(domenica 26 novembre)

Nel weekend in cui anche il mondo sportivo si unisce nel ricordo delle vittime della violenza sulle donne, mi ritrovo a riportarne e condividerne il messaggio (‘LA PALLAVOLO CONTRO LA VIOLENZA’) con le categorie ‘under’: oggi (sabato, ndr) under 14, domenica under 13.

Eccomi sabato sul campo di Bosto per dirigere la partita fra la locale compagine di Giadini che ospita la ‘coinquilina’ di Oratori Cardano guidata da Massari, Galmarini e Turri in panchina.
All’inseguimento della formazione Atletico Cedrate, ancora imbattuta, nel girone Va05, conosco poco ambedue le formazioni pertanto approccio alla gara con pragmatismo, cercando di focalizzare le dinamiche dall’una e dall’altra parte. Col senno di poi, direi ne è venuta fuori una partita sostanzialmente corretta ma in cui, a voler essere pignoli, è abbondato il senso del ‘buon padre di famiglia’. Comunque, la pignoleria – almeno a questi livelli – non è mai una buona compagna !
I parziali e i tempi registrati a referto dicono di una gara decisamente equilibrata , caratterizzata peraltro da numerosi errori a muro da ambo le parti.
Dopo la simpatica presentazione di squadre, allenatori e direttore di gara (speaker di turno Lorenzo) con il sottofondo dei Queen e al predetto momento di raccoglimento, il via ai giochi.
Se Folgore riesce a stordire le avversarie nella prima frazione, dopo una prima rotazione in cui procedono a braccetto (10-7, 17-8), che getta nello sconforto l’attacco delle ospiti (finale 25-15), il successivo vede una rediviva Cardano (in vantaggio 5-1) che – pur commettendo diversi errori in battuta – si oppone efficacemente al gioco delle locali (8-13). Le ragazze di Giadini tentano la riscossa e si rimettono in carreggiata ma il gap non varia (11-14). Buona spinta di capitan Bertazzo che incamera un proficuo +7 (18-14), dopodiché è tutto un botta-e-risposta con il sodalizio di Massari che progressivamente alza l’asticella (19-22); le locali perdono diversi punti su palle inattive lasciate incustodite sottorete. Poi, altro buon break capitalizzato dalle battute al fulmicotone di Pantaleone (+4, 24-22) ma … “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco !“. La formazione della brughiera rimane in scia e agguanta Folgore fino a portarla ai vantaggi per il finale 25-27.
Terza frazione con le squadre ancora a braccetto e Folgore che concede alle ospiti qualche palla facile (12-18). Tenta poi di darsi una scossa (15-18) ma ora le ragazze di Cardano difendono bene la propria metacampo e riescono a portare in porto il set (22-25). Quarto set determinante ma che comincia male per Bosto pur in ricezione (0-2). E’ poi di nuovo capitan Bertazzo a condurre la .. carica di Folgore unitamente a tutta la squadra che si ritrova (14-12, 16-13). Poi è un buon gioco in particolare della ricezione e delle battute imprevedibili di Chindris (+7) a ridare smalto alle locali (23-17) per il finale 25 a 18.
S va al tie break con Folgore che pure conquistata palla subisce l’avanzata di Cardano (4-0). Cerca di ritrovarsi ma Cardano va al cambio campo in vantaggio 8 a 6. Giadini trova l’8 pari ma ancora le ingenuità in campo permettono alle avversarie di allungare (8-11) e la perdita di autostima delle ragazze di trovare la vittoria (9-15).

Altra bella partita fra ‘Pulci’ domenica di scena alla palestra Falaschi fra la locale Atlas San Fermo e la rediviva formazione di Orago Group Besnate Gallarate, giovane sodalizio verosimilmente in ascesa. ‘Siamo di fronte ai due pesi di una stessa bilancia ?’ – verrebbe da blaterare a qualcuno … Affatto !! , la risposta … lapidaria.
E’ indubbio che le ospiti, dopo un timido approccio all’esordio nel campionato invernale PGS, stanno dimostrando nelle ultime partite maturazione e determinazione e ne danno prova anche in questa occasione opposte ad una squadra altrettanto dinamica e da un buon potenziale, benché oggi in formazione rimaneggiata.

Così occorre più di un’ora e mezza di gioco alle locali per avere ragione dell’arrembante quanto vivace formazione di Orago (i parziali: 17-10, 15-17, 17-15, 17-13, 17-9).
Archiviato il primo set vinto abbastanza agevolmente con la loro dinamicità e giocate non indifferenti (!!), Atlas cede di misura il successivo 17 a 15 e deve faticare poi per aggiudicarsi con lo stesso parziale il successivo. Frattanto si apprezzano dei buoni fraseggi e la canonica costruzione delle azioni sui 3 passaggi da ambedue le parti, come pure la ripartenza del gioco su palle alte (che mettono in luce la preparazione delle Pulci) per cogliere alla sprovvista l’avversario. Quarto parziale con Atlas che riesce a tenere dietro Orago (11-8) con non poca fatica e regolare con un 17-13.
Si va all’ultimo parziale con le due compagini che “si controllano” (4-3, 6-4) e la squadra di casa che arriva per prima al cambio campo (8-5). E’ a questo punto che la squadra di Ambrosini ritrova coesione e lo slancio necessari (dall’altra parte, Orago “perde” la lucidità vita nei set precedenti) per il finale 17-9.
Nonostante la sconfitta di misura maturata la squadra di Orago promette bene per il prossimo futuro, potendo arrivare a dare qualche grattacapo alle coinquiline contando, alla stregua di Atlas, delle buone invidualità.

Le ‘Pulci’ di Orago .. pungono !

(lunedì 20 novembre)

Archiviato lo stop forzato del sabato torno sul teraflex l’indomani presso la palestra delle scuole elementari Silvio Pellico di Varese per dirigere la partita di under 13 fra la compagine Elpis guidata da Tanco e la giovane matricola di Orago Group Besnate Gallarate.
Col “senno del poi”, vien da dire che la rinomata “aggressività” e consistenza atletiche delle locali farebbero pensare a una facile pratica da sbrigare ma – come si sa – “Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco !”.Oggi in effetti la formazione di casa pare quasi assopita: si aggiunga, dall’altra parte si vede una squadra rinvigorita e tenace, capace di metterle comunque in apprensione, rubando un termine sportivo in scacco …
Già l’epilogo della prima frazione di gioco fa intuire invece la voglia di riscossa delle ospiti: a referto bastano 13 minuti per mettere il primo sigillo (12-17).
Contrariamente alle aspettative, Elpis si rivela ‘non essere in giornata’, distratte forse anche dall’infortunio occorso a una loro compagna. Le atlete di casa non riescono a giocare con scioltezza cosi come sanno (si registrano diversi errori al servizio soprattutto nei primi set e inefficacia in prima linea.
Coach Tanco avverte che qualcosa non va nel meccanismo della squadra e allora tenta di ridare slancio e tempra alle sue giocatrici .
Nonostante ciò, la formazione avversaria non abbassa il proprio ritmo di gioco e lascia di misura solo sulle ultime palle i due set successivi (17-15, 17-14).
La “tensione” frattanto è palpabile in campo: ne sono prova dei risibili e ingenui errori commessi, specialmente in battuta, da ambo le parti.

Il quarto set è decisamente vibrante, sia fra le ragazze in campo tese a cercare varchi lascati scoperti nella metacampo opposta, sia fra il pubblico che non manca di sostenere caldamente le giovani atlete. Squadre a braccetto sino all’8-8; poi Besnate allunga (8-10) mentre le ragazze di Tanco non riescono a essere coese e commettono errori banali e ingenui che consentono alle avversarie di procedere agevolmente (13-17). Si arriva così all’epilogo con la solita determinazione delle squadre, ma è Orago che nuovamente con un gioco molto dinamico e organico sovrasta le locali 6-3, il Parziale registrato non fa che confermare “qualquaglia che non cosa” per Elpis. Cambio campo sul 5-8. Conquistata palla, Elpis però non ne approfitta e riapre alla rincorsa di Orago: 6-13. Tenta lo “scatto” con il numero 8 (10-13 ma il finale è appannaggio delle avversarie: 11-17.

Folgore Bosto .. di forza

(sabato 4 novembre)

Esordio stagionale oggi pomeriggio a Bosto per la sfida fra il locale sodalizio ‘u16’ di Giadini che ospita la squadra bustocca di School of Sports ‘Rossa’.
Alte le ambizioni da ambo le parti, lo si intende chiaramente dalla determinazione da ambo le parti. Dovendomi sbilanciare “col senno del poi”, propendo però per la formazione di casa, memore di una discreta crescita nel precedente primaverile del sodalizio. Poco conosco per le avversarie per cui la mia opinione è riduttiva. Dopo una piacevole presentazione da parte dello speaker Daniele delle giocatrici di ambedue le squadre, e dell’arbitro, .. si va !

E in effetti lo sviluppo dei parziali, tranne alcuni brevi passaggi, lo dimostra. E in effetti, School of Sports si dimostra essere una squadra tosta, da non sottovalutare, che nasconde un buon potenziale.

Buona partenza per SdS (0-2) a testimoniare quanto detto sopra, ma è poi tutto un continuo rincorrersi fra le due contendenti; nello sviluppo della partita è difficile dire per chi possa propendere. Alla prima rotazione siamo 10-8 per Bosto. Ma è solo un “barlume” perché le ospiti non mollano affatto (12-11, 15-15) fino a capitalizzare un buon break (17-22) per il finale 18-25.
Partita che apparentemente non si dimostra avvincente: si registrano diversi errori al servizio e una scarsa efficacia in particolare delle locali dai tre metri: ne è un esempio lampante il successivo parziale che vede imporsi Folgore con “agile” 25-17.
Terzo set che è praticamente fotocopia del primo, ma a parti invertite (25-17).
Nuovo perfetto equilibrio nel quarto, con le ospiti che capitalizzano una buona rotazione con Teani in battuta la quale in più occasioni colpisce con precisione chirurgica la retroguardia locale che ora appare stordita, disorientata e .. troppo alta per coach Giadini ! E’ con la seconda rotazione SdS riesce ad allungare il passo (12-13, 13-15, 15-19) e a trovare il passo determinante per finire bene (25-18).
Si va (!!) al tie-break in cui l’attenzione è … massima !! L’andamento però non cambia senonché le squadre .. non deludono. Si va ben al cambio campo con Folgore che “sgomita” ed è avanti 8-7. Con un gioco asfissiante (ma buone dinamiche ) la squadra di Bust Arsizio mette la freccia: 8-9. Poi ricade in uno stato confusionario: le giocatrici commettono un fallo di rotazione e Folgore Bosto torna avanti 10-9. Ma non è finita: capitan Ponzellini da una parte non sfrutta l’occasione, ma non è da meno Colombo dall’altra che annulla la ripartenza per le ospiti (11-11) e riapre alle locali (15-11).

“Tecnicamente” l’evoluzione della gara, le sue dinamiche (una volta di più) richiedono una massima presenza nella direzione (contrariamente alle .. aspettative). Un’abilità che ancora non riesco a gestire pieno regime in questo inizio di stagione ! .. Sperando in un futuro – prossimo – migliore …

San Carlo sulle montagne russe

(lunedì 30 ottobre)

Partitona oggi (domenica, ndr) a San Carlo bella sfida fra la locale formazione ‘u14’ guidata da coach Monceri che ospita le compagine d’oltre Ticino de I Gabbiani; squadre fanalino di coda del girone VA06 in questo inizio di stagione.
Partita interessante dove si sono viste due squadre impegnarsi a tutto campo e nondimeno nelle dinamiche di gioco. Forse questa passerà agli annali come durata: cinque set per quasi 2 ore e 30 di gioco !!
E già questo la dice lunga su … quel che è stata la partita ! … Ambedue le squadre infatti sono determinate a fare bene e a far valere le proprie velleità in campo.

Ospiti che partite al servizio da subito saggiano la malleabilità e la compattezza allo stesso tempo della giovane squadra locale (3 atlete 2012 in rosa) ma riescono a tenere la tesa avanti (7-10). A seguito di un intenso scambio le locali realizzano un buon break (+5) per il momentaneo vantaggio ( 19-13 da 9-12), ma la compagine novarese è dura a cedere. Parziale che arriva ai vantaggi (24-26). Come in un perfetto esperimento da laboratorio di chimica sui vasi comunicanti pesi in campo diametralmente opposti per il successivo set e questa volta dopo altrettanto impegno ( non facile) 25 a 19 per l locali.
Rientro in campo decisamente equilibrato ma le ambizioni da ambo le parti non mutano (4-37-4, 8-8), poi sul finire della prima rotazione dopo un buon break (+4) è la formazione di Mercurio a mettere la freccia (8-13). Frattanto, si contano diversi errori a rete dai tre metri a testimonianza vuoi della verosimile stanchezza delle ragazze vuoi l’inesperienza. Con un buon gioco di rimessa San Carlo rientra (16-14)ma trova ancora il “muro” avversario (17-17). Monceri cala un prezioso cambio per ridare ossigeno alle pedine in campo (22-17) . I Gabbiani non molla – e anzi rientra complice un “tilt” della prima linea di casa (23-21) e riagguanta il 24 pari per poi imporsi contro una sfiancata difesa 25 a 27.
Quarto più leggero (25′ contro i 29-27-30 preceden
ti) e di nuovo pesi equilibrati (10-9). Se le avversarie non riescono a dare continuità al proprio gioco nonos
tante l’impegno profuso San Carlo al contrario … monta 15-10, 18-12) per il finale 25-16.
Si arriva così al tie-break dove le locali “prosciugano” le pr
oprie forze per capitalizzare : ecco un redditizio 8-5 per andare al cambio campo che per quanto si vede in campo è solo da amministrare … sapientemente: 15 a 12 il risultato finale.

Soddisfatto … ‘ma non troppo’ della conduzione di gara. Mi faccio tuttavia valere in un paio di decisioni importanti e determinanti non condivise, e ciò dimostra la fermezza arbitrale. Conduco (o almeno cerco di) la gara con il famoso senno del ‘buon padre di famiglia‘ (che è sempre una buona cosa) e con esso la conduco in porto. Peraltro pochi gli interventi da sanzionare: squadre che, nonostante la giovane età, sciorinano un gioco a tutto campo e nel caso intensità nelle dinamiche. Dal seggiolone cerco di aprire la visuale a 360° , per avere buona presenza su tutto il campo ma al tempo stesso di essere presente sulla rete, cosa che già a questo livello non è scontata.

Nel complesso della gara apprezzo la mia fermezza nelle decisioni, finanche determinanti (quelle che più contano più); forse devo solamente recriminare(mi) qualche indecisione nell’intervenire.

“Eterna” sfida tra Elpis ed Atlas

(lunedì 23 ottobre)

Si rinnova il derby varesino delle “Pulci”: categoria under 13, Elpis 2001 contro Atlas San Fermo. Due società che da alcuni anni si affacciano sulle prime categorie under proponendo dei sodalizi alquanto vivaci e interessanti come per dinamiche di gioco.
Ritrovo care amicizie dall’una e l’altra parte; e poi arrivo sul campo ed ecco .. delle ragazzine grintose pronte a dare il meglio di sè !
Nell’ora e mezza di gioco le due squadre infatti non smentiscono quanto detto sopra: formazioni molto elastiche e che coprono a tutto campo e non rinunciano a giocare (quasi disinvoltamente) palle alte; scambi intensi e talora recuperi … al limite ! Veramente brave entrambe. Sin dal primo pallone giocato emerge quel che sarà il ritmo e il “testa-a-testa” della partita, con la squadra di Ambrosetti che vuole difendere e dimostrare la propria maturità (le giovani atlete provenienti dall’u12 hanno partecipato al tabellone regionale della Don Bosco Cup l’anno passato), Elpis che di certo non sta a guardare e pertanto non arretra nella sua prestazione .. di un colpo; anche se di fatto è costretta ad inseguire le ospiti a più riprese. Che la partita sia .. molto attesa lo apprezzo pure dal pubblico presente, pronto ad incitare le squadre piuttosto che la singola ragazzina.

Arbitro che decide di farsi “harakiri”: tra un pò di zelo e di audacia (col senno di poi), mi permetto di alzare volutamente l’asticella (!!) in considerazione della levatura delle due compagini e delle velleità in campo .
Risultato finale che sa un pò di agrodolce per le locali le quali verosimilmente hanno ben approcciato alla partita senza nulla recriminar(si)e (11-7, 14-17, 8-17, 17-11, 9-17).

San Carlo fa bottino pieno con u16 e u18

Pronti per la stagione numero 15. Teatro la palestra “d’adozione” … il Centro Giovanile San Carlo. Due gli impegni di giornata, che già mi proiettano verso due perentori target di stagione: due categorie che rappresenteranno (una volta di più) il mio banco di prova per quest’anno.
Alle 15 ritrovo l’under 16 guidata da Gaggini contro le coetanee di Oratori Fagnano guidate da Sala.
Se il riscaldamento fa trapelare un buona preparazione delle ospiti, le locali non deludono il pubblico di casa. La partita giocata dice ben altro: nonostante il primo approccio in u16 di buona parte delle sue giocatrici, la squadra di Gaggini dimostra una buona grinta e capacità di costruire dinamiche vincenti. Pur partendo in rice la squadra di casa da subito s’impone (6-0) mentre la squadra di Fagnano rimane a guardarne l’avanzata studiandone i movimenti pronta a piazzare una zampata vincente ma, nonostante la buona volontà delle sue giocatrici, fatica .. “a ingranare la marcia”: 17-9 al giro di boa. Un buon break (+5, per il 15-19) delle ospiti fa pensare ad un rientro di Fagnano ma San Carlo non abbassa l’asticella benché impensierita dal rientro delle avversarie (22-19) che le costringe ai vantaggi (27-25).
L’orientamento di gara non cambia neppure nei successivi due con la squadra di Gaggini che non accenna ad abbassare i propri ritmi di gioco e mette facilmente Fagnano alle corde.

Col “senno del po”, più spigologa la secndda partita: categotia under 18, dove la compagin di casa guidata sempre da Gaggini ospita le coetanee di Oratori Cardano. Spigolosa perché, se tecnicamente non permette di abbassare la concentrazione e doverosa attenzione dell’arbitro, è compromessa da un atteggiamento un poco sopra le righe della panchina di Cardano che richiama in diverse occasioni l’attenzione arbitrale: un atteggiamento che può starci ma ciò palesemente contibuisce solamente a creare l’effetto opposto ! …. I parziali a referto dicono – come la precedente partita – di una gara molto tirata e intensa (prima 30′, 22′, 24′; ora 20′, 27′, 27′, 27′).
Gara questa dai ritmi verosimilmente più serrati e un gioco più dinamico, con la squadra di casa che – pur in ricezione – inizia bene (4-0) e riesce a mantenere il bandolo della matassa nonostante dinamiche di gioco non da meno delle avversarie. Il parziale al giro di boa la dice lunga : 18-8. Coach Cartia tenta di riordinare il proprio sestetto il quale non riesce però a realizzare (25-12).
Con il secondo set la formazione di Cardano al Campo tenta di risalire in cattedra ma deve fare i conti con la ricezione di San Carlo che non accenna a desistere (10-7). Poi al giro di boa la battuta delle ospiti getta disordine nella metacampo di San Carlo (11-16) e praticamente “si spiana” la strada per la squadra della brughiera (18-25).
Frattanto, già appesantito dalle lamentele, cerco di resettare … ma … mancano i “presupposti” !
La formazione locale torna in campo determinata a fare bene e … “a mettere la freccia” . con capitan Olivini in battuta e con un buon gioco sui tre metri e attento sui lati delle compagne incamera un buon break (5-0). Nonostante un apprezzabile gioco espresso pure dall’altra parte, Cardano fatica a rientrare (12-9) e addirittura 20-10 al giro di boa con il cecchino Chiappetta (25-18).
Quarto set al fulmicotone con Oratori Cardano che non accenna affatto a cedere un centimetro. Il set anzi procede sostanzialmente in equilibrio fino alla terza rotazione (5-4, 8-9; 17-17) quando è ancora Olivini che tenta lo “strappo” (21-18). Ma la sfida non è affatto finita: Cardano realizza un proficuo break (+3: 23-21), ma non capitalizza sull’ultimo cambio palla mandando in rete per il finale 25-22.

Riflettori accesi sul torneo Carnabajos

Pronto a scattare nell’ultimo fine settimana di settembre in Valcuvia la seconda edizione del torneo ‘Carnabajos – Memorial Sergio Manfredi’, torneo di pallavolo organizzato in memoria di una saccente(leggi pragmatica, ndr) e carismatica figura del movimento pallavolistico locale e nazionale. Fautore della promozione della pallavolo in Lombardia; negli anni Ottanta consigliere e poi presidente del comitato provinciale di Milano e dal 1988 al 1995 anche consigliere nazionale della Fipav. Pure dopo essersi ritirato dalle cariche ufficiali ha continuato a collaborare sia con Milano sia a livello regionale, ed è stato .. adottato come “nonno” dalla famiglia BluVolley, sempre disponibile a elargire preziosi consigli alla nascente società. Evento anzitutto voluto dai figli Mariateresa e Marco e condiviso dallo staff di Blu Volley, può contare sull’appoggio di alcune società satelliti (Laveno, Luino, Caravate) per la realizzazione.

Una tre-giorni di pallavolo “a vari livelli” – come avrebbe voluto lui -, il torneo quest’anno è aperto alla Terza e Prima Divisione femminile, serie D e C femminile, Prima Divisione e serie D maschile. Imponente la macchina organizzativa e di coordinamento dal momento che la manifestazione prevede il coinvolgimento di sei diversi campi per favorirne lo svolgimento: le palestre di Cuveglio, Gemonio, Laveno e Laveno Mombello, Germignaga, Caravate.
Ventuno le squadre partecipanti nelle quattro categorie previste
le quali, impegnate prima in gironi all’italiana per arrivare poi alle finali di categoria, non mancheranno di sfoggiare bel gioco e azioni interessanti.

Epilogo dell’intenso weekend il consueto appuntamento finale presso il Palazzetto di Laveno adiacente le scuole elementari Scotti (via Pradaccio) dove, a conclusione della finale del girone ‘serie D-1^ Divisione maschile’ (ore 16), avranno luogo le premiazioni finali e l’arrivederci a tutte le squadre partecipanti.

Una BluVolley “sdoppiata” per il 2023/24

(giovedì 14 settembre)

La società Blu Volley si presenta ai blocchi di partenza della stagione agonistica 2023/24 con la solita presenza (quasi sopra le righe) nei campionati di federazione, sia nel settore “under” sia in quello di categoria.

Ecco allora sodalizi di under 13, under 16, under 18 nel primo caso; due formazioni di Terza Divisione, la neopromossa squadra di Prima Divisione, la riconferma della Prima Squadra in serie D.

Fra tutte, particolare curiosità desta la presenza di due formazioni di Terza Divisione, l’una costituita dalle ragazze più grandi dell’ex under 20, l’altra destinata ad “accompagnare” le giovani u18.

Quest’ ultima denominata ‘B’ (dove ‘B’ sta per lo sponsor ‘Pasticceria Bakery’ è costituita dalle giovani atlete ‘u18’ e da “vecchie glorie” che, cogliendo la proposta fatta dalla società, hanno da subito accettato di rimettersi in gioco – e per una “buona causa”, verrebbe da dire -.

Risulta dunque chiara l’intenzione del sodalizio ‘B’ di accompagnare le giovani atlete alla prima esperienza nel campionato cadetto al fine di far loro apprendere le tattiche e le dinamiche di gioco e così farle maturare.

.. Candeline …

(lunedì 28 agosto)

“Un” evento … sta per accadere ! …. Archiviata la pausa estiva, si profila un autunno denso di scadenze (leggi “ricorrenze“) per il sottoscritto ! No, non parlo di fisco traa …

Ricorrenze che potrebbero apparire banali per i più ma significative per me, a testimoniare la mia perseveranza e costanza in ciò in cui credo e mi piace fare ….

Dapprima, l’importante traguardo delle 100 donazioni Avis che, tra qualche rinuncia agli appuntamenti prefissati e una interruzione “non programmata”, arriva un pò lungo rispetto alla “tabella di marcia”, essendomi iscritto alla sezione Avis locale (Medio Verbano) alla fine del 1998 (prima donazione a dicembre) seguendo le orme di mio padre già donatore Avis. Un modo per .. donarsi agli altri. Traguardo raggiungibile dopo svariati anni (.. 25 !!), visto che si può donare ogni tre mesi ! “Mettiti in gioco, dona il sangue” – recita lo spot che campeggia sulla homepage del sito dell’Avis Nazionale.

Poi, altre minori ma che per me assumono una certa rilevanza: una mia passione (la pallavolo) e poi il mio blog personale.

A parte l’aver costituito con altri amici una società di pallavolo locale (ma che si è anche tolta diverse soddisfazioni in questi anni, a cominciare da una famiglia che via via è cresciuta tanto da allargare il suo bacino ai paesi limitrofi), la pallavolo mi ha dato tanto in questi anni. Anzitutto, un modo per continuare a stare in contatto con i ragazzi, un’attività coinvolgente da fare con piacere, … E anche un ruolo responsoriale dentro e fuori la società (oltre ad essere dirigente, “ex” accompagnatore, segretario e arbitro di società, sono anche arbitro ufficiale PGS). Il prossimo autunno festeggerò … le nozze di cristallo come arbitro ufficiale, avendo iniziato a vestire la divisa del Comitato di Varese nel gennaio del 2009. Amante delle statistiche, scrupolosamente (ma non penso di essere poi il solo) prendo nota di ogni gara diretta: “carta canta !!#“:

nei prossimi mesi festeggerò il traguardo delle 500 gare ufficiali (ci tengo a dare una sottolineatura a certe mete raggiunte !). Un piccolo traguardo, quasi un “nonnulla”, ma per me per il mio passato rappresenta una grossa inaspettata soddisfazione ! … Sarà sì una delle tante gare di “un campionato”, con un’accezione un pò diversa però; mi resta da “giocare” dove mi ritroverò per la ricorrenza ! Via allora con il prossimo obiettivo da tagliare (!!) …

Nato quasi per gioco nel 2012 per testare quanto appreso all’indomani dei corsi seguiti, il mio blog prossimamente arriverà a contare 1000 articoli pubblicati (devo ammettere che non tutti sono scritti di mio pugno: ogni tanto mi piace riportare qualche “contributo” – nudo e crudo -) !! Se posso parlare di “piano editoriale”, il blog in questione ha subito alcune correzioni al timone (contenuti) nel corso degli anni: se all’inizio doveva essere un pò la rampa di lancio per una possibile attività professionale, con contenuti improntati sul web e dintorni, ora è uno spazio più generico che, pur raccogliendo sempre articoli di quel taglio, vede anche mie riflessioni, poesie (talento scoperto con la scrittura creativa 1 2), resoconti sulle partite di pallavolo che dirigo.

E questa è un’altra soddisfazione perché scrivere – anche se è su web -, non parlo tanto di saper scrivere, vuol dire dedicarci ritagliare un pò di tempo al proprio quotidiano – già … saturo -, alla stesura ma anche rilettura di quanto “buttato giù” !

L`ASD Blu Volley spegne cinque candeline

 

Già è stato detto della ricorrenza il prossimo ottobre dei cinque anni di costituzione dell’associazione sportiva dilettantistica ‘PGS Blu Volley’ ma, ancor prima di quella data, i soci fondatori che ancora operano nella società in particolare ricorderanno nei prossimi giorni del mese di maggio l’anniversario “naturale” della fondazione della squadra, quando un gruppo di simpatizzanti dell’oratorio del nostro paese volle proporre anche alle ragazze una esperienza che ne unisse la crescita formativa ed educativa al gioco, ricevendo una prima significativa partecipazione, sposando inconsciamente quelli che sono gli ideali salesiani a cui l’associazione si è unita nell’ottobre dello stesso anno facendo il suo esordio nel campionato PGS di categoria con la neonata squadra di under 16 costituita nel giro di pochi mesi. Fu la pietra miliare di quella che oggi è la squadra PGS Blu Volley; archiviata la prima esperienza, già la primavera del successivo vide lo sdoppiamento con una u14 e una u16.
Nella prima metà del mese di maggio del 2004 i soci promotori – Remo, Laura, Andrea, Silvia, Marta – alcuni dei quali ancora oggi impegnati a vario titolo nella società, diedero origine a quella che nel giro di pochi anni è divenuta una realtà sportiva di rilievo per Cuveglio: dati alla mano, oggi Blu Volley è una associazione di pallavolo femminile e conta circa 70 iscritte e ben 7 squadre impegnate fra PGS e FIPAV, un bacino che sicuramente cinque anni fa non si pensava nemmeno di raggiungere prima e poter supportare poi ma che è stato reso possibile dalla volontà dei vari dirigenti e nondimeno dei genitori che si rendono disponibili !! un risultato a cui non si aspettava certo di arrivare allora ma che è stato frutto del progressivo coinvolgimento delle nostre giovani e giovanissime ma che probabilmente sta ad indicare anche la bontà del progetto portato avanti.
5 anni, un piccolo ma significativo traguardo raggiunto da tutti noi: senza dubbio in questo lasso di tempo in BV sono avvenute piccole ma grandi, importanti trasformazioni: dapprima, da semplice ritrovo di aggregazione ludico-sportiva per le giovani del nostro paese al poter offrire loro un’esperienza sportiva che le mettesse in competizione con altre realtà sportive grazie alla scoperta casuale da parte di Remo dell’ambiente delle PGS e di un importante ‘la’ all’attività proposta, l’avvio di una società sportiva più strutturata, poi l’allargamento delle fasce d’età coinvolte oltre che geografico aprendo pure ai paesi limitrofi, l’esigenza e la creazione di un gruppo dirigenziale, la necessità di andare alla ricerca di nuovi stimoli per le ragazze più motivate ed ecco la 3^ divisione.

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