E’ con questo .. motto che oggi, dopo alcune settimane che per svariati motivi rinvio, sono deciso a concedermi alla corsa.
Oggi qui a Cuveglio è una giornata grigia e che promette pioggia … già promette ma tale rimane perché a parte qualche breve momento ! … Sì in un periodo in cui qui in Valle (e non solo) si attende qualche concessione dal dio Pluvio … Terminata la giornata lavorativa pianifico una breve sgarroppata giusto per cercare di ridare il la a un gesto che non pratico da un tempo siderale (un anno o poco più !??).
Per restare alla moda (oramai prassi anche per noi semplici amatori) vorrei misurare tempo e distanza coperta ma ahimé la fida app non ne vuole sapere di andare oggi ! … D’altronde, anche per un semplice allenamento o uscita che sia, non fare affidamento sul tempo piuttosto sulle sensazioni no è poi così male (magari poi si fa una stima su ambedue i parametri).Così mi rassegno a “andare a occhio” anche se il percorso l’ho già in mente.
E così, dopo l’appuntamento dall’amico coiffeur Giorgio, caricato in macchina il fido zainetto con il cambio prima di partire da casa, parcheggio la macchina nell’ampio parcheggio del Tigros e vado ad affrontare il tratto della pista ciclabile che da lì attraversa le campagne retrostanti arrivando al campo dell’amico Emanuele prima e alla fattoria di Mattia poi – direi andata e ritorno poco meni di 6 km -: questo il programma di giornata, ecco !
.. Pronti via !! .. Imbocco la ciclabile antistante e mi avvio per lo scorrevole e gradevole tracciato che si snoda nei campi fra Cuveglio e Cavona; l’andatura è un pò sostenuta forse per essere la prima volta dopo tanto tempo- lo ammetto, ma è un mio viziaccio – ma apprezzo continuità nl mio andare … benee ! E vviaaa di endorfine a vo-go !!Senonché nel procedere – saggiamente – decido di rallentare il ritmo, anche anche perché avverto un “fuori giri” -come dice un mio amico – … Arrivo senza fermarmi alla fattoria di Mattia per il giro di boa prefissato. Un attimino per rifiatare e si va per il ritorno: ora, forse, la fatica comincia a farsi sentire.
Eh beh, facendo la strada di ritorno denoto che i goccioloni aumentano, chissà ! …
Oggi la palestra di Cuveglio vede l’esordio del sodalizio ‘under 14’ guidato da Gaia Breganni, che ospita le pari età di Union Oratori Castellanza. Sulla panchina ospite ritrovo Dario Raimondi, a memoria uno dei primi allenatori che ho conosciuto nell’ambiente PGS.
Benché i giochi siano appena iniziati, Blu Volley inanella la seconda vittoria consecutiva del campionato primaverile in una sfida sulla carta altisonante ma probabilmente a cui le due compagini arrivano ciascuna con una maturità differente. Relativamente giovane la formazione nostrana, “più rodata” quella ospite, pertanto da cui si aspetterebbe una certa solidità. Il campo però rivela tutt’altro: gialloblu che si dimostrano determinate e motivate a fare bene, a continuare quella striscia positiva a cui hanno abituato, giocando a tutto campo e in scioltezza dimostrando anche l’esplosività di alcune sue pedine; la formazione di Raimondi, forse perché all’esordio stagionale, che inaspettatamente non si rivela all’altezza della situazione: il sestetto in campo si rivela a più riprese fragile e sfilacciato nei vari reparti, spesso inerme di fronte a un gioco non asfissiante delle nostre. In un’ora la squadra di casa liquida con un perentorio 3 a 0 la pratica contro Castellanza. La partita scorre via senza azioni eclatanti, fermo stante la necessaria presenza arbitrale. Il mio approccio alla partita è fermamente positivo, orientato “a leggere” con trasparenza le dinamiche di gioco da ambo le parti motivato dal sano spirito salesiano del “buon padre di famiglia”: contrariamente alle aspettative – e comunque al gioco espresso dalle due squadre – in considerazione della categoria sono pochi gli interveti da sanzionare.
Prendono il via questo weekend i campionati primaverili PGS 2023 delle PGS. Esordio ‘fra le mura di casa’ in coppia con il collega Daniele: se il cartellone mi proponeva due impegni, al netto del balletto dei plausibili possibili spostamenti delle gare, mi rimane probabilmente quello più sentito: la partita dell’inedito sodalizio della libera femminile guidato da Alessandro Regina. Ospiti al Palabunker di Cuveglio le coetanee di Folgore Bosto ‘A’ di Giadini, ‘la vecchia guardia’ – verrebbe da dire scorrendo le distinte degli atleti ! – Nella nostra formazione si ritrovano invece le ragazze dell’under 18 di federazione, attualmente impegnate nella seconda fase provinciale, coinvolte quindi in un nuovo format per dar seguito … alla cara “peculiare” continuità. Partita che contrariamente alle aspettative non offre grosse ’emozioni’, un grande spettacolo – se mai si poteva pensare a una certa disparità sul campo fra le due compagini – e pertanto si risolve, almeno nella parte iniziale, poco avvincente. Le due squadre procedono sostanzialmente a braccetto senza che nessuna delle due realizzi grossi breaks. Ecco anzi Folgore che, pur in ricezione, conquistata palla, impone subito i suoi ritmi mettendo sottopressione la retroguardia gialloblu (5-8, 9-13, 12-19): il nostro sestetto in effetti non riesce obiettivamente a fare gioco – si direbbe quasi svogliato – e ad esprimersi ai soliti livelli cui ci ha abituato (15-25). Col ritorno in campo si vede ora un sestetto più rodato, motivato a far bene (30′ minuti di gioco a referto);già non lesinati nel primo parziale i cambi, Regina rimescola le pedine “per dare aria nuova al sestetto” e conferma 4/6 delle titolari. Il secondo set procede con le squadre a braccetto (3-2, 4-5), e solo in seconda rotazione (10-13) il parziale volge appannaggio delle ospiti (14-20), ma è con la terza rotazione che Blu Volley realizza un buon break ( +5 ) il quale consente di accorciare il gap iniziale(21-22 da 16-21). Testa a testa finale con le giocatrici di ambo le parti che cercano di sorprendere l’avversario cogliendone il dispendio di energie (ne sono prova i diversi errori retee commessi, e si va ai vantaggi per il finale 28-26. Ora la squadra di casa si sente in partita e cerca di competere ‘ad armi pari’ (4-4, 8-8, 9-9 10-9) Verosimilmente anche questo parziale si rivela essere ‘di studio’ fra le due metacampo (4-3, 7-7, 9-7). Con l’avvio della seconda rotazione Regina opera tre sostituzioni in blocco che si riveleranno importanti per dare continuità all’azione in campo tentando uno strattone determinante (+5) a cui Folgore non riesce a controbattere (28-12 da 13-11). Le avversarie procedono “al passo della formica” pur rivelandosi molto plastiche e capaci di coprire a tuttocampo; le padrone di casa cercano di mantenere alta la concentrazione e la determinazione portando a casa il set 25-19. Nel quarto parziale Folgore verosimilmente molla la presa, ma non la verve e l’aggressività agonistica di ogni giocatrice e favorisce Blu Volley che brilla soprattutto per la costanza della ricezione e dei lati (9-5, 12-6) per il finale 25-10 che regala 3 punti importanti alla squadra di casa.
Per il sottoscritto una prova dolceamara, con la supervisione di un caro collega: una ‘prima’ cercata direi ! Certo: la direzione in una categoria non molto usuale per me, che mi ha fatto capire sì la strada è quella gi8sta (??!) ma che necessita di miglioramenti ‘di competenza’.
Di pochissimi giorni fa uno scossone che ha investito gli operatori che adoperano Google Analytics (versione 4): con il garante della privacy che ha intimato lo “stop all’uso degli Analytics” a causa di “Dati trasferiti negli USA senza adeguate garanzie” e “ … senza le garanzie previste dal Regolamento Ue, viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti ..“.
Il sito su cui poggia il servizio di Google Analytics infatti, senza adeguate garanzie come previsto dal regolamento UE, “viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti.“. E’ quanto affermato dal Garante per la privacy a seguito di una non facile indagine basata su una base di reclami e condotta con l’autorità sulla privacy di altri paesi europei. Dall’inchiesta del Garante è emerso che i gestori dei siti web che utilizzano Google Analitycs raccolgono, mediante cookie, informazioni sugli utenti che navigano, le singole pagine visitate e i servizi loro proposti; rispetto alla normativa Usa, la privacy non viene tutelata legalmente come in Europa. Addirittura, il solo caricamento dello script è trasferimento all’estero, poiché se si vuol ricevere lo script necessario il proprio IP deve essere mandato in America (cioè trasferimento all’estero di dato personale). Tra i molteplici dati che vengono raccolti, l’indirizzo IP del dispositivo dell’utente e le informazioni relative al browser e al sistema operativo utilizzati sono considerati oggetto di trasferimento verso gli Stati Uniti. Inoltre, l’indirizzo IP viene ritenuto dato personale e anche qualora fosse troncato non diverrebbe un dato anonimo, considerata l’attuale capacità di Google di arricchirlo con altri dati (leggi ‘rich snippet‘).
Fulcro della diatriba è l’anonimazione del dato. Emerge che il trasferimento dei dati fra imprese nell’Unione Europea è protetto e si basa sul GDPR (dunque eguale trattamento di protezione dei dati personali per le società su territorio nazionale). Per contro, il trasferimento di dati verso altri paesi (America e non) prevede che ci debbano essere delle ulteriori garanzie (clausole contrattuali standard) per garantire le attività, precludendo che terzi possano vedere i dati stessi. Sintomo di un disallineamento in fatto di tutela della privacy (e quindi di GDPR) dei paesi europei e nei rapporti fra questi e l’America. Problematica di non facile soluzione, dal momento che praticamente Google Analytics fa da padrone nel campo dello scambio dei dati, anche se potrebbero essere considerate soluzioni alternative più o meno all’altezza …
Verrebbe da azzardare anche la (paradossale) possibilità di mantenere i dati in server dislocati nel proprio paese ma per ciò occorrerebbe anzitutto verificare l’architettura della struttura stessa ! In definitiva allora si tratta di un mero caso di policy piuttosto che di privacy, un problema che deve essere risolto a livello politico. Difficile pensare che GA venga smontato ma necessario che sia Google stessa a compiere una valida azione, pena lo stravolgimento del settore.
Periodicamente Google apporta delle modifiche al proprio algoritmo, con l’intento di migliorare i risultati di ricerca. Più sporadici sono invece quegli aggiornamenti, più sostanziosi e importanti, che vanno ad interessare più da vicino i sistemi dell’algoritmo di ricerca di Google. Questi ultimi prendono il nome di Core Update e hanno il fine fornire al meglio le informazioni presenti sul web garantendo in questo modo all’utente delle risposte valide e il più attinenti possibile alla ricerca. L’abilità di capire gli intenti di ricerca e in base ad essi offrire un elenco di siti ordinati secondo dei criteri di rilevanza è la base del successo di Google.
Dunque, i Core Update di Google sono degli aggiornamenti dell’algoritmo del motore di ricerca che hanno grande influenza sulle SERP, determinando molte variazioni nel ranking dei siti web.
La maggior parte degli aggiornamenti effettuati resta ignara ai più e non viene resa pubblica, anche se fa sentire i suoi effetti in termini di SERP: infatti, nonostante questi cambiamenti non siano comunicati agli utenti, in realtà essi pesano (seppur non tutti allo stesso modo) sul miglioramento delle prestazioni del motore di ricerca. Altre volte, invece, gli aggiornamenti vengono resi pubblici in ragione della portata che hanno e delle conseguenze che da essi potrebbero derivare. Talvolta accade che i preavvisi vengano lanciati qualche mese prima, e questo fa capire l’importanza della modifica.
Gli aggiornamenti più importanti si hanno con un intervallo di pochi mesi l’uno dall’altro. Gli aggiornamenti chiamati “principali” servono per lo più ad apportare cambiamenti significativi alle prestazioni dei motori di ricerca: in questo modo Google si assicura di offrire sempre il meglio dei contenuti, e che siano davvero pertinenti ed interessanti per l’utente.
Quando avviene uno di questi importanti cambiamenti, accade che alcune pagine perdano traffico: è normale che ciò accada ma non si tratta né di violazione delle linee guida da parte operativa, né tantomeno di una manovra fraudolenta o di una penalizzazione dell’algoritmo. Non sono orientati a penalizzare le pagine dei siti anzi in quanto, al contrario, le modifiche sono pensate per migliorare il modo in cui si valutano i contenuti affinché vengano apprezzate anche pagine che in passato non sono state abbastanza premiate, dunque le spinge a far meglio.
Ma come funzionano? Il meccanismo di queste modifiche è molto semplice, e per comprenderlo possiamo fare un esempio lampante: si immagini di dover compilare un elenco dei 100 migliori film del 2015 e poi, a distanza di qualche anno, aggiornarlo inserendo nuovi titoli interessanti di film trasmessi fino ad oggi. Di sicuro l’elenco non sarà più lo stesso di prima.
Quindi, per le pagine che registrano un calo non c’è nulla di cui preoccuparsi: è un fenomeno fisiologico ed anche ricorrente.
Di sicuro sarà opportuno cercare di trovare una soluzione immediata. Il consiglio principe è di concentrarsi sui contenuti: più questi saranno di qualità rispondendo al Search Intent, meglio le pagine verranno posizionate dagli algoritmi. Impegnarsi non solamente a creare contenuti altamente qualitativi e meritevoli, ma anzitutto a capire cosa determina la qualità eccellente di un contenuto.
Per far sì un contenuto sia di qualità è necessario fare un’autovalutazione di ciò che si va a pubblicare, fare un pò di “autocritica”: l’unico modo per avere la certezza di offrire qualcosa di originale e meritevole. Per svolgere adeguatamente questo lavoro di non poca rilevanza, occorre porsi delle specifiche domande, suddivise per categorie. Questioni relative a caratteristiche intrinseche nel testo (quindi originalità e completezza di argomentazione, autenticità e autorevolezza dello stesso, evitando cioè di fare un banale copia e incolla da altre fonti; attendibilità e completezza delle informazioni riportate; valutazione su semplicità e sobrietà del contenuto, evitando cioè ridondanze, oltre che accuratezza nello scritto; l’essere aperti a confrontare la propria pagina con altre con il fine di vagliare eventuali spunti sull’argomento e così migliorare.
Diversi accorgimenti sono stati effettuati nel corso del tempo, dalle innovazioni apportate da Knowledge Graph ai successivi aggiornamenti degli algoritmi di ranking volti a migliorare sempre più i risultati e al tempo stesso la soddisfazione degli utenti. Per questo apporta accorgimenti volti a perfezionare la pertinenza e la qualità dei risultati di ricerca. La gran parte di essi passano inosservati, non lasciando particolari tracce sui nostri siti; differente “peso” hanno quando influiscono sul posizionamento e ordinamento dei risultati di ricerca.
Il 2020 ha visto il susseguirsi 3 Google Core Updates (gennaio, maggio, dicembre). Di questi, rilevanza hanno assunto gli ultimi due in quanto comportavano una determinante variazione del proprio posizionamento poiché con essi venivano presi in considerazione diversi parametri come search intent dell’utente, pertinenza, rilevanza, autorevolezza dei contenuti, user experience e mobile experience. Così i settori che più ne hanno risentito sono stati il turismo, l’immobiliare, salute e benessere, di animali domestici, persone e società, relativi ad eventi pubblici. Solo i siti che hanno curato poco i loro contenuti hanno ottenuto un’evidente penalizzazione; al contrario, chi ha focalizzato l’attenzione sulla chiarezza dei contenuti e la qualità nella propria strategia di comunicazione è uscito indenne dall’intervento di Big G.
Nel 2021, la maggior parte degli utenti naviga il web prevalentemente da dispositivi mobili, perciò è diventato indispensabile che i siti risultino performanti, veloci e facilmente utilizzabili. Da maggio 2021 poi si aggiungerà un nuovo elemento alla nutrita lista di criteri di valutazione per determinare il ranking dei siti web. Oltre a velocità di caricamento delle pagine, ottimizzazioni mobile first, sicurezza HTTPS, etc… anche le metriche Core Web Vitals diventeranno fattori di ranking. Si tratta di quell’insieme di fattori che influiscono sull’esperienza dell’utente una volta che arriva sulla pagina e lo convincono a restarci più a lungo o ad abbandonare velocemente il sito per passare al successivo. Tra questi abbiamo il caricamento della parte principale della pagina (noto come Largest Contentful Paint o LCP), che deve verificarsi in un intervallo di tempo inferiore ai 3 secondi, il tempo necessario per effettuare la prima interazione (First Input Delay), valore accettabile se inferiore ai 100 millisecondi, la stabilità visiva della pagina (Cumulative Layout Shift), ovvero l’eventuale presenza di elementi grafici che in fase di caricamento possano rendere difficoltosa la user-experience, la cui misura di riferimento in questo caso è lo spazio.
Arrivando al 2022, di una certa rilevanza e di “ampio respiro” (come portata dell’aggiornamento, da quel che trapela) è stato poi il Google Core Update di fine maggio: l’aggiornamento eseguito non deve essere visto come una penalizzazione ma volto a dare rilevanza a quei contenuti che Big G considera di maggiore interesse in base alle ricerche degli utenti.
“Atmosfera calda”, anche metereologicamente parlando, stasera al Palabunker di Cuveglio dove é in programma la semifinale in gara secca fra i due sodalizi targati BluVolley, la ‘Blu’ contro la ‘Red’. Dopo un buon cammino nel girone eliminatorio, passato il primo turno del tabellone provinciale di categoria, le formazioni di Regina e Giudici-Magni si sono incrociate per un derby forse inatteso a questo punto del viatico. Sono dunque diverse e tante le attese che aleggiano su questa partita, fra due formazioni egualmente meritevoli per il cammino fatto. Arrivato in palestra, ritrovo il collega Angelo per dirigere la partita e, per quanto lo conosca, so che è una buona scelta. Di fronte due squadre che dunque hanno indubbiamente fatto e lavorato bene in questa stagione: due modalità di approccio alla gara diverse, e alla vigilia troppa ‘attenzione mediatica’ sull’appuntamento ne hanno condizionato un pò il contesto. Fortunatamente, di quest’ultimo “campanello” si è visto ben poco durante lo svolgimento della partita, sia dentro sia fuori il campo ! Sul campo, verisimilmente, “due pesi diversi”: purtroppo, la formazione di Giudici non al meglio del rendimento solito, maggiore determinazione e convinzione nelle ragazze di Regina. Traspare infatti un pò di timidezza , sportivamente parlando, nella squadra ‘Red’ ma non di certo l’impegno che le ragazze ci mettono. Ecco, forse la cartina tornasole è stata proprio la convinzione. Pur iniziando al servizio con Giorgetti, la formazione ospite (‘Red’, ndr) perde palla, e subito le avversarie ne approfittano non lesinando su ogni palla. Nel giro di pochi scambi anzi la squadra di Regina si guadagna un bel gap (proficuo il gap del “fluidificante” Evandri per il 12-2) nonostante il buon lavoro in prima linea (“muro” sempre vigile) e in fase ricettiva di capitan Giorgetti – la quale si distingue per i suoi interventi pur non essendo in una delle giornate migliori – e compagne, sciorinando un servizio ineccepibile e calibrato quasi sui punti critici dell’altra parte dove la squadra non arriva. Si continua sempre su questi ritmi e il gap gradualmente aumenta (11-1, 13-2, 17-4). Col ritorno in battuta di Giorgetti un sussulto della formazione ‘Red’ (18-10). La parvenza della riscossa però è breve: di nuovo, la squadra ospite preme sull’acceleratore e allunga, e si va 21-11. Per contro, le giocatrici ‘Blu’ non demordono e difendono ora a tutto campo, si apprezza tra le altre una buona ricezione e recupero della palla di Leoni e Pregnolato, attente. Palla di nuovo ‘Red’ ma con un lungolinea ‘Blu’ ipoteca il set (23-13) e chiude 25-13.
Il ritorno in campo della ‘Red’ non è dei migliori e infatti nel giro di poco le locali guadagnano break importanti (4-1, 7-1) e spadroneggiano sui 9 metri; non lesinano a concedere nulla e continuano nel loro pressing (10-2). Si registra un buon muro delle ‘Red’ che vale il 7-2 ma la soddisfazione dura ben poco con la ripartenza delle ragazze di Regina non comunque facilmente (12-2). Le ragazze di Giudici non si dimostrano perfette in ricezione (19-8) e non precise nel rimettere in gioco la palla (20-8). Si va 22-12 quando la squadra ospite può rifiatare con una accompagnata fischiata giustamente dall’arbitro (22-12). Finale 25-15.
Nuovamente Giorgetti in battuta per il terzo set, stavolta impeccabile (0-3), ma la replica della ‘Blu’ con il numero 22 Roncari è implacabile (4-3). Buoni aces e affondi per la ‘Blu’ (7-3, 8-3) . La formazione di Giudici rimane troppo alta lasciando scoperti gli ultimi metri laddove le locali vanno a colpire facilmente (13-4, 15-4). Si procede “al passo della formica” da ambedue i fronti nella parte conclusiva del parziale ma il gap non cambia (18-8, 21-8), per il conclusivo 25-12.
Verdetto: l’under 18 ‘Blu’ che accede alla finalissima contro Sammaborgo, la ‘Red’ in lizza con OSC Gorla Maggiore per il terzo posto di categoria.
Venerdì 17 giugno si sono svolte praticamente in finale le gare di semifinale dei tabelloni provinciali delle PGS che avranno il loro epilogo con la giornata di domenica 19 giugno. Impregnate la nostra under 16 guidata da Pozzi in trasferta a Busto Arsizio contro la temibile formazione d Aurora e il derby in casa al Palabunker di Cuveglio tra le due compagini di under 18. Da ambedue Blu Volley ne é uscita … vincente: 3-1 per l’under 16 di Pozzi, “dopo un primo set in cui abbiamo faticato e perso male (25-16, ndr). Ma poi siamo ripartiti alla grande (24-26, 19-25, 20-25, ndr).” – parole riportate dal dirigente Menna al seguito -, e uno stretto, “poco veritiero” 3-0 (25-13, 25-14, 25-12, ndr) per la compagine ‘u18’ di Regina contro le ragazze di Giudici-Magni. Ora, ad attendere le nostre formazioni nelle finali per il primo posto di categoria saranno le vecchie conoscenze di CSI Luvinate per l’under 16 (finale al ‘Palamarino’ di Fagnano Olona, ndr) e di Sammaborgo per il sodalizio di under 18 (finali presso la palestra delle scuole medie ‘Maino’ a Cassano Magnago, ndr). Mentre si registra la rinuncia della squadra di Cuoricino di Cardano al Campo nella categoria ’16’ – il che ufficializza il terzo posto per la formazione bustocca di Aurora, in ‘u18’ la compagine ‘Red’ si giocherà la finalina con OSC Gorla Maggiore.
Appuntamento stasera alla palestra di Cuveglio otre 20 per la semifinale di categoria under 18 tra i due nostri sodalizi; partita in gara secca, quindi … “ci si gioca tutto in una sera”: le proprie ambizioni e velleità, i propri talenti …. In palio, l’accesso alla finalissima PGS in programma domenica prossima 9 giugno (che, comunque, alla fine premierà ambedue avendo in programma sia la finale per il primo posto posto sia per il terzo, ndr). La tensione per l’evento alla vigilia, ma già dai giorni precedenti, è palpabile come l’attesa il ritrovarsi sottorete opposte fra le due formazioni della nostra società, ognuna con la propria carica agonistica e – senz’altro – emotiva, sotto l’attenta guida dei loro allenatori, protagoniste di una stagione sicuramente positiva nonostante le difficoltà del percorso e in crescendo in cui ambedue hanno saputo dimostrare la propria crescita e maturazione al tempo stesso. Ora, si è arrivati ad un epilogo dolceamaro che mai si sarebbe voluto, proprio perché in fin dei conti si tratta di un “derby“, una sfida in famiglia, un “dentro o fuori” che entrambe forse non avrebbero voluto a questo punto del proprio cammino nel tabellone provinciale. Pertanto si può ben capire la “carica agonistica” che animerà la partita ma – come è lo stesso presidente a sottolineare – “che si svolga nel rispetto dell’avversario e del fair play”. In campo e sugli spalti i ogni sua sfumatura, aggiungerei, anche se è una semplice partita provinciale.
Con 3 squadre su 3 classificate alla fase finale provinciale, la società di pallavolo giovanile femminile riparte alla grande per la seconda fase che porterà ai titoli provinciali PGS di categoria !!
A seguire, le partite andate in scena per le categorie interessate prevedevano per questioni di tempo una gara secca sin dal primo turno: se si potevano presentare come una mera pratica da sbrigare esse hanno bensì richiesto ‘qualche camicia da sudare’ per arrivare al risultato finale. Con la vittoria ieri sera (martedì 7 giugno, ndr)della compagine ‘Blu’ formato under 18 di Blu Volley ai danni di Rezzara (3-0) si profila adesso un quarto di finale .. in casa: un derby insomma fra le ragazze guidate da Regina e la formazione di Giudici-Magni: ‘Red’ contro ‘Blu’, gioco cromatico ! Una partita che si delinea “calda” già alla vigilia: palese che ciascuna delle due formazioni ambisca al miglior risultato possibile. Ma come in qualsiasi altra storia sportiva (dilettantistica o professionistica che sia) quando ce la si gioca in casa le sensazioni e tutto il contesto attorno cambiano e divengono … più ‘tangibili’. Ambedue le squadre si presentano motivate e cariche all’appuntamento – ancora da definire, ndr –, come dimostrato nel corso della stagione, ben solide e coese atleticamente, preparate dai rispettivi allenatori, e non mancheranno di regalare emozioni a quanti ne hanno seguito le vicissitudini. Non rimane altro che accendere i riflettori e … vinca il migliore !!#