Impegno Elpis

(lunedì 23 maggio)

Nuovo cambio di sede per Elpis 2001 che in questo weekend vede le sue due formazioni, under 13 e under 16, trasferite alla palestra della scuola elementare Silvio Pellico di Varese.

Le prime a scendere sul teraflex sono le “promesse” di ‘u13’: la locale Elpis ospita la compagine di Pallavolo Lonate. Ne segue una bella partita, combattuta e giocata dalla prima all’ultima palla da ambo le parti (11-17, 10-17, 10-17, 11-17, 9-17).

Alle 17.30 scende in campo il sodalizio ‘under16’ guidato da Tanco che ospita le coetanee di Audax d Sant’Antonino, ‘scontro della lanterna’ del gruppo VA06.

Partita che per la verità non offre molti spunti ma molto combattuta (a testimonianza i parziali) da ambo le squadre.
Da subito di può denotare quale sarà l’andamento dell’ora e mezza di gara che seguirà con Elpis che pensa di riuscire a liquidare facilmente la pratica m anzi Audax si fa trovare pronta all’appuntamento.

Ritmi blandi già nel primo set con Elpis che cerca di far “valere” il fattore campo (10-7,11-9,ma la formazione di Trentin rimane attaccata. Set affatto all’epilogo, anche se si contano importati errori a muro e ripartenze per entrambe (13-12, 15-13). Si arriva così al 19-19, poi 21-20 e infine ai vantaggi: Audax tira lungo e Elpis chiude 26-24.
Ritorno in campo con Audax che “rompe gli indugi” approfittando di qualche disattenzione anche tattica del sodalizio di casa (5-10, 6-13). Poi col giro di boa , cercando di intensificare il proprio gioco per confondere le avversarie, le ospiti guadagnano un buon break (12-17). Le locali non riescono a far gioco, a convincere, non cambiano atteggiamento in campo e Audax conclude largamente 14-25.
Frazione successiva con le squadre appaiate (6-7, 7-8, 9-11) ma Audax non si scompone e attenta agli attacchi delle giocatrici di Elpis rimane attaccata (13-14, 15-15), poi sul termine della seconda rotazione le casalinghe cercano e trovano l’allungo (18-16, 21-17) e, punto su punto, si aggiudicano il set 25-22.
Siamo alla quarta frazione molto equilibrata (3-3, 5-5). A questo punto, le ospiti cercano di allungare ma il ritorno in battuta del numero 3 di casa e la riorganizzazione dalla panchina consentono il controsorpasso (14-9), seppur con diversi errori a rete da ambo le parti. E’ poi sulla reiterazione di ingenuità di Audax e un “ritorno” delle ragazze di Tanco che Elpis realizza allunga progressivamente (16-10, 19-12) fino a concludere 25-21.

Metti una giornata a San Fermo …

(sabato 14 maggio)

Appuntamento oggi alla palestra varesina del quartiere San Fermo per due partite: una under 13 e una under 16.

La grinta e la vivacità dei piccoli colpisce sempre, pure quando si è sul trespolo; a maggior ragione quando li si vede sprizzare in ogni angolo del campo, cercando di emulare i più grandi o semplicemente cercando di colpire e rimettere in gioco la palla.

Questo è lo sfondo della “sfida” fra le under 13 di Elpis e Folgore, sfida in coda al girone VA02.


La squadra di casa scende in campo determinata e con chiare intenzioni, sostenuto da un pubblico “presente” (13-6) per concludere 17-8.
Folgore non ci sta e, nonostante la continuità delle locali, riesce a far suoi i successivi due (17-7 e 17-14).
Da ravvisare dei momenti confusionari nel sestetto ospite che coach Giadini cerca sempre di richiamare nel rispetto delle posizioni.
quarta frazione che vede ancora la squadra di casa svettare (17-12) nonostante.
E si arriva al set ultimo che Bosto amministra sapientemente collezionando buoni gap (0-4, 2-7) che le consentono di ricucire per il conclusivo 9-17.

Egualmente sentita è la partita di ‘u16’ che segue tra Elpis e CSI Luvinate, la quale arriva da una fresca quanto inaspettata vittoria contro Blu Volley.

Elpis è comunque una formazione ostica e difficile da “slegare”; Luvinate non ha un gioco pressante ma il sestetto riesce sempre a mettere in apprensione la retroguardia avversaria. Set molto intensi (a referto una media di 26′ !) e … difficili da sbrogliare . La cartina tornasole si vede già nel primo set quando ambedue mettono in campo le proprie intenzioni ed è solo con un buon break ispirato dal capitano nr. 24 che Luvinate riesce in un allungo (+6, 8-14). La boccata d’ossigeno “serve” mentre la squadra di casa non riesce a rientrare e commette diversi errori in fase d’attacco dai tre metri (18-25).
Il set successivo non è molto dissimile vuoi anche per l’apprensione nel sestetto di casa per l’infortunio (poi rientrato) ad una compagna ed è peraltro forse questo che richiama le ragazze di Tanco ad una maggiore determinazione che però dura poco (5-12, 10-14, 12-20). Il ricorso alla ‘contesa’ chiesta dall’arbitro per situazioni poco chiare irrigidisce la panchina di casa. Frattanto non diminuendo la propria continuità Luvinate amministra i giochi fino alle battute finali (18-25).


E si arriva al terzo, frazione che inizia bene per Elpis benché al servizio (3-0) ma Luvinate non tarda a ribaltare il parziale (5-3) ma la formazione di casa non concede ( 6-5, 7-7). Gli scambi frattanto si fanno più intensi e piazzati (19-22); quasi fatta per la squadra ospite (20-24) ma conquistata la palla da posto 2 l’attacco casalingo commette un verosimile fallo di doppia che non poteva passare inosservato (a detta dell’arbitro).

Ritorno a Bosto (Varese)

(sabato 30 aprile)

Ritorno oggi a Bosto per una partita di under 13 fra il locale sodalizio guidato da coach Giadini Marco e Pallavolo Lonate guidata da Colombo Paolo. Nonostante la vivacità e la verve delle ragazze dell’una e dell’altra parte, emerge la disparità fra le due squadre (in rosa nelle fila delle locali anche un 2012); Folgore presenta per cono una squadra abbastanza variegata ma capace di un gioco accettabile. Verosimilmente al primo anno di categoria le ragazze di Giadini, più rodate le avversarie; inoltre, ambedue presentano elementi ‘dal braccio potente’.
Ma aldilà del risultato finale (5 a 0 per Lonate), si apprezzano l’intensità e la tenuta di gioco di ambedue le squadre, addirittura si apprezzano bagher rovesciati (già adocchiati durante il riscaldamento ufficiale), di non facile interpretazione e e esecuzione in una u13.
La preparazione dei due sodalizi si apprezza in particolare nei primi due set (16′ a referto). Poi, nonostante la voglia di giocare, è quasi una formalità per le ospiti chiudere eccezion fatta per un ritorno di Folgore nell’ultimo set.

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“Prima” alla palestra di via Carnia (Varese)

(sabato 9 aprile)

Nell’inedita cornice della accogliente e luminosa palestra della scuola Anna Frank di Varese oggi mi ritrovo a dirigere una gara della categoria under 13 fra la locale Elpis, spostata di casa da San Fermo per sovrapposizione con altra manifestazione sportiva, e le coetanee di Real Busto guidate dal collega Mauro.

Una sfida dal sapore dolceamaro sulla carta, che potrebbe nascondere cioè degli “incroci” insidiosi nelle dinamiche di gioco. Beh, il campo dirà ben altro, anzitutto partita assolutamente tranquilla (tanto che non devo nemmeno intervenire a sanzionare azioni fallose) fuorché l’impegno di ambedue le formazioni.


Se il risultato finale è appannaggio della formazione bustocca per 4 a 1, il campo dice di una gara giocata e tenuta viva sia da Elpis che da Busto ‘a tutto campo’.
Viene fuori la maggior esperienza della compagine bustocca, ma la squadra di casa non si dà vinta affatto.
Come non mancano spettacolari e prolungate azioni di gioco a palla alta, che fanno ‘trattenere il fiato’.
Le ospiti fanno capire subito le proprie intenzioni (0-4, 2-5) mentre la squadra di Caravello è vittima della propria fragilità non riuscendo a collezionare poi break utili (8-17).
Archiviato il secondo set, fotocopia del primo, il terzo vede le ospiti tornare in campo come ipnotizzate (4-0, 10-6); così la frazione scivola via, nonostante quanto visto sinora e, con una buona chiusura del capitano, Elpis strappa il set 17 a 10.
Quarto e quinto set che verosimilmente vedono le ospiti salire e annichilire il sodalizio di casa (17-3, 17-5).

Forse una delle migliori partite di categoria che possa ricordare da quando arbitro, avvincente e combattuta da ambedue le squadre nonostante il diverso “peso”.
L’abilità arbitrale a questi livelli (leggi giovanissimi) sta nell’intuire le azioni decisamente fallose – estreme – nelle dinamiche giocate, non intervenendo su qualsiasi presunzione: per quanto visto sul campo nessuna delle due ha eccelso in ciò.


Soddisfazione (e compiacimento anche !) a fine gara quando una giovane atleta dimostra la sua felicità di aver potuto giocare senza “tensione agonistica”. O forse è emerso ancora il ‘buonismo’ dell’arbitro. Io penso di no.

Ultimo weekend del torneo Green Volley 2021 – parte seconda

Domenica (13 giungo, ndr) rappresenta l’ultima giornata di calendario del torneo ‘minicampionato’ Green Volley PGS 2021. Io lo concludo alla palestra Falaschi di Varese San Fermo, la stessa laddove un mese fa lo cominciai. In programma oggi le ultime due partite della stagione, in coppia nuovamente con l’amico Domenico.
Ad aprire sono le piccole della under 13 di Atlas San Fermo che ospitano le coetanee di Lonate Pozzolo accompagnate dal presidente Colombo.
Dalla loro una buona parte della squadra già al secondo anno in categoria la squadra di Pallavolo Lonate ha dalla sua maggiore esperienza…. verrebbe da dire E così dimostrano nel primo set imponendosi da subito (2-10) e gestendo facilmente la frazione per il conclusivo 8-25. Atlas che però torna in campo più motivata e, conscia di poter fare, costruire di più: così, qualche segnale di ripresa (7-7, 9-8,10-9, 11-16). Lonate intensifica le proprie dinamiche e va a concludere 12-25. Atlas rimane in scia pure nel terzo concedendo gap ridotti (9-10, 10-12) per “lasciare” con la seconda rotazione ( 13-20) per il finale 14-25. Ma le locali si difendono non male e lo si vede in particolare in questo set, impensierendo più volte la panchina ospite per l’ordine in campo delle ragazze. Anche il terzo risulta combattuto ma…. si assiste ad un Lonate che si ritrova e lentamente cresce pur dovendo fare i conti con la squadra locale che non molla (4-5) ma commette troppi errori di attacco dai tre metri favorendo l’allungo avversario (9-10) nonostante Atlas non molli: buone iniziative individuali, ma Lonate conclude facilmente (14-25).
Il secondo appuntamento è per la nostrana under 19 che affronta il sodalizio di Union Oratori di Castellanza.
Nonostante ambedue le squadre dimostrino una buona maturazione e dunque un gioco fluido sui 9 metri, le ospiti partono bene(0-4)e facilmente trova un buon gap (3-7). Pur sciorinando un bel gioco e dinamiche le locali non riescono a mantenere palla commettendo diversi errori in fase conclusiva, pur cedendo 19-25. Il set seguente è alla pari (4-4, 6-6); si apprezza un più che soddisfacente lavoro del sestetto nei fondamentali soprattutto in fase di ricezione con il gran lavoro del capitano D’Ingianni e di rimessa della palla di Ambrosini. Diversamente dal precedente, ora la squadra di coach Raimondi fatica stranamente a costruire gioco e a mantenere palla (12-9, 14-16). Quando si coglie un cedimento del sestetto di Union Oratori ad un tratto incapace di creare gioco (23-18) e per la squadra di coach Ambrosini andare a concludere 25-18. Atlas parte bene nel successivo (5-0) ma ora Luzi e compagne sembrano ritrovarsi (6-5) e riprendere le redini della partita (12-12, 14-16), ipnotizzare nuovamente la squadra di casa che inizia a perdere di lucidità e mordente per il conclusivo 18-25 (a referto 23 minuti di gioco). Si va così per il quarto set con Union che ora vuole chiuder e “copre” la sua metacampo guadagnando da subito dei break importanti (2-5, 6-14). La squadra di Ambrosini ‘è andata fuori giri’, succube del pressing e armonico gioco di Castellanza che chiude facilmente con la seconda rotazione 14-25.

E' festa in casa OSGB

(lunedì 13 gennaio)

Appuntamento domenicale a Induno olona dove in programma ho due designazioni: l’under 13 di Mario Chiaravalli e l’under 18 guidata da Barella- Zerega-Rania.

Le ragazze di coach Chiaravalli salutano il pubblico di casa nell’ultima partita del torneo invernale 2019 delle PGS ospitando la coetanee di San Paolo, partita ‘testa-coda’ del girone VA04. Sulla carta potrebbe essere una formalità, ma le avversarie impensieriscono le locali particolarmente nel primo set (17-13).
Poi la strada si spiana per Induno (17-3, 17-0, 17-9), per poi cedere all’arrembaggio finale delle ospiti (1-17).

Non molto scorrevole o meglio facile da gestire l’impegno della u18, anche qua all’ultima della stagione invernale, contro San Pietro che non cede affatto facilmente all’autorevolezza di casa ! Parte bene nel primo set (1-4) ma se la reazione delle atlete guidate da Barella non tarda ad arrivare le ragazze di coach Besana sprecano diversi palloni per ‘rimanere in scia’ (6-4, 12-5, 13-7). Se il primo set è un pò la ‘cartina tornasole’ dell’excursus delle locali (25-14) della duttilità e aggressività agonistica sin qui dimostrate, il seguito non è poi tanto scontato !

Il secondo si rivela dunque essere più complicato del previsto ricco di colpi di scena sul finale (32′ di gioco a referto): il gioco molto fluido di San Pietro mette in apprensione l difesa di OSGB sì che solo dopo una prima fase di studio (6-5) prende il largo spinta dalle battute del capitano (realizzando un gap di 5 punti, 12-7). Set che si ravviva in seconda rotazione allorché il cammino delle due formazioni si inverte: ora è OSGB a fare il ‘passo della formica’ mentre San Pietro ritrova affiatamento e dialogo, soprattutto sulle diagonali, in modo da rimettere in gioco la palla. A seguire, una “palla morta” che pare mettere in scacco la squadra ospite, poi una ghiotta occasione per Induno per chiudere ma il servizio è out. Si va ai vantaggi, punto a punto; si arriva al 27 pari quando ravviso un sottile (ma plausibile) fallo sulla costruzione di un attacco delle avversarie che consegna il match-ball alle locali per il finale 29-27.
Il terzo set ripropone il divario fra le due compagini; partita non chiusa ma verosimilmente ora ciascuna cerca di far il suo meglio: prima parte del set non poi così facile per le locali (5-4, 6-5, 8-6). Vince però la ‘resilienza’ di casa e il ‘crederci fino in fondo delle locali’ con le avversarie che nuovamente faticano a rimanere aggrappate (25-14).

La u13 'federazione' di Blu Volley s'infrange contro lo scoglio VV (Vergiate)

(giovedì 19 dicembre)

Partita scialba e con poche indicazioni quella dell’under 13 di federazione del duo Pozzi-Manfredi che al PalaBunker di Cuveglio ospita la compagine del Vivi Volley Vergiate di coach Colli e del secondo Zanardin; match che va a chiudere il girone di andata, con Vivi Volley a difendere la prima piazza del girone dagli assalti delle avversarie con Don Bosco Varano Borghi in testa, Blu Volley a dar conferma ad uno stato di forma incoraggiante della propria rosa ma ancora volubile.

Ma quel che si vede nei tre set giocati non ripaga affatto le aspettative della panchina di casa, che nutriva delle speranze in una continuità del gruppo delle ragazze: squadra mai ‘in palla’ e poco incisiva, benché in campo si dimostri ben disposta e duttile sui nove metri ma verosimilmente un pò impacciata nel rigiocare la palla. Vergiate ha dalla sua una maggior determinazione a far “man bassa” stasera e le giocatrici paiono più grintose e reattive della compagine di casa gestendo agevolmente la palla con pochi errori. Così, Blu Volley concede spesso un gioco fin troppo facile alle avversarie che a più riprese mettono a segno break importanti.

A San Carlo … per due estenuanti u18

(domenica 24 novembre)

Fidati fidati del “2 x 1! leggi “lasc1 designazione pr prenderne 2”: sai quel che fai ma … non quel che sarà !!

E’ così che si può riassumere ‘tra le righe ‘ l’inizio dell’ennesimo weekend sottorete: in agenda infatti avevo due partite under 18 a San Carlo, la maschile dell’infortunato Masala e le ragazze. Proprio l’indisponibilità di Masala e la simultsnea indisponibilità di coach ‘Mo’ Morando determinno un rimescolmento sulle ripettive panchine di casa:così De Pace per la 18 maschile e Gaggini per le ragazze.

Bella gara per i ragazzi che al termine di una sfida vibrante e ricca di rovesciamenti di fronte porta gli avversari di SAMZ Milano, squadra ancora a secco di punti nel raggruppamento under 18 del Comitato di Milano, al tie-break pur accumulando un buon break iniziale (6-2). Sommariamente set equilibrati per due ore di gioco (!!), nei quali i ragazzi di casa mostrano a tratti un buon gioco e determinazione ma al contempo ancora lacune nelle dinamiche di gioco e coesione di gruppo (fondamentale). Perso il primo 18-28, rientrano in gara nel secondo perdendolo di misura (25-23). Si aggiudicano pure il successivo ai vantaggi 28-26 mentre godono di pesanti fraintendimenti nella metacampo milanese nel quarto (25-17). La squadra locale sembra motivata a voler far bene ma … poco incisivi e remissivi alla distanza: “in auge” a tratti come detto quanto ‘mollicci’ e incapaci di mostrare continuità: in parità 10-10, nel terzo ottengono un largo gap di 8 punti lasciando trasparire un sentore di rimonta (da 10-10 a 18-21, 21-22); determinanti sono ora le ultimissime palla che i locali sfruttano alla meglio mentre SAMZ ‘ha una crisi d’identità’. La squadra di casa pare ora avere tutte le carte per dire la sua. Per contro, a questo punto, gli ospiti paiono frastornati tanto che nel tiebreak San Carlo colleziona un secco 6-2 che però gli ospiti conquistata la battuta subito ricuciono (7-7) conducendo al cambio campo . Dopodiché, schierata l’artiglieria pesante in battuta (10-14), a SAMZ non rimane che amministrare per l’11-15 finale.

Nonostante la buona prestazione odierna, ancora tanto lavoro _____ per i rahgazzi di Masala.

Altrettanto intensa e .. vibrante la partita delle ragazze che ospitano la formazione di Excelsior di Samarate, in lotta aperta per i piani alti del girone VA12. Excelsior si presenta determinata ed ambiziosa, e quanto si vede in campo lo lascia trasparire bene !
Con queste credenziali e mettendo subito sotto pressione le locali Excelsior fa suo il primo set 25-15. ma deve cedere un combattuto (28′) secondo set 25-22. Si torna in campo: malgrado la carica delle ragazze ospiti, si registrano parecchi errori a rete da ambo le parti per cui le due formazioni procedono a braccetto per buona parte della frazione (4-4, 5-7), poi la squadra di Samarate tenta non facilmente di prendere il largo (6-7, 6-9) dopodiché si rompe qualcosa nelle fila di San Carlo (9-15, 10-19) che non riesce a rientrare per il conclusivo 13-25. Si va al quarto con Excelsior che parte bene (0-3) ma la squadra di Gaggini riesce a rientrare e a … tenere a bada la prima linea avversaria. Squadre appaiate, che si rincorrono (10-10, 13-11) con belle dinamiche i gioco fino al 18-15. San Carlo dunque conduce con un discreto break (+3), poi d’improvviso le giocatrici si sfilacciano lasciando dei vistosi buchi in campo dove Excelsior ne approfitta per colpire ‘a fondo’: 25-27.

Con partite di questi livelli è indispensabile saper gestire lo stress derivante _____; unito, c’è senz’altro l’esperienza arbitrale !

E proprio il prolungarsi della prima con un San Carlo ‘sugli scudi’, ha probabilmente inciso sulla “presenza” e “fermezza” arbitrale nella seconda, la più attesa come test. Ciò non toglie comunque nulla al metro adoperato dall’arbitro. E forse è proprio su questo aspetto che personalmente devo migliorare ! Avere due under lo stesso giorno da dirigere per quel che ricordo non mi è mai capitato …. Le dinamiche di gioco della categoria da una parte e la presenza dell’arbitro, sempre intento a trovare la posizione migliore per “osservare”, mi hanno fatto pensare che per condurre una gara a questo livello la ‘funzione’ del’arbitro si può paragonare ad un diaframma: mantenere la visuale a tutto campo per averne piena padronanza e allo stesso tempo, quando il gioco si riduce sui tre metri e meglio ancora in prossimità della rete la sua attenzione si deve fare massima, concentrare su chi dove e come si gioca la palla. Non sempre è facile mantenere un adeguato livello di attenzione !

Il we si conclude con una partita “da relax”: a Induno Olona per dirigere le compagini ‘u13’ locale di Real Busto.
Gara tutt’altro che “da passeggiata” (chi ha detto che le partite più under sono le più semplici ??): le due squadre di giovani atlete danno vita infatti ad una sfida degna di nota: entrambe motivate e dotate di un gioco piuttosto pulito, meno a ben vedere per le ospiti ‘in fasi topiche’. Archiviati primi due set uno per parte, particolarmente interessanti e intensi sono i successivi due di non facile risoluzione per le locali. Nel terzo trovano lo slancio determinante solo sugli ultimi punti (10-11, 14-13); “mai dire mai”: le ospiti risalgono (17-16) per il conclusivo 19-17 appannaggio delle squadra di Chiaravalli. Altrettanto vibrante è il successivo benché inizi bene per OSGB (5-0); Real Busto che comunque risale (12-11, 13-12) ma non riesce il sorpasso (17-13). Si va così verso un’quinto’ risolutore per aggiudicarsi la “posta”. La squadra di casa inizia bene (3-0) complice un avversario che ora si presenta praticamente inerme (4-1) ma in grado con una buona regia del capitano di risalire piano piano e di andare al cambio campo in risicato vantaggio (7-8). Poi nuovamente le squadre a braccetto (8-9). Seguono mirabolanti azioni con palla alta per il finale 18 a 16 per gli ospiti.

Un plauso anche al capitano del sodalizio di casa che, a scanso di rischio, pur con un principio di emistassi, decide comunque di rimanere in campo per dar man forte alla squadra … e alla causa !

Derby infrasettimanale …

(giovedì 21 novembre)

Sapore di stracittadina stasera: a Casciago infatti va in scena un derby fra due società vicine, anche geograficamente: quello fra le squadre ‘u13’ di CSI Luvinate e San Carlo.
Gara piacevole che presenta compagini sostanzialmente allo stesso livello quanto ad amalgama e “potenzialità in campo”.
Nell’ora e mezza di gioco che segue ecco le giovani atlete di ambo le parti impegnarsi a tuttocampo per avere la meglio, cercando di cogliere di sorpresa l’avversario, con un gioco a tratti intenso ed azioni “mirabolanti”. Il tutto sotto l’egida attenta dei due coach, Cianni e Muselli.
Le locali partono bene contro una “gracile” San Carlo (17-9), poi le ragazze di Muselli prendono più confidenza e determinazione nonostante Luvinate non molli la presa (15-17, 12-17).
Quello che segue è invece il set più vibrante ed emozionante sportivamente parlando con azioni di finalizzazione non da poco (17-14).
I giochi così si riaprono per la quinta frazione con le locali che schierano una formazione più solida e aggressiva (17-13).

Ecco, due gruppi quelli di Luvinate e San Carlo che sì in buona parte sono alla prima esperienza in un torneo under 13 (complice la presenza di annate “al limite” !!): di lavoro ce ne sarà da fare ma questa deve essere responsabilità degli allenatori, quindi diamo tempo al tempo, ma quello che traspare è che già qua e là si comincia ad apprezzare quanto raccolto !

Un “tranquillo” weekend sottorete (ma anche a lato !)

(lunedì 19 novembre)

opo il venerdì sera a fare da spettatore, il mio we comincia sabato a San Carlo con una doppia designazione: under 13 e under 18.

La formazione locale di Muselli è impegnata contro la matricola di Atletico Cedrate, squadra dell’hinterland gallaratese, la quale alla sua prima partecipazione ad un torneo invernale PGS sta raccogliendo buoni risultati a guardare il calendario !
Peraltro, anche le giovani atlete di casa denotano a mio parere una maggiore coesione di squadra dall’ultima direzione di gara ! …
Bel primo set che se inizia appannaggio degli ospiti (0-3) vede San Carlo non rimanere … a guardare (8-5, 8-7). Ma sull’ultima rotazione Cedrate realizza un break determinante cogliendo impreparata e sfilacciata la difesa di Muselli (11-17). I successivi due vedono la squadra ospite imporre i propri ritmi e mettere in difficoltà le atlete di San Carlo (5-17, 9-17). San Carlo che _ nel quarto tiene dignitosamente testa (7-7, 12-9, 13-10) per arrivare al 17-11 finale. Combattuto il periodo finale con ambedue fermamente convinte nel poter dare riscontro del proprio stato di forma; in particolare è la squadra di casa che cerca di “primeggiare” ma Cedrate rimane col fiato sul collo e da un 5-4 arriva poi per prima al giro di boa (7-8). Le locali riprendono a testa alta ma un buon turno in battuta di Cedrate e complessivamente la loro maggiore fluidità portano al finale 12-17.

In coda va in scena la corazzata under 18 che fa il suo esordio casalingo contro Union Oratori Castellanza. Si paventa una sfida niente male – vado pensando già alla vigilia – e infatti così sarà !
Oltre a questa plausibile sensazione/presagio, si tratta di una ghiotta occasione per testarmi su questo livello, dove le dinamiche e la qualità di gioco iniziano a farsi interessanti (senza nulla togliere alle altre) . L’handicap però di avere dalla mia una non solida preparazione (leggi prontezza di riflessi, “supervisione”) per una u18 è palpabile o perlomeno mi mette ansia; in effetti la conduzione di gara – guarda caso nei momenti topici, pochi per fortuna – non è perfetta !
In panchina per San Carlo ritrovo (con un pò di stupore) coach Maurizio ‘Mo’ Morando affiancato da Nicola De Pace.
Come immaginabile per chi mastica a questi livelli le squadre verosimilmente si equivalgono e secondo il mio parere è l’incisività e la continuità dell’una o dell’altra parte che riescono a fare la differenza alla distanza.
Ebbene, la formazione locale sembra in grande spolvero riuscendo da subito a contenere Castellanza (3-3) ed anzi arrivano per prime al giro di boa (10-7). La squadra di Raimondi non riesce a trovare facilmente breccia dalle parti di San Carlo; le due squadre procedono a braccetto (15-16) quando Union Oratori trova una buona rotazione e finalizzazione di squadra che le consente di guadagnare un prezioso break (+5) che le porta al conclusivo 19-25. Col secondo set la squadra di coach Morando ha dalla sua la capacità di tornare in campo cariche, mentre dall’altra parte la squadra ospite dopo un inizio “alla pari” (12-10) progressivamente si siede, vale a dire non trova la giusta continuità e precisione viste precedentemente (leggi diversi servizi in rete) per il finale 25-23. Nuovo set nuova battaglia sottorete, nuovo testa-a-testa fra San Carlo e Union Oratori (11-12) ma ora le ospiti sfoderano la loro maggiore esperienza (classe 2003) che, congiuntamente ad una indubbia coesione di squadra, consente loro di sopraffare le locali (25-17). San Carlo che non si da per sconfitta e cerca di rientrare nel set successivo: risicato dunque il vantaggio sul campo per Union Oratori che cerca un gap confortante all’inizio (2-4, 4-6) ma sente sempre alle spalle l’onta dii San Carlo (7-8 al giro di boa). E così si procede sin quasi alla fine quando le giovani atlete di coach Morando si arrendono al pressing delle ospiti (22-25).

Squadre decisamente perfette e poco fallose il mio giudizio sceso dal cadreghìn. Penso che la formazione dell’arbitro non sia un ‘punto di arrivo’ ma, come predicato e sostenuto esternando in diverse occasioni, non è una figura sempre da migliorare sul campo, anche se ciò non ne preclude l’immagine dello stesso. Ecco dunque che, oltre ad aver colto ‘a polso’ sul campo le mie mancanze, almeno personalmente faccio sempre tesoro delle osservazioni raccolte a fine gara “purché non invadenti”.

Domenica mattina mi ritrovo ad assistere (come addetto al defibrillatore) all’impegno casalingo della compagine di under 16 di federazione guidata da coach Pozzi, “sfrattata” per questo turno da Gemonio, che ospita alla palestra di Cuveglio la formazione di Phoenix Cantello. Sfida nei piani alti del girone F del campionato di federazione: ambedue infatti sono appaiate a quota 10, a testimoniare un inizio di stagione ‘in auge’.
E parte subito bene la squadra di casa con un break di 5-2, ma le avversarie forse un po spaesate all’inizio si riprendono presto e rientrano (12-12 al giro di boa). Col fiato avversario sul collo blu volley tira fuori gli artigli per difendere il vantaggio e arrivare al finale 25-19. Cantello che cerca di riordinarsi le idee “sindrome da soffitto” a parte, ma non riesce ad essere lucida e a trovare continuità. Blu Volley ha dalla sua una buona prestazione delle ragazze e conseguentemente di ‘fraseggio’ della squadra: da apprezzare un significativo quanto inaspettato break di 11 punti di Crisafio, per il conclusivo 13-25. Di nuovo la squadra ospite cerca di riprendersi (2-4) ma nuovamente il numero 21 di casa e buoni spunti di De Tomasi e Giorgetti su tutte spingono la squadra locale ad un secco quanto inatteso 3-0 !!
Il pomeriggio proseguo con un nuovo appuntamento ‘u18’ a Varese dove di fronte sono Atlas San Fermo e la bustocca Rezzara; protagonista dei piani alti del girone VA13 la seconda, alla prima esperienza di categoria e un pò sfortunata la prima.
A parte quanto detto sopra San Fermo si dimostra essere un buon gruppo coeso (a tratti) che paga la sua giovane età (e la prima esperienza in u18) contro un avversario verosimilmente più preparato e già ‘rodato’. Sodalizi dunque pronti a darsi battaglia ma soprattutto spettacolo ! …
Di ciò ne sono testimonianza i parziali registrati 25-25, 15-25, 22-25 (non indifferenti pure i tempi registrati con una media di 30 minuti a set !!).