(domenica 26 novembre)

Nel weekend in cui anche il mondo sportivo si unisce nel ricordo delle vittime della violenza sulle donne, mi ritrovo a riportarne e condividerne il messaggio (‘LA PALLAVOLO CONTRO LA VIOLENZA’) con le categorie ‘under’: oggi (sabato, ndr) under 14, domenica under 13.
Eccomi sabato sul campo di Bosto per dirigere la partita fra la locale compagine di Giadini che ospita la ‘coinquilina’ di Oratori Cardano guidata da Massari, Galmarini e Turri in panchina.
All’inseguimento della formazione Atletico Cedrate, ancora imbattuta, nel girone Va05, conosco poco ambedue le formazioni pertanto approccio alla gara con pragmatismo, cercando di focalizzare le dinamiche dall’una e dall’altra parte. Col senno di poi, direi ne è venuta fuori una partita sostanzialmente corretta ma in cui, a voler essere pignoli, è abbondato il senso del ‘buon padre di famiglia’. Comunque, la pignoleria – almeno a questi livelli – non è mai una buona compagna !
I parziali e i tempi registrati a referto dicono di una gara decisamente equilibrata , caratterizzata peraltro da numerosi errori a muro da ambo le parti.
Dopo la simpatica presentazione di squadre, allenatori e direttore di gara (speaker di turno Lorenzo) con il sottofondo dei Queen e al predetto momento di raccoglimento, il via ai giochi.
Se Folgore riesce a stordire le avversarie nella prima frazione, dopo una prima rotazione in cui procedono a braccetto (10-7, 17-8), che getta nello sconforto l’attacco delle ospiti (finale 25-15), il successivo vede una rediviva Cardano (in vantaggio 5-1) che – pur commettendo diversi errori in battuta – si oppone efficacemente al gioco delle locali (8-13). Le ragazze di Giadini tentano la riscossa e si rimettono in carreggiata ma il gap non varia (11-14). Buona spinta di capitan Bertazzo che incamera un proficuo +7 (18-14), dopodiché è tutto un botta-e-risposta con il sodalizio di Massari che progressivamente alza l’asticella (19-22); le locali perdono diversi punti su palle inattive lasciate incustodite sottorete. Poi, altro buon break capitalizzato dalle battute al fulmicotone di Pantaleone (+4, 24-22) ma … “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco !“. La formazione della brughiera rimane in scia e agguanta Folgore fino a portarla ai vantaggi per il finale 25-27.
Terza frazione con le squadre ancora a braccetto e Folgore che concede alle ospiti qualche palla facile (12-18). Tenta poi di darsi una scossa (15-18) ma ora le ragazze di Cardano difendono bene la propria metacampo e riescono a portare in porto il set (22-25). Quarto set determinante ma che comincia male per Bosto pur in ricezione (0-2). E’ poi di nuovo capitan Bertazzo a condurre la .. carica di Folgore unitamente a tutta la squadra che si ritrova (14-12, 16-13). Poi è un buon gioco in particolare della ricezione e delle battute imprevedibili di Chindris (+7) a ridare smalto alle locali (23-17) per il finale 25 a 18.
S va al tie break con Folgore che pure conquistata palla subisce l’avanzata di Cardano (4-0). Cerca di ritrovarsi ma Cardano va al cambio campo in vantaggio 8 a 6. Giadini trova l’8 pari ma ancora le ingenuità in campo permettono alle avversarie di allungare (8-11) e la perdita di autostima delle ragazze di trovare la vittoria (9-15).
Altra bella partita fra ‘Pulci’ domenica di scena alla palestra Falaschi fra la locale Atlas San Fermo e la rediviva formazione di Orago Group Besnate Gallarate, giovane sodalizio verosimilmente in ascesa. ‘Siamo di fronte ai due pesi di una stessa bilancia ?’ – verrebbe da blaterare a qualcuno … Affatto !! , la risposta … lapidaria.
E’ indubbio che le ospiti, dopo un timido approccio all’esordio nel campionato invernale PGS, stanno dimostrando nelle ultime partite maturazione e determinazione e ne danno prova anche in questa occasione opposte ad una squadra altrettanto dinamica e da un buon potenziale, benché oggi in formazione rimaneggiata.
Così occorre più di un’ora e mezza di gioco alle locali per avere ragione dell’arrembante quanto vivace formazione di Orago (i parziali: 17-10, 15-17, 17-15, 17-13, 17-9).
Archiviato il primo set vinto abbastanza agevolmente con la loro dinamicità e giocate non indifferenti (!!), Atlas cede di misura il successivo 17 a 15 e deve faticare poi per aggiudicarsi con lo stesso parziale il successivo. Frattanto si apprezzano dei buoni fraseggi e la canonica costruzione delle azioni sui 3 passaggi da ambedue le parti, come pure la ripartenza del gioco su palle alte (che mettono in luce la preparazione delle Pulci) per cogliere alla sprovvista l’avversario. Quarto parziale con Atlas che riesce a tenere dietro Orago (11-8) con non poca fatica e regolare con un 17-13.
Si va all’ultimo parziale con le due compagini che “si controllano” (4-3, 6-4) e la squadra di casa che arriva per prima al cambio campo (8-5). E’ a questo punto che la squadra di Ambrosini ritrova coesione e lo slancio necessari (dall’altra parte, Orago “perde” la lucidità vita nei set precedenti) per il finale 17-9.
Nonostante la sconfitta di misura maturata la squadra di Orago promette bene per il prossimo futuro, potendo arrivare a dare qualche grattacapo alle coinquiline contando, alla stregua di Atlas, delle buone invidualità.