Aria di derby alla Silvio Pellico

(4 marzo)

Il weekend sottorete si apre con una partita riecheggiante, “di cartello”. Scuole Silvio Pellico di Varese, categoria under 12, di fronte le compagini di Elpis 2001 e Atlas San Fermo: ecco il ‘derby della Valle Olona‘, dal momento che ambedue le società condividevano fino all’anno scorso come casa-madre la palestra Falaschi. Ritrovo volti conosciuti fra il pubblico presente e sulle panchine.

La squadretta di San Fermo viene dalla recente eliminazione dal tabellone regionale (attualmente invece le compagne dell’u14 sono impegnate nei quarti di finale della categoria, unica squadra della provincia di Varese ancora n gioco nei regionali). Elpis per contro, recentemente già diretta, nello sviluppo della gara si è mostrata di buona levatura, non tradendo le aspettative del proprio pubblico, affatto condizionata da Atlas. Tutti elementi che fanno presagire ad una partita intensa. E in effetti il campo parla di una gara avvincente, nonostante la giovane età delle protagoniste, e affatto con ritmi blandi.
Al sentore di un ‘derby’ conscio dell’appuntamento, del clima- agonisticamente parlando – che avrei potuto trovare sul campo, quindi ben preparato, e penso che il campo mi abbia dato ragione. A corredo del contesto altisonante sbandieratore e trombetta (per fortuna non spacca-timpani !!).

Il referto riporta parziali stretti se non risicati (15-17, 12-17, 17-10, 10-17, 14-17) per poco più di un ora e mezza di gioco in cui ambedue hanno dimostrato la maturità raggiunta nel loro giovane cammino, dando spazio anche a giocate non indifferenti e non rinunciando a scambi – pure intensi – su palle alte. Un peso non indifferente nello sviluppo del gioco come nella direzione dei singoli set sono i maschietti di ambedue le formazioni, uno per partita nella gara di oggi.

Ad acuire la tensione un fattaccio da casistica occorso nell’intervallo fra il quarto set e il tie-break: all’improvviso l’impianto di illuminazione si spegne, e sbigottiti non si sa il perché. Prontamente, cogliendo il contesto vengo preso anch’io da un momento di smarrimento, così su due piedi qualora si protrarrebbe il fattaccio non saprei come comportarmi (beh in effetti, il nostro ABC suggerisce che trattandosi di campo impraticabile la società ospitante dovrebbe preoccuparsi di “trovare un campo alternativo” sì, ma se la partita dovesse ancora iniziare, non se è già in corso di svolgimento: quindi ?.. Aspettare ? Sospendere la partita ? Chiuderla ?) … Mmahhh ! Poi per fortuna (fatti tutti gli spergiuri del caso – l’impianto regge fino al termine della gara !!

Weekend in ‘formato derby’: se quello di ieri lo era per definizione, oggi invece al Palabunker di Cuveglio una “classicissima” per Blu Volley con la giovane under 16 guidata da Cernecca, al debutto casalingo, che nel tardo pomeriggio della domenica ospita il sodalizio di CSI Luvinate. Con lo spauracchio degli acciacchi patiti in questo weekend (mal di testa in primis dietro l’angolo), mi accingo a dirigere questo derby per autonomasia. Partita sostanzialmente tranquilla dal punto di vista arbitrale con pochi interventi da sanzionare ma decisamente intensa quanto a dinamiche e scambi di gioco (più di un’ora e mezza di gara !). Il campo rivela però in particolare nel primo set la maggiore esperienza e dinamicità di Luvinate mentre il sodalizio di casa appare slegata e ‘molliccia’ e manca della continuità necessaria (1-6, 3-9 e 7-14 alla prima rotazione, 12-19 in seconda); Se Luvinate ha così vita facile, capitan Milanta per le locali cerca di ricucire un gap preoccupante (20 a 23 da 13-23) ma oramai è tardi (21-25).
Il rientro in campo vede la squadra di casa più determinata e, nonostante fatichi ancora a trovare i giusti assetti, rimane in scia (11-14) e mette sottopressione sino gli ultimi scambi le avversarie (19-20, 21-21). Sul momento più culminante però Blu Volley al servizio manda in rete per il conclusivo 23-25.
Sestetto immutato per la squadra di casa nel terzo parziale mentre Croci rimescola le sue pedine. Luvinate appare ora però in affanno (11-6, 14-7) e le gialloblu vanno ad approfittarne alzando il livello del gioco (18-8, 20-9) per il conclusivo 25-12.
Si arriva così al quarto set con formazione praticamente immutata per Blu Volley (solo cambio del palleggiatore, Grossi per D’Urso) e che si sviluppa nuovamente con le due quadre a braccetto. Le ospiti cercano di allungare (8-13, 9-19). Luvinate tiene alta la concentrazione in campo per preservare il prezioso vantaggio. Di nuovo, il ritorno di Milanta alla battuta cerca di colmare un pericoloso gap (7 punti): riesce nel sorpasso (24-23) ma il cambiopalla è ‘fatale’: 26 a 24 per la squadra ospite che così si porta a casa la partita.

L’inizio della stagione è poi favorevole per tastar la propria “caratura“. Da quando ho deciso di intraprendere questo ruolo ho fatto mio il genuino motto del “buon padre di famiglia“, basilare per i Salesiani. Così, parlando di approccio alla gara nella mia cronaca non starei come d’abitudine a parlare di preparazione, cambio di categoria, maggiore attenzione richiesta bensì di un passaggio basilare e necessario per riconoscere un buon arbitro: chiamiamolo passaggio da ARBITRO AUTORITARIO ad ARBITRO AUTOREVOLE: ciò sta a significare un cambiamento necessario nell’essere arbitro: avere cioè piena padronanza e visuale del campo da gioco, in modo da essere il più attendibili e giusti possibile nelle proprie decisioni, ed essere precisi perciò sul perché e quando fischiare un’azione non regolamentare senza suscitare dissensi e malumori in primis degli atleti (cosa sicuramente non sempre facile !). Un target ‘IN DIVENIRE’ questo che si acquisisce con tempo e l’esperienza sul campo. Anche quest’anno allora il buon proposito c’è chissà sia l’annata buona !! 🙂 E nella partita odierna mi pare di essere riuscito a perseguire al meglio l’obiettivo.

A San Fermo per una under 20

(giovedì 31 marzo)

Trasferta infrasettimanale a San Fermo per dirigere una partita della categoria under 20 del campionato primaverile PGS: di fronte la locale compagine di Atlas opposta al sodalizio di Pallavolo Lonate, impegnata tuttora nel tabellone regionale della Don Bosco Cup.


Ritrovo un gruppo di cui ben ricordo aver accompagnato anni fa il debutto sul taraflex (Primaverile 2019, under 16) e che ora può dimostrare appieno la maturità raggiunta e già dimostrata negli ultimi tornei.


Nonostante lo stato di forma della squadra avversaria, le ragazze guidate da Cugnetto- Traetta non tradiscono le aspettative, confermando di potere e sapere competere armi alla pari con qualsiasi avversario sia di fronte. Ne vengono fuori tre set che, se fanno registrare un secco 3-0 per Lonate, dicono di parziali apertissimi, molto combattuti e intensi ..
Così Atlas inizia bene “sugli scudi” dimostrando un gioco ben strutturato e organico (4-1) ma la squadra avversaria è ben disposta sui 9 metri e sempre attenta in fase di ricezione non fatica a ritrovare il “bandolo” (6-5, 7-11, 8-14).
Nella frazione successiva è tutto un testa-a-testa con le ospiti che solo sul finire della prima rotazione tentano di allungare (5-9) ma … per poi venire ripresa in corsa.
Le locali non demordono ed anzi rimangono attaccate a Lonate (9-1, 10-11). Per contro le ospiti cercano un break rassicurante (11-15) che Atlas cerca verosimilmente di contenere.

Tecnicamente, ambedue le formazioni commettono diversi errori a muro / in battuta, segno evidente della tensione agonistica comunque in ballo.

Io ho cercato un giusto approccio e gestione della gara, verosimilmente lasciando ampio respiro (!!) alle dinamiche di gioco( leggi fischiare di più ma – ahimé – non avendo risconti non eccello nella conduzione di gara.

Così accetto la proposta di Daniele perché si può prospettare una occasione allenante: nel mio trascorso sul seggiolone non ho di fatto una solida esperienza con le categorie maggiori, quindi prendere una u20 ‘per i capelli’ è una buna occasione.
E in effetti il campo dice tutto: squadre che giocano a tutto campo, dinamiche talora intense, ‘piazzate’ a go-go, palle alte.
Dalla categoria ‘under18’, e ancor dalla ‘under20’, l’attenzione e la presenza (sui 18 metri) del campo devono essere massime, focalizzando l’attenzione sui punti cruciali che possono determinare situazioni fallose come pure sottorete per eventuali tocchi.
Bene ma nn benissimo per essere una occasione isolata !…

Tecnicamente, ambedue le formazioni commettono diversi errori a muro / in battuta, segno evidente della tensione agonistica comunque in ballo.

Io ho cercato un giusto approccio e gestione della gara, verosimilmente lasciando però ampio respiro (!!) alle dinamiche di gioco (leggi fischiare di più ma – ahimé – non avendo riscontri ne esce una direzione di gara piuttosto … alla buona.

Torneo ‘Green Volley PGS’: pronti, via ! …

(16 maggio 2021)

Palestra Falaschi, San Fermo – Torneo Green Volley PGS 2021
[Finalmente] Oggi esordio ufficiale sul seggiolone in questa inedita stagione con partenza rimandata causa pandemia e restrizioni varie con il comitato PGS che, sulla ‘spinta’ delle diverse società satelliti, ha proposto un mini-campionato, nel rispetto dei Protocolli COVID, opportunamente senza prevedere fasi successive o finali: il torneo ‘Green Volley PGS’.
Ad ospitare la mia ‘prima’ del 2021 la palestra Falaschi di San Fermo per un gara della categoria under 19 che sa tanto di derby fra la locale formazione di Atlas di coach Ambrosini e il sodalizio di OSGB di Induno Olona guidato dalle giovani Barella e Rania in panchina, società divise geograficamente tra di loro da pochi chilometri.
E infatti le due formazioni non tradiscono le aspettative nonostante OSGB porti a casa un ‘rotondo’ 3 a 0, disputando una partita molto intensa e ricca di spunti che non lasciano di certo annoiati. Per quanto visto ecco i due sodalizi non tradiscono quanto hanno ereditato dal passato “recente” (leggi stagione 209/20); risultato finale tutt’altro che scontato alla vigilia per l’impegno profuso in campo da ambo le parti.
Che la squadra ospite sia determinata a cominciare la stagione confermando la su autorevolezza lo si vede sin dai primi palloni dando dimostrazione (almeno per ora) di sbagliare quasi nulla dai 9 metri approfittando talora delle imperfezioni avversarie, quando non mettendo a segno degli aces – “sfuggenti” per chi è in ricezione -, e la duttilità delle atlete quando in fase ricettiva (0-7). Le locali non stanno certo guardare ma, dovendo pagare anche alcune defezioni di squadra, non riesce a recuperare il break (3-11, 6-13). E così il primo parziale va a favore delle ospiti 13-25.
Con il ritorno in campo la squadra di Ambrosini appare determinata non mollare ma soprattutto nella prima rotazione si registrano parecchi errori a rete da ambo le parti. Il set prosegue con le squadre a braccetto benché le locali cerchino di stare avanti (7-9, 12-11, 14-13). Si apprezzano poi alcuni scambi intensi con le atlete dell’una e dell’altra parte che tentano di sorprendere l’avversario nella rimessa in gioco della palla. Complice una seconda rotazione ben giocata anche dal punto di vista delle dinamiche, la squadra di Ambrosini è sul punto di riretrare e mettere la freccia (17-16), quando sul 18-18 ecco OSGB riuscire a sferrare la zampata (e il break) determinante (19-23). Ma – come si sa – “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco !”: palla che va a Atlas che però non ne approfitta con il capitano che manda la palla in rete (20-25).
Si va al terzo set con i sestetti pressoché immutati e “i pesi” in campo che non mutano: Induno sempre lanciatissimo, Atlas poco coeso e brillante in attacco lasciando sul campo punti preziosi e non impensierendo alla distanza le ospiti per il finale 16-25.

Lato arbitro, che dire ? … Già alla viglia sentivo un certo fremito per la partita odierna, conoscendo le due squadre e le rispettive ambizioni per cui .. partivo premunito. Il campo non mi ha dato torto: a parte l’essermi goduto “in prima linea” una bella partita di pallavolo giovanile, ho visto delle belle dinamiche di gioco da ambo le parti, tanta intensità e impegno delle ragazze e .. voglia di costruire !! In senso stretto, ho cercato di approcciare e interpretare al meglio la partita, sempre con il senso del ‘buon padre di famiglia’: non nascondo che forse avrei potuto usare di più il fischietto – in linea con la categoria cioé – ma come può essere umano alcune cose situazioni di gioco, venendo da uno stop inusuale di più di tre mesi, qualcos(in)a può starci. Allo stesso tempo, ho denotato già una discreta padronanza del campo di gioco nei suoi 18 metri di sviluppo ! …

OSGB – San Fermo: scontro fra 'titani'

(domenica 15)

Nel valzer degli spostamenti gara e forfait giustificati, questo weekend solo una partita sulle 3 in cartellone.

Partita di vertice quella di oggi pomeriggio (domenica, ndr): a Induno Olona la corazzata under 18, guidata dalle giovani Barella-Zerega-Rania, ospita le coetanee e vicine di Atlas San Fermo guidate da coach Ambrosetti “supportato” da Cugnetto-Traetta (corsara la prima: 7 partite giocate sulle 10 del calendario, sette vinte; solo 3 set persi. Più distanziata la squadra ospite ma in grande rispolvero oserei dire, unico ‘fronzolo’ è il debutto in categoria !). Di fronte due formazioni blasonate e che, pur con esperienze diverse, stanno facendo la ‘voce grossa’ in questo torneo invernale delle Polisportive Giovanili Salesiane.
Primo set a ranghi strettissimi con le locali che nella prima parte “prendono le misure” alla squadra di Ambrosetti: sono le ospiti che tentano di sfruttare l’attimo (1-4) ma la formazione di casa subito rientra e tenta il testa-coda (12-8 al giro di boa). Le emozioni sono restìe a terminare (anzi !): ora le ragazze di Barella sprecano diversi servizi favorendo il recupero delle avversarie (14-14, 16-15, 19-18): OSGB che persiste nella sua azione senza mollare (14-14, 19-16) per il 25-19 finale.
Di nuovo, buon inizio della compagine di San Fermo alla ripresa e Induno che pare “impacciata” e inerme in fase di ricezione (1-3). La formazione di casa non tarda però a rientrare (4-3), poi è un susseguirsi di emozioni. Atlas ‘sale’ aumentando l’incisività e le dinamiche di gioco, al pari delle avversarie, e rimane aggrappata (5-5) procedendo appaiata (5-7, 8-8). Le ragazze di casa non mollano la presa (13-11). Col giro di boa le locali allungano il gap (18-12), per poi fare “a gomitate”; per Induno pare fatta , che il set sia suo, ma si sa ‘Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco’: due “leggerezze” in ricezione delle atlete costano la posta: 24-26.
“1 pari” e palla al centro: ancora una fase di stallo e studio; Induno tenta di ‘uscire’ e allunga (6-3). Si denota un calo di precisione e determinazione nelle fila della squadra ospite (14-7), poco incisive in questa frazione e le locali chiudono facile 25 a 14
Si va così al quarto set che inizia bene per San Fermo (1-4) ma OSGB colpo su colpo risale (5-4, 6-5, 7-7); nuovamente si apre un testa-a-testa (7-8, 8-9, 9-10). Atlas come detto altrove dispone di buoni “martelli” così quando torna in zona 1 un certo ‘numero 9’ mette la freccia per il sorpasso (da 16-14 a 16-16) e poi 17 a 21. Finale 19-25.
Tiebreak … Atlas “fa cappotto” a Induno : 6-0 mentre le ragazze di Barella paiono spaesate dinanzi a un pressing immutato delle ospiti. Si va al cambio campo (3-10), poi è la maggiore esperienza delle locali a consentirne il rientro – non certo facile – e, mentre San Fermo perde di lucidità e determinazione, OSGB s’impone ai vantaggi 16-14.

Bella partita, piacevole e poco fallosa, con ambedue le compagini “lunghe” e con un gioco a tutto campo; pochi gli errori commessi e le sbavature da ambo le parti nello sviluppo del gioco … Quasi LA PARTITA PERFETTA ! Cerco di interpretarla al meglio perché ne avverto “la caratura” ed è comunque un ottimo test: così si spiega perché in taluni frangenti di mia incertezza e poca convinzione chiami ‘contesa’. Come ‘da pronostico’.

L’intensità della gara la si può cogliere anche dai parziali a referto con una media che lambisce i 30 minuti per set!!

Un weekend … tra Santi

(domenica 1 dicembre)

Eccomi di nuovo al Centro Giovanile San Carlo per dirigere la partita ‘u14’ fra la compagine locale guidata da Muselli e la giovane spalla Monceri oggi opposte alle coetanee di Robur San Giulio.
Nonostante la squadra relativamente più giovane e ‘ridotta al lumicino’ (senza cambi, ndr), la formazione di Cassano Magnago riesce a mettere in apprensione e dare filo da torcere alle locali (1-5 nel primo set, poi facilmente ricucito, e 16-14 al giro di boa; secondo set 5-6, 14-10; 19-13).
Combattuto il terzo set con le ospiti che cercano a più riprese di mettere la freccia sulla squadra si casa 6-3, 11-11, 14-14, 18-16, 20-20); un continuo botta e risposta che vede San Carlo spuntarla ai vantaggi 27-25.

Nelle primissime battute di gara , piccolo “siparietto”, complice la bella giornata di sole, con l’arbitro costretto ad invertire le posizioni con il refertista causa solo accecante che non permetteva una adeguata visibilità sul campo della palestra (mai successo in 10anni10 dal cadreghìn !!!).

Solitamente, le partite “più” under, oltre che talvolta risultare più fascinose a merito di chi ne è protagonista, permettono una conduzione piacevole e scorrevole sì che talora l’arbitro si può permettere di “godere” del gioco in atto e delle piccole atlete. La partita odierna, aldilà del risultato finale, ne è proprio un esempio lampante: un plauso per l’impegno dimostrato alle atlete di Cappalunga ma non da meno sono le giocatrici di casa .

Nel ‘rimescolamento’ delle designazioni della domenica pomeriggio ne recupero una, da aggiungere a quella già in programma, indovinate dove ?

Pomeriggio di test questo. Comincia con l’ennesimo appuntamento a San Carlo per la direzione della gara ‘u16’ fra la locale compagine di Gaggini opposta a San Filippo. Gara intensa questa con la squadra locale che brucia un rassicurante quanto inatteso vantaggio di 2 set a zero per favorire poi il ritorno delle avversarie, spuntandola al tie-break. Buon inizio per le padrone di casa (3-0) che, pur di fronte ad avversarie determinate mantengono un break rassicurante al giro di boa (12-8) per poi allungare (16-11) e condurre in porto la squadra senza danni (25-19). Secondo più o meno fotocopia (16-9) con le bustocche che non riescono a rientrare (e ritrovarsi) su una formazione coesa e apparentemente (??) con poche pecche. Nel set successivo Gaggini ridà fiato a parte delle titolari e sul campo ‘la differenza si coglie’ (0-4): squadra alta e inefficace in ricezione. Ora diversi sono gli errori in battuta delle locali e San Filippo ne approfitta (5-10, 8-16 al giro di boa); esprime ora la sua carica per il finale 25-20. E si va col quarto in cui ancora protagonisti sono svariati errori dalla zona 1 per San Carlo mentre la formazione di Lorandi parte bene (0-3) e approfittando di un calo delle locali “martella” facendo girare bene la palla : 16-6 al giro di boa. Gaggini ‘vede’ che le sue giocatrici non girano e chiama il secondo time out; al rientro le cose non cambiano di molto senonché ora è San Filippo a mandare in rete importanti palle permettendo così alle locali di riavvicinarsi (14-21, 19-22). Ed è proprio la tensione “mala consigliera” a impedire alla squadra di casa di riuscire a chiudere (22-25). Si va così al quinto con le ospiti che partono bene (0-2, 1-3), le giocatrici tengono e anzi strappano un buon break arrivando al cambio campo (2-8). Si procede così con questo gap finché in battuta per la formazione di casa va il ‘braccio pesante’ di Sampogna (determinante la sua azione) che permette a San Carlo di risalire e chiudere i giochi (da 8-12 a 15-13).

Segue il trasferimento in Valle Olona per l’appuntamento in prima serata fra le compagini under 18 di San Fermo e San Pietro Cassano Magnago.
Squadra avversaria con il broncio e che in campo si presenta poco concentrata e fors’anche svogliata (!) per una prova incolore pur non conoscendola bene ma denotandone la nomea (!); ne risente dunque la coesione e di conseguenza il dialogo.

Entrambe protagoniste di una stagione sin qui positiva, sono ora a cogliere punti preziosi per riagganciare i piani alti del girone VA13 dominato da un imperioso OSGB (7 vittorie su 7 partite giocate) e Rezzara. Lecito attendersi dunque una sfida … all’ultima palla ! Ma non è così ! … La squadra della brughiera subisce il bel gioco e dinamismo di Atlas nei primi due set (25-8, 25-21). Il sodalizio di casa denota una discreta maturazione e si rivela efficace in battuta con diversi aces realizzati dai suo “martelli” (fra tutte la matricola Buttinoni e Ambrosini). San Pietro cerca di riorganizzarsi e .. farsi valere e, in uterzo periodo combattuto e non certo di facile soluzione, la spunta (25-27) ma verosimilmente si tratta di un fuoco di paglia: San Fermo gestisce senza difficoltà il successivo set (3-3, 9-512-9) per il finale 25 a 18.

E veniamo a ‘me arbitro’: soddisfatto del test odierno in cui personalmente mi son visto più presente sulle dinamiche e fermo nelle decisioni da prendere (del resto in partite simili non si può fare altro e comunque … partire prevenuti) ! Rientro a casa quindi a casa gratificato da questi due ennesimi gettoni-presenza !

Un “tranquillo” weekend sottorete (ma anche a lato !)

(lunedì 19 novembre)

opo il venerdì sera a fare da spettatore, il mio we comincia sabato a San Carlo con una doppia designazione: under 13 e under 18.

La formazione locale di Muselli è impegnata contro la matricola di Atletico Cedrate, squadra dell’hinterland gallaratese, la quale alla sua prima partecipazione ad un torneo invernale PGS sta raccogliendo buoni risultati a guardare il calendario !
Peraltro, anche le giovani atlete di casa denotano a mio parere una maggiore coesione di squadra dall’ultima direzione di gara ! …
Bel primo set che se inizia appannaggio degli ospiti (0-3) vede San Carlo non rimanere … a guardare (8-5, 8-7). Ma sull’ultima rotazione Cedrate realizza un break determinante cogliendo impreparata e sfilacciata la difesa di Muselli (11-17). I successivi due vedono la squadra ospite imporre i propri ritmi e mettere in difficoltà le atlete di San Carlo (5-17, 9-17). San Carlo che _ nel quarto tiene dignitosamente testa (7-7, 12-9, 13-10) per arrivare al 17-11 finale. Combattuto il periodo finale con ambedue fermamente convinte nel poter dare riscontro del proprio stato di forma; in particolare è la squadra di casa che cerca di “primeggiare” ma Cedrate rimane col fiato sul collo e da un 5-4 arriva poi per prima al giro di boa (7-8). Le locali riprendono a testa alta ma un buon turno in battuta di Cedrate e complessivamente la loro maggiore fluidità portano al finale 12-17.

In coda va in scena la corazzata under 18 che fa il suo esordio casalingo contro Union Oratori Castellanza. Si paventa una sfida niente male – vado pensando già alla vigilia – e infatti così sarà !
Oltre a questa plausibile sensazione/presagio, si tratta di una ghiotta occasione per testarmi su questo livello, dove le dinamiche e la qualità di gioco iniziano a farsi interessanti (senza nulla togliere alle altre) . L’handicap però di avere dalla mia una non solida preparazione (leggi prontezza di riflessi, “supervisione”) per una u18 è palpabile o perlomeno mi mette ansia; in effetti la conduzione di gara – guarda caso nei momenti topici, pochi per fortuna – non è perfetta !
In panchina per San Carlo ritrovo (con un pò di stupore) coach Maurizio ‘Mo’ Morando affiancato da Nicola De Pace.
Come immaginabile per chi mastica a questi livelli le squadre verosimilmente si equivalgono e secondo il mio parere è l’incisività e la continuità dell’una o dell’altra parte che riescono a fare la differenza alla distanza.
Ebbene, la formazione locale sembra in grande spolvero riuscendo da subito a contenere Castellanza (3-3) ed anzi arrivano per prime al giro di boa (10-7). La squadra di Raimondi non riesce a trovare facilmente breccia dalle parti di San Carlo; le due squadre procedono a braccetto (15-16) quando Union Oratori trova una buona rotazione e finalizzazione di squadra che le consente di guadagnare un prezioso break (+5) che le porta al conclusivo 19-25. Col secondo set la squadra di coach Morando ha dalla sua la capacità di tornare in campo cariche, mentre dall’altra parte la squadra ospite dopo un inizio “alla pari” (12-10) progressivamente si siede, vale a dire non trova la giusta continuità e precisione viste precedentemente (leggi diversi servizi in rete) per il finale 25-23. Nuovo set nuova battaglia sottorete, nuovo testa-a-testa fra San Carlo e Union Oratori (11-12) ma ora le ospiti sfoderano la loro maggiore esperienza (classe 2003) che, congiuntamente ad una indubbia coesione di squadra, consente loro di sopraffare le locali (25-17). San Carlo che non si da per sconfitta e cerca di rientrare nel set successivo: risicato dunque il vantaggio sul campo per Union Oratori che cerca un gap confortante all’inizio (2-4, 4-6) ma sente sempre alle spalle l’onta dii San Carlo (7-8 al giro di boa). E così si procede sin quasi alla fine quando le giovani atlete di coach Morando si arrendono al pressing delle ospiti (22-25).

Squadre decisamente perfette e poco fallose il mio giudizio sceso dal cadreghìn. Penso che la formazione dell’arbitro non sia un ‘punto di arrivo’ ma, come predicato e sostenuto esternando in diverse occasioni, non è una figura sempre da migliorare sul campo, anche se ciò non ne preclude l’immagine dello stesso. Ecco dunque che, oltre ad aver colto ‘a polso’ sul campo le mie mancanze, almeno personalmente faccio sempre tesoro delle osservazioni raccolte a fine gara “purché non invadenti”.

Domenica mattina mi ritrovo ad assistere (come addetto al defibrillatore) all’impegno casalingo della compagine di under 16 di federazione guidata da coach Pozzi, “sfrattata” per questo turno da Gemonio, che ospita alla palestra di Cuveglio la formazione di Phoenix Cantello. Sfida nei piani alti del girone F del campionato di federazione: ambedue infatti sono appaiate a quota 10, a testimoniare un inizio di stagione ‘in auge’.
E parte subito bene la squadra di casa con un break di 5-2, ma le avversarie forse un po spaesate all’inizio si riprendono presto e rientrano (12-12 al giro di boa). Col fiato avversario sul collo blu volley tira fuori gli artigli per difendere il vantaggio e arrivare al finale 25-19. Cantello che cerca di riordinarsi le idee “sindrome da soffitto” a parte, ma non riesce ad essere lucida e a trovare continuità. Blu Volley ha dalla sua una buona prestazione delle ragazze e conseguentemente di ‘fraseggio’ della squadra: da apprezzare un significativo quanto inaspettato break di 11 punti di Crisafio, per il conclusivo 13-25. Di nuovo la squadra ospite cerca di riprendersi (2-4) ma nuovamente il numero 21 di casa e buoni spunti di De Tomasi e Giorgetti su tutte spingono la squadra locale ad un secco quanto inatteso 3-0 !!
Il pomeriggio proseguo con un nuovo appuntamento ‘u18’ a Varese dove di fronte sono Atlas San Fermo e la bustocca Rezzara; protagonista dei piani alti del girone VA13 la seconda, alla prima esperienza di categoria e un pò sfortunata la prima.
A parte quanto detto sopra San Fermo si dimostra essere un buon gruppo coeso (a tratti) che paga la sua giovane età (e la prima esperienza in u18) contro un avversario verosimilmente più preparato e già ‘rodato’. Sodalizi dunque pronti a darsi battaglia ma soprattutto spettacolo ! …
Di ciò ne sono testimonianza i parziali registrati 25-25, 15-25, 22-25 (non indifferenti pure i tempi registrati con una media di 30 minuti a set !!).

Cosa fai questo fine settimana ?

(lunedì 25 marzo)

Fine settimana fitto di appuntamenti questo !

Stasera ritorno al Centro Giovanile San carlo di Varese dove di scena sono l’under 16 locale guidata da Masala opposta alla compagine di OSGB di Zerega e Barella.
Il format ‘u16’ locale è composto sostanzialmente da giocatrici provenienti dal ‘settore u14’ di cui ben conosco la determinazione e tenacia di gioco; il sestetto di di Induno non ha nulla da invidiare per come si presenta: verosimilmente un gruppo più giovane ma che presenta buone individualità.


Se la squadra varesina è dunque oramai ben collaudata, Induno risponde con una formazione forse, per quanto dirà il campo, ancora da plasmare per ottenere una squadra coesa. Nonostante le proprie intenzioni, il cui gruppo paga un pò ancora lo “scotto” della prima annata, la partita procede sostanzialmente a favore delle locali: la squadra di casa regola la pratica in un’ora di gioco;Induno che, nonostante l’impegno delle ragazze in campo, non sempre corrispondente alle indicazioni della panchina, fatica a reggere i ritmi e la pressione avversaria.
Già in vantaggio nel primo set (4-0) le locali trovano una preziosa rotazione con il numero 69 in battuta la quale non esita a colpire la zona più fragile mettendo a segno pure degli ace calibrati all’incrocio delle linee sorprendendo la retroguardia avversaria.
OSGB che dà sensazione di rientrare in partita nel set successivo procedendo appaiata (9-8 al giro di boa); le locali che allentano la morsa e non riescono a liberarsi della loro “ombra” (18-16, 20-17); il set si chiude ai vantaggi 27-25. San Carlo che “si ritrova ” in campo e nel ‘fraseggio’, mettendo in atto un gioco molto fluido schiantando già ad inizio parziale l avversari (10-4) per il conclusivo 25-12.

Doppio appuntamento alla palestra Falaschi di Varese nel weekend, sabato per una gara della categoria under12 e domenica per l’incontro fra le due ‘u16’ di Atlas San Fermo e Vivi Blu Volley Cuveglio.

Appuntamento del sabato fra la locale Elpis opposta a OSGB di Induno Olona. Una ‘squadretta’ quella di casa che con il torneo primaverile si presenta all’esordio in un campionato dopo l’esperienza ‘minivolley’ , contro il già rodato sodalizio di Induno. In questa denoto diverse analogie con la prima gara diretta in questo torneo primaverile tra la matricola locale di Orasport, gruppo esordiente nel campionato u13, e la corazzata di Cuoricino, nella quale attendibile era il divario fra le due ma in cui l’esordiente sodalizio di Gazzada, tutte ragazzine alla primissima esperienza di campionato, non ha affatto sfigurato.

Così, anche la partita di ieri non ha mancato di offrire suspense e buoni spunti di gioco anche nelle piccole atlete di casa, riuscendo a tratti a mettere in difficoltà le ragazze di Caravati (15-17/7-17/9-17/16-18/17-14).

Ritorno alla Falschi anche per la domenica per l’incontro under 16 fra la locale Atlas San Fermo e Vivi Blu Volley, sfida di coda del girone VA11. Dall’epilogo della partita (27-25 / 25-22 / 16-2 / 25-15) denoto una crescita generale della formazione locale perlomeno da come me la ricordavo, più ordinata e reattiva, caratteristica quest’ultima che rimane un pò assopita nella squadra di coach Magni, benché non manchino le occasioni per portarsi avanti. La squadra di casa si presenta ben aggressiva e determinata per quest’ultima gara casalinga e sostenuta da un buon pubblico.

A referto i parziali dicono di set molto serrati, in particolare i primi due. Sotto due set Blu Volley tenta il riscatto e non si da per vinta: vince il terzo, ma effettivamente, tranne alcuni episodi isolati, no riesce a convincere.

Sabato di quiete sì, ma la domenica …

(lunedì 18 febbraio)

Se il sabato è stato ‘di riposo’, giornata pienotta invece per la domenica.

Si comincia al mattino nell’inusuale location della palestra comunale di Gazzada Schianno dove la locale formazione under 13 affronta le pari età di Cuoricino. Il sodalizio di casa è alla prima esperienza di categoria, e sarebbe lecito – pur essendo al secondo impegno di stagione – attendersi un gruppo .. “da affinare”; tutt’altro: le piccole atlete, certamente ancora un pò intimidite dal ‘nuovo clima’ ,non hanno nulla da rimproverarsi a maggior ragione trovandosi di fronte una compagine non indifferente come quella di Cardano al Campo.

A parte il primo set in cui la squadra ospite s’impone facilmente su Orasport non concedendo loro di fare gioco (5-17), nei successivi due le ragazzine guidate da Fignelli sembrano rigenerate tanto da mettere in apprensione il sodalizio della brughiera (ambedue i parziali terminati 12-17). Nel quarto Cuoricino torna ad imporsi d’autorità (break di 0-8) e gestire agevolmente il vantaggio spianandosi così il prosieguo mentre la squadra di casa per contro nuovamente .. si perde (9-17). Il quinto e ultimo inizia bene per le locali (3-2) per poi procedere a braccetto fino al cambio campo (5-8); Orasport tenta il recupero (7-8) ma Cuoricino persevera in un’azione pressante e chiude in scioltezza (11-17).
Come detto, bella partita con dinanzi due squadre che, pur avendo “genesi” diversa, si sono affrontate in campo non dando adito ad alcun divario. Apprezzabili le dinamiche viste come l’impegno da ambo le parti trattandosi di una partita under 13, in cui le piccole atlete non hanno addirittura disprezzato tentativi, talora efficaci, di attacchi dai tre metri; molto intenso ed efficace, cogliendo anche di sorpresa le avversarie, invece il gioco sottorete di Cuoricino.

Nel pomeriggio appuntamenti a Cuveglio per la penultima gara in casalinga delle ‘Pulci’ contro le coetanee di Ternate, seconda nella classifica del girone guidata da Orago.
Il primo set è all’insegna delle ospiti che mettono in campo tutta la loro veemenza (9-13 al giro di boa). Anche qua si denota a sprazzi un bel gioco aereo con palle alte. Nel successivo le locali capitalizzano un buon turno in battuta (8-1) ma subito arriva la risposta di Ternate (8-6). La risposta sta tutta nella determinazione delle mostre (18-12) per il finale 25-18. Si torna in campo con le squadre che si studiano attentamente e non lesinano azioni di attacco.
Bella intensa gara per quasi due ore di gioco in cui è stata latente la tensione delle ospiti per preservare la propria posizione; Vivi Blu Volley che risultato a parte ha giocato come sa fare, guidate dalla panchina di coach Pozzi.
Under 16 impegnata contro l compagine di Atlas San Fermo contro cui riesce a giocare una buona partita imponendosi 3-1 (25-19/24-26/25-18/25-20) nonostante le ospiti non concedano nulla.
Facile pratica invece per l’under 18 di Giudici che ospita Orasport Gazzada: Il campo dirà per le ospiti di una squadra poco grintosa e inefficace in rice, mentre nonostante alcune assenze di rilievo la formazione di casa riesce a gestire, pur con qualche difficoltà tattica su cui vigila attentamente il coach, la partita: gara chiusa in poco più di un’ora di gioco e vinta 3-0 (25-7/25-14/25-17).