notre Dame de Noisette” che porta al campo di calcio del paese.
Riallineati, si prende in discesa per la nuova rotatoria e, passata la stazioncina, prendiamo proprio la bretella, già comunque calpestabile benché, dalla parte di Rancio, i lavori sino in fase di ultimazione.
Già l’ultima volta avevo avuto modo di “godere” di questo tratto inedito che si articola largamente nei boschi a ridosso della statale, con i suoi continui su e giù ! E qui zac!, allungo ancora sui compagni spinto anche dalla “ricerca” del rumore dei miei passi. Man mano che percorro questo tratto fino al termine ho modo di denotare – lo dico sottovoce -che l’ennesimo fastidio che mi aveva fatto “trasalire”, a mò di campanello d’allarme, nell’ultima uscita pare essere rientrato: menomale !!
“Giurin giuretta non accellero più !, mantengo il “passo” ! …’ – avevo detto poco prima a Gianni ed Angelo; ma ecco ancora che ripassata la fattoria dell’amico Mattia, e maggiormente dopo la campagna degli amici Emanuele e francesco, sospinto ancora da buone sensazioni “nell’aria” dalle buone sensazioni del momento, nuovamente cambio passo.
Abbandonato lo sterrato in prossimità della zona artigianale ecco che ancora una volta aumento – stavolta volutamente per il rush finale – la frequenza della “falcata”. Conoscendo però Gianni e la sua volubilità con un occhio tengo a bada le distanze e non volendo strafare decido di mantenere questa andatura, senonché ultimi cento metri avverto un’ombra arancione affiancarsi e passarmi. ‘acc ! E’ il Gianni ! …‘. E prima uno poi l’altro arriviamo al traguardo immaginario ridendo come bambini ! … 🙂 🙂
(venerdì 18 dicembre)
L’azienda, 100% italiana, offre soluzione low cost per siti di piccole dimensioni, ma anche soluzioni più professionali – per agenzie web e per freelancer – come i pacchetti per vps o server dedicati.
Qualche dato sul datacenter fornito dall’azienda
I server sono ospitati sia a Strasburgo (il data center più ecologico d’Europa) sia negli Stati Uniti, entrambi i centri offrono collegamenti con la dorsale ad alta velocità con trasferimento dati superiore a 550 Gbit/s.
L’intera backbone è progettata con molteplice ridondanza, per garantire una disponibilità media di rete mensile di almeno il 99,9%
Il pacchetto più economico ha 500MB di spazio, 2GB di traffico e 1 database. Il costo è molto concorrenziale (16€ +iva) e già così si può creare un sito “medio” installando anche WordPress, come nella nostra prova.
Inoltre ci sono dei pacchetti specifici per alcuni cms come WordPress, Joomla e altri ecommerce.
Il dominio è compreso in tutti i pacchetti lowcost.
Il pannello per l’amministrazione dell’account e dei nostri servizi acquistati ha un’interfaccia semplice. Da qui è possibile gestire upgrade, pagamenti, modificare i nostri dati e richiedere assistenza.
La gestione dell’hosting, per i pacchetti base, è affidata a plesk, pannello molto semplice e intuitivo. Noi preferiamo cpanel per una questione di abitudine ma comunque anche con plesk è possibile gestire il nostro hosting in modo ottimale. Anche perché in pratica sul pannello amministrativo ci si accede la prima volta, quando si imposta il sito, e successivamente solo se si devono fare delle modifiche.
Abbiamo effettuato la nostra prova installando WordPress, cms che, a volte, può risultare un po’ pesante per il server soprattutto se vengono installati molti plugin. Ed è quello che abbiamo fatto noi: dopo aver caricato una serie di pagine e post di prova abbiamo installato un tema professionale (Kallyas di themeforest) abbastanza complesso.
Successivamente abbiamo attivato una ventina di plugin, alcuni anche abbastanza pesanti (come il migliore plugin per i siti multilanguage WPML).
Nonostante ciò il sito è rimasto sorprendentemente reattivo e non sembra subire grossi rallentamenti dai numerosi plugin. Infatti saprete bene che per un sito wp i plugin rappresentano il problema principale per quanto riguarda la velocità del sito e i tempi di caricamento.
Testando il caricamento con il plugin P3 possiamo notare che, anche se le query al database sono numerose, il tempo totale è molto buono.
L’assistenza avviene, come molti altri hosting, via ticket. La piattaforma è semplice e l’assistenza è veloce. Abbiamo effettuato una domanda alle 13.14 ricevendo una risposta alle 13.26, quindi dopo 12 minuti. Nonostante la richiesta fosse abbastanza semplice è da apprezzare la pronta risposta.
Oltre all’assistenza, è presente una sezione di guide esaurienti, adatta ai più profani.
Abbiamo attivato pingdom per poter rilevare l’uptime e la risposta del server. IN 15 giorni l’uptime è stato del 99,39% e la velocità di risposta media del 1,538 ms.
Dalla nostra esperienza questi risultati sono buoni prendendo in considerazione i pacchetti hosting lowcost, anche se per statistiche più reali bisognerebbe considerare un periodo un po’ più lungo.
Consigliamo Soluzioni Hosting per i vostri siti, sia che voi abbiate intenzione di creare un piccolo blog, sia se volete affidare a quest’azienda un importante sito aziendale.
Non abbiamo potuto provare le soluzioni più professionali come vps o server dedicati, ma sicuramente in futuro se ne avremmo l’occasione aggiorneremo questa recensione dandovi le nostre opinioni pratiche.
L’assistenza veloce e la gestione semplificata sono sicuramente delle caratteristiche importanti per questi prodotti. Ma la cosa a nostro avviso più rilevante è la velocità e la reattività dei server europei. Sicuramente questi pacchetti hosting sono una valida soluzione per siti dedicati all’utenza italiana.
(tratto da www.italianwebdesign.it, 2 ottobre 2013)
(venerdì 18 dicembre)
Nel panorama italiano dei servizi di hosting si è affermata, negli ultimi anni, una nuova realtà che si propone l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel settore: capace di attirare centinaia di clienti nei primi anni di attività, oggi SoluzioniHosting(www.soluzionihosting.it) si presenta con una veste totalmente rinnovata e nuovi servizi pensati per soddisfare le più svariate esigenze, dal piccolo sito al grande portale con decine di migliaia di visite giornaliere.
I servizi offerti da SoluzioniHosting sono:
Le estensioni supportate da SoluzioniHosting sono più di trenta, oltre ai classici .it, .com, .net, ecc. sono attivabili domini anche con estensioni più ricercate come le nuove generiche .xxx, .tel, .name, .info e tante altre ancora. I prezzi sono piuttosto competitivi: il costo della registrazione di un dominio .it, ad esempio, è di soli 7 Euro, mentre ne bastano ancora meno per un .eu!
Il sistema di registrazione (o trasferimento) di un dominio è alquanto semplice: basta digitare il dominio voluto e seguire i semplici step on-line. Dopo aver completato l’ordine ed aver effettuato il pagamento si riceverà, in caso di buon esito dell’operazione, una mail di conferma circa l’avvenuta registrazione/trasferimento del dominio.
L’hosting è sicuramente il servizio di punta dell’azienda laziale. Queste le caratteristiche principali del servizio:
Le offerte hosting disponibili su SoluzioniHosting sono davvero moltissime ed adatte ad ogni esigenza: possiamo trovare piani hosting tradizionali, ottimizzati per CMS e multidominio. Vediamoli di seguito.
Le soluzioni “basic” sono tre e vanno dai 16 ai 39 Euro + IVA annui. Si tratta di piani hosting low-cost adatti ad esigenze piuttosto basiche o per progetti in fase di avviamento.
I piani standard vanno dai 59 ai 99 Euro + IVA annui e sono stati pensati per soddisfare le esigenze di siti web mediamente trafficati ed e-commerce.
Si tratta di tre pacchetti pensati per soddisfare le esigenze di siti web ad alto traffico ed e-commerce: sono l’ideale per chi non è in cerca di compromessi e vuole il massimo da un servizio di hosting.
Su SoluzioniHosting si trovano diverse soluzioni di hosting ottimizzate per i più popolari CMS: WordPress, Joomla, Drupal, PrestaShop, OpenCart e Magento. La particolarità di questi piani hosting è che il CMS si trova già preinstallato ed il sistema è subito funzionante al momento dell’attivazione del piano hosting.
Non mancano le soluzioni multi-dominio, ideale per chi deve gestire una pluralità di siti web o per le web-agency che hanno la necessità di offrire “casa” ai siti web dei propri clienti all’interno di un servizio affidabile e semplice da gestire.
Le soluzioni multidominio non hanno nessun limite al numero di domini attivabili e sono tutte piuttosto generose in risorse e caratteristiche in quanto offrono sempre, oltre ai domini illimitati, anche illimitate caselle email, illimitati database MySQL e illimitati sottodomini.
Sul sito di SoluzioniHosting non mancano le soluzioni avanzate per chi è in cerca di strumenti di visibilità più potenti e personalizzabili dei classici servizi di Hosting. In questo caso, infatti, il cliente può scegliere tra sei diverse tipologie di VPS (basati su tecnologia Cloud) e ben nove proposte di server dedicati.
Le proposte, ancora una volta, sono davvero tante e sono state pensate per lasciare all’utente la massima libertà di scelta circa la soluzione migliore per le proprie esigenze.
Per i VPS i prezzi vanno da un minimo di 23 ad un massimo di 199 Euro + IVA al mese. Per i Dedicati, invece, il listino parte da 59 Euro + IVA al mese per un server Fujitsu equipaggiato con un processore dual core AMD Athlon, 4Gb di Ram e 640Gb di HD ed arriva ad un massimo di 289 Euro + IVA al mese col quale ci si può assicurare un potentissimo HP dual Xeon con 64 Gb di Ram e 8TB di HD.
Accedendo all’area privata del sito ci troviamo di fronte ad un completissimo pannello di controllo grazie al quale possiamo avere una panoramica immediata del nostro account: possiamo vedere la situaizone contabile, gestire eventuali pagamenti in sospeso, stampare le nostre fatture, visualizzare lo storico degli ordini e molto altro ancora.
Sempre attraverso il nostro pannello di controllo, potremo gestire i nostri domini ed i vari prodotti acquistati nonché, ovviamente, accedere agli strumenti di supporto.
Per quanto riguarda, infine, la gestione degli hosting, questa è erogata mediante il rinomato pannello PLESK che offre all’utente la possibilità di gestire, in totale autonomia, ogni aspetto del servizio, anche per personalizzazioni avanzate.
SoluzioniHosting si presenta sul mercato italiano con una nuova veste e tanti nuovi servizi e si contraddistingue, ancora una volta, per l’ampia varietà di pacchetti e soluzioni pensati per offrire sempre una soluzione “su misura” alle più disparate esigenze di visibilità on-line.
L’ottimo servizio di assistenza e gli elevati livelli di uptime sono il sigillo di garanzia di un prodotto variegato pensato sia per per chi è in cerca di un prodotto entry-level che, viceversa, di un servizio enterprise.
(tratto da www.mrwebmaster.it)