San Carlo fa bottino pieno con u16 e u18

Pronti per la stagione numero 15. Teatro la palestra “d’adozione” … il Centro Giovanile San Carlo. Due gli impegni di giornata, che già mi proiettano verso due perentori target di stagione: due categorie che rappresenteranno (una volta di più) il mio banco di prova per quest’anno.
Alle 15 ritrovo l’under 16 guidata da Gaggini contro le coetanee di Oratori Fagnano guidate da Sala.
Se il riscaldamento fa trapelare un buona preparazione delle ospiti, le locali non deludono il pubblico di casa. La partita giocata dice ben altro: nonostante il primo approccio in u16 di buona parte delle sue giocatrici, la squadra di Gaggini dimostra una buona grinta e capacità di costruire dinamiche vincenti. Pur partendo in rice la squadra di casa da subito s’impone (6-0) mentre la squadra di Fagnano rimane a guardarne l’avanzata studiandone i movimenti pronta a piazzare una zampata vincente ma, nonostante la buona volontà delle sue giocatrici, fatica .. “a ingranare la marcia”: 17-9 al giro di boa. Un buon break (+5, per il 15-19) delle ospiti fa pensare ad un rientro di Fagnano ma San Carlo non abbassa l’asticella benché impensierita dal rientro delle avversarie (22-19) che le costringe ai vantaggi (27-25).
L’orientamento di gara non cambia neppure nei successivi due con la squadra di Gaggini che non accenna ad abbassare i propri ritmi di gioco e mette facilmente Fagnano alle corde.

Col “senno del po”, più spigologa la secndda partita: categotia under 18, dove la compagin di casa guidata sempre da Gaggini ospita le coetanee di Oratori Cardano. Spigolosa perché, se tecnicamente non permette di abbassare la concentrazione e doverosa attenzione dell’arbitro, è compromessa da un atteggiamento un poco sopra le righe della panchina di Cardano che richiama in diverse occasioni l’attenzione arbitrale: un atteggiamento che può starci ma ciò palesemente contibuisce solamente a creare l’effetto opposto ! …. I parziali a referto dicono – come la precedente partita – di una gara molto tirata e intensa (prima 30′, 22′, 24′; ora 20′, 27′, 27′, 27′).
Gara questa dai ritmi verosimilmente più serrati e un gioco più dinamico, con la squadra di casa che – pur in ricezione – inizia bene (4-0) e riesce a mantenere il bandolo della matassa nonostante dinamiche di gioco non da meno delle avversarie. Il parziale al giro di boa la dice lunga : 18-8. Coach Cartia tenta di riordinare il proprio sestetto il quale non riesce però a realizzare (25-12).
Con il secondo set la formazione di Cardano al Campo tenta di risalire in cattedra ma deve fare i conti con la ricezione di San Carlo che non accenna a desistere (10-7). Poi al giro di boa la battuta delle ospiti getta disordine nella metacampo di San Carlo (11-16) e praticamente “si spiana” la strada per la squadra della brughiera (18-25).
Frattanto, già appesantito dalle lamentele, cerco di resettare … ma … mancano i “presupposti” !
La formazione locale torna in campo determinata a fare bene e … “a mettere la freccia” . con capitan Olivini in battuta e con un buon gioco sui tre metri e attento sui lati delle compagne incamera un buon break (5-0). Nonostante un apprezzabile gioco espresso pure dall’altra parte, Cardano fatica a rientrare (12-9) e addirittura 20-10 al giro di boa con il cecchino Chiappetta (25-18).
Quarto set al fulmicotone con Oratori Cardano che non accenna affatto a cedere un centimetro. Il set anzi procede sostanzialmente in equilibrio fino alla terza rotazione (5-4, 8-9; 17-17) quando è ancora Olivini che tenta lo “strappo” (21-18). Ma la sfida non è affatto finita: Cardano realizza un proficuo break (+3: 23-21), ma non capitalizza sull’ultimo cambio palla mandando in rete per il finale 25-22.

Folgore avanti tutta !! (PS: Non “sparate” sull’arbitro ##)

(sabato 13 maggio)

S’inizia in questo weekend la seconda fase del campionato primaverile PGS 2023 che porterà all’ assegnazione dei titoli provinciali con le finali di domenica 10 giugno, con i quarti di finale in gara secca per le categorie previste.
Torno così a Bosto per dirigere la gara fra il sodalizio ‘u14’ locale di coach Marco Giadini e la ripescata compagine di ASD Oratori Cardano guidata da Gino Matteini, giunto all’ultima panchina della carriera, ammessa al tabellone a seguito della rinuncia di Pallavolo Lonate e San Carlo.
Spesso la ri-partenza con la “seconda fase” sta a significare un “reset” o meglio ‘riorganizzazione’ delle squadre qualificate, pertanto è lecito aspettarsi perlomeno delle sorprese da chi si ha di fronte.

Il campo dirà di un Folgore Bosto .. in forma che conferma le sue potenzialità e fluidità nel gioco, il sodalizio di Oratori Cardano che non sembra essere arrivata ai quarti per caso ma paga alla lunga l’inesperienza.
E’ così che appare la formazione di Cardano al Campo che mette in apprensione le locali nel primo set (10 a 10 da 10 a 6 la chiusura della prima rotazione). Il set procede con le due squadre a braccetto sin dall’inizio con Cardano che si mostra in effetti all’altezza della sfida, per nulla demotivate da qualsivoglia gap; fino a che Folgore fa capolino con capitan Ponzellini che pazza un momentaneo importante break (14-11). Ma “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”: ecco che le ospiti ribaltano momentaneamente il parziale (14-15) facendo ‘sobbalzare’ la retroguardia locale (15-15). A seguire prezioso break per le locali con Giadini che sostituisce il ‘martello’ braccio armato Di Costanzo per Fraschini che non sfigura affatto (+5, 20-16): è poi Manzoni a chiudere 25-17.
Secondo set che nuovamente dopo una prima fase di studio (3-3) vede le padrone di casa mettere la .. quinta con il numero 52, altro ‘braccio armato’ della corazzata nostrana, realizzare un gap che la dice lunga (14-4), complice anche l’impreparazione delle ospiti. Le ragazze di Matteini verosimilmente si sfilacciano e rimangono incolumi di fronte all’avanzata di Bosto che torna a giocare in modo fluido e dinamico così come sa e ha abituato il proprio pubblico: 25-8.
Oratori Cardano prova a rialzare la testa nel terzo quando inizia con un buon break (0-3, 2-7). Immediato time out per Giadini che cerca di rimettere ordine nel sestetto in campo (6-7). Dall’altra parte, capitan Istrefi e compagne dimostrano di voler tenere testa e rimettersi in gioco ma verosimilmente pagano la poca esperienza e forse non pensavano di trovarsi di fronte un tifo di casa così caloroso (25-13).

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