Sobbalzo per GA4 ?

Di pochissimi giorni fa uno scossone che ha investito gli operatori che adoperano Google Analytics (versione 4): con il garante della privacy che ha intimato lo “stop all’uso degli Analytics” a causa di “Dati trasferiti negli USA senza adeguate garanzie” e “ … senza le garanzie previste dal Regolamento Ue, viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti ..“.

Il sito su cui poggia il servizio di Google Analytics infatti, senza adeguate garanzie come previsto dal regolamento UE, “viola la normativa sulla protezione dei dati perché trasferisce negli Stati Uniti, Paese privo di un adeguato livello di protezione, i dati degli utenti.“.
E’ quanto affermato dal Garante per la privacy a seguito di una non facile indagine basata su una base di reclami e condotta con l’autorità sulla privacy di altri paesi europei.
Dall’inchiesta del Garante è emerso che i gestori dei siti web che utilizzano Google Analitycs raccolgono, mediante cookie, informazioni sugli utenti che navigano, le singole pagine visitate e i servizi loro proposti; rispetto alla normativa Usa, la privacy non viene tutelata legalmente come in Europa. Addirittura, il solo caricamento dello script è trasferimento all’estero, poiché se si vuol ricevere lo script necessario il proprio IP deve essere mandato in America (cioè trasferimento all’estero di dato personale).
Tra i molteplici dati che vengono raccolti, l’indirizzo IP del dispositivo dell’utente e le informazioni relative al browser e al sistema operativo utilizzati sono considerati oggetto di trasferimento verso gli Stati Uniti. Inoltre, l’indirizzo IP viene ritenuto dato personale e anche qualora fosse troncato non diverrebbe un dato anonimo, considerata l’attuale capacità di Google di arricchirlo con altri dati (leggi ‘rich snippet‘).

Contributo da ‘TagManager Italia’

Fulcro della diatriba è l’anonimazione del dato. Emerge che il trasferimento dei dati fra imprese nell’Unione Europea è protetto e si basa sul GDPR (dunque eguale trattamento di protezione dei dati personali per le società su territorio nazionale). Per contro, il trasferimento di dati verso altri paesi (America e non) prevede che ci debbano essere delle ulteriori garanzie (clausole contrattuali standard) per garantire le attività, precludendo che terzi possano vedere i dati stessi.
Sintomo di un disallineamento in fatto di tutela della privacy (e quindi di GDPR) dei paesi europei e nei rapporti fra questi e l’America.
Problematica di non facile soluzione, dal momento che praticamente Google Analytics fa da padrone nel campo dello scambio dei dati, anche se potrebbero essere considerate soluzioni alternative più o meno all’altezza …

Verrebbe da azzardare anche la (paradossale) possibilità di mantenere i dati in server dislocati nel proprio paese ma per ciò occorrerebbe anzitutto verificare l’architettura della struttura stessa !
In definitiva allora si tratta di un mero caso di policy piuttosto che di privacy, un problema che deve essere risolto a livello politico. Difficile pensare che GA venga smontato ma necessario che sia Google stessa a compiere una valida azione, pena lo stravolgimento del settore.

[Fonti: www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9782874?fbclid=IwAR23CsVELt1jB9egcrL4wnmnI9d7C9ST1N0gnn79fwnDYhgTFM5dbHoatBk; www.ilsole24ore.com/art/non-e-google-analytics-ad-essere-illegale-ma-trasferimento-dati-personali-gli-usa-AE9GrBiB]

Google Core Update: boccata d’aria nuova per l’algoritmo

Periodicamente Google apporta delle modifiche al proprio algoritmo, con l’intento di migliorare i risultati di ricerca. Più sporadici sono invece quegli aggiornamenti, più sostanziosi e importanti, che vanno ad interessare più da vicino i sistemi dell’algoritmo di ricerca di Google. Questi ultimi prendono il nome di Core Update e hanno il fine fornire al meglio le informazioni presenti sul web garantendo in questo modo all’utente delle risposte valide e il più attinenti possibile alla ricerca. L’abilità di capire gli intenti di ricerca e in base ad essi offrire un elenco di siti ordinati secondo dei criteri di rilevanza è la base del successo di Google.

Dunque, i Core Update di Google sono degli aggiornamenti dell’algoritmo del motore di ricerca che hanno grande influenza sulle SERP, determinando molte variazioni nel ranking dei siti web.

La maggior parte degli aggiornamenti effettuati resta ignara ai più e non viene resa pubblica, anche se fa sentire i suoi effetti in termini di SERP: infatti, nonostante questi cambiamenti non siano comunicati agli utenti, in realtà essi pesano (seppur non tutti allo stesso modo) sul miglioramento delle prestazioni del motore di ricerca.
Altre volte, invece, gli aggiornamenti vengono resi pubblici in ragione della portata che hanno e delle conseguenze che da essi potrebbero derivare. Talvolta accade che i preavvisi vengano lanciati qualche mese prima, e questo fa capire l’importanza della modifica.

Gli aggiornamenti più importanti si hanno con un intervallo di pochi mesi l’uno dall’altro. Gli aggiornamenti chiamati “principali” servono per lo più ad apportare cambiamenti significativi alle prestazioni dei motori di ricerca: in questo modo Google si assicura di offrire sempre il meglio dei contenuti, e che siano davvero pertinenti ed interessanti per l’utente.

Quando avviene uno di questi importanti cambiamenti, accade che alcune pagine perdano traffico: è normale che ciò accada ma non si tratta né di violazione delle linee guida da parte operativa, né tantomeno di una manovra fraudolenta o di una penalizzazione dell’algoritmo. Non sono orientati a penalizzare le pagine dei siti anzi in quanto, al contrario, le modifiche sono pensate per migliorare il modo in cui si valutano i contenuti affinché vengano apprezzate anche pagine che in passato non sono state abbastanza premiate, dunque le spinge a far meglio.

Ma come funzionano? Il meccanismo di queste modifiche è molto semplice, e per comprenderlo possiamo fare un esempio lampante: si immagini di dover compilare un elenco dei 100 migliori film del 2015 e poi, a distanza di qualche anno, aggiornarlo inserendo nuovi titoli interessanti di film trasmessi fino ad oggi. Di sicuro l’elenco non sarà più lo stesso di prima.

Quindi, per le pagine che registrano un calo non c’è nulla di cui preoccuparsi: è un fenomeno fisiologico ed anche ricorrente.

Di sicuro sarà opportuno cercare di trovare una soluzione immediata. Il consiglio principe è di concentrarsi sui contenuti: più questi saranno di qualità rispondendo al Search Intent, meglio le pagine verranno posizionate dagli algoritmi. Impegnarsi non solamente a creare contenuti altamente qualitativi e meritevoli, ma anzitutto a capire cosa determina la qualità eccellente di un contenuto.

Per far sì un contenuto sia di qualità è necessario fare un’autovalutazione di ciò che si va a pubblicare, fare un pò di “autocritica”: l’unico modo per avere la certezza di offrire qualcosa di originale e meritevole. Per svolgere adeguatamente questo lavoro di non poca rilevanza, occorre porsi delle specifiche domande, suddivise per categorie. Questioni relative a caratteristiche intrinseche nel testo (quindi originalità e completezza di argomentazione, autenticità e autorevolezza dello stesso, evitando cioè di fare un banale copia e incolla da altre fonti; attendibilità e completezza delle informazioni riportate; valutazione su semplicità e sobrietà del contenuto, evitando cioè ridondanze, oltre che accuratezza nello scritto; l’essere aperti a confrontare la propria pagina con altre con il fine di vagliare eventuali spunti sull’argomento e così migliorare.

Diversi accorgimenti sono stati effettuati nel corso del tempo, dalle innovazioni apportate da Knowledge Graph ai successivi aggiornamenti degli algoritmi di ranking volti a migliorare sempre più i risultati e al tempo stesso la soddisfazione degli utenti. Per questo apporta accorgimenti volti a perfezionare la pertinenza e la qualità dei risultati di ricerca. La gran parte di essi passano inosservati, non lasciando particolari tracce sui nostri siti; differente “peso” hanno quando influiscono sul posizionamento e ordinamento dei risultati di ricerca.

Il 2020 ha visto il susseguirsi 3 Google Core Updates (gennaio, maggio, dicembre). Di questi, rilevanza hanno assunto gli ultimi due in quanto comportavano una determinante variazione del proprio posizionamento poiché con essi venivano presi in considerazione diversi parametri come search intent dell’utente, pertinenza, rilevanza, autorevolezza dei contenuti, user experience e mobile experience. Così i settori che più ne hanno risentito sono stati il turismo, l’immobiliare, salute e benessere, di animali domestici, persone e società, relativi ad eventi pubblici. Solo i siti che hanno curato poco i loro contenuti hanno ottenuto un’evidente penalizzazione; al contrario, chi ha focalizzato l’attenzione sulla chiarezza dei contenuti e la qualità nella propria strategia di comunicazione è uscito indenne dall’intervento di Big G.

Nel 2021, la maggior parte degli utenti naviga il web prevalentemente da dispositivi mobili, perciò è diventato indispensabile che i siti risultino performanti, veloci e facilmente utilizzabili. Da maggio 2021 poi si aggiungerà un nuovo elemento alla nutrita lista di criteri di valutazione per determinare il ranking dei siti web. Oltre a velocità di caricamento delle pagine, ottimizzazioni mobile first, sicurezza HTTPS, etc… anche le metriche Core Web Vitals diventeranno fattori di ranking.
Si tratta di quell’insieme di fattori che influiscono sull’esperienza dell’utente una volta che arriva sulla pagina e lo convincono a restarci più a lungo o ad abbandonare velocemente il sito per passare al successivo. Tra questi abbiamo il caricamento della parte principale della pagina (noto come Largest Contentful Paint o LCP), che deve verificarsi in un intervallo di tempo inferiore ai 3 secondi, il tempo necessario per effettuare la prima interazione (First Input Delay), valore accettabile se inferiore ai 100 millisecondi, la stabilità visiva della pagina (Cumulative Layout Shift), ovvero l’eventuale presenza di elementi grafici che in fase di caricamento possano rendere difficoltosa la user-experience, la cui misura di riferimento in questo caso è lo spazio.

Arrivando al 2022, di una certa rilevanza e di “ampio respiro” (come portata dell’aggiornamento, da quel che trapela) è stato poi il Google Core Update di fine maggio: l’aggiornamento eseguito non deve essere visto come una penalizzazione ma volto a dare rilevanza a quei contenuti che Big G considera di maggiore interesse in base alle ricerche degli utenti.

[Fonti: www.ander.group/blog/google-core-update-giugno-2021; jfactor.it/core-update-google/; www.bluedog.it/it/core-update-google; www.avantgrade.com/seo-sem/google-core-update-maggio-2022]

Semifinale ‘u18’ da derby: ‘Blu’ vs ‘Red’

(sabato 18 giugno)

“Atmosfera calda”, anche metereologicamente parlando, stasera al Palabunker di Cuveglio dove é in programma la semifinale in gara secca fra i due sodalizi targati BluVolley, la ‘Blu’ contro la ‘Red’. Dopo un buon cammino nel girone eliminatorio, passato il primo turno del tabellone provinciale di categoria, le formazioni di Regina e Giudici-Magni si sono incrociate per un derby forse inatteso a questo punto del viatico.
Sono dunque diverse e tante le attese che aleggiano su questa partita, fra due formazioni egualmente meritevoli per il cammino fatto.
Arrivato in palestra, ritrovo il collega Angelo per dirigere la partita e, per quanto lo conosca, so che è una buona scelta.
Di fronte due squadre che dunque hanno indubbiamente fatto e lavorato bene in questa stagione: due modalità di approccio alla gara diverse, e alla vigilia troppa ‘attenzione mediatica’ sull’appuntamento ne hanno condizionato un pò il contesto. Fortunatamente, di quest’ultimo “campanello” si è visto ben poco durante lo svolgimento della partita, sia dentro sia fuori il campo !
Sul campo, verisimilmente, “due pesi diversi”: purtroppo, la formazione di Giudici non al meglio del rendimento solito, maggiore determinazione e convinzione nelle ragazze di Regina.
Traspare infatti un pò di timidezza , sportivamente parlando, nella squadra ‘Red’ ma non di certo l’impegno che le ragazze ci mettono. Ecco, forse la cartina tornasole è stata proprio la convinzione.
Pur iniziando al servizio con Giorgetti, la formazione ospite (‘Red’, ndr) perde palla, e subito le avversarie ne approfittano non lesinando su ogni palla. Nel giro di pochi scambi anzi la squadra di Regina si guadagna un bel gap (proficuo il gap del “fluidificante” Evandri per il 12-2) nonostante il buon lavoro in prima linea (“muro” sempre vigile) e in fase ricettiva di capitan Giorgetti – la quale si distingue per i suoi interventi pur non essendo in una delle giornate migliori – e compagne, sciorinando un servizio ineccepibile e calibrato quasi sui punti critici dell’altra parte dove la squadra non arriva. Si continua sempre su questi ritmi e il gap gradualmente aumenta (11-1, 13-2, 17-4). Col ritorno in battuta di Giorgetti un sussulto della formazione ‘Red’ (18-10). La parvenza della riscossa però è breve: di nuovo, la squadra ospite preme sull’acceleratore e allunga, e si va 21-11. Per contro, le giocatrici ‘Blu’ non demordono e difendono ora a tutto campo, si apprezza tra le altre una buona ricezione e recupero della palla di Leoni e Pregnolato, attente. Palla di nuovo ‘Red’ ma con un lungolinea ‘Blu’ ipoteca il set (23-13) e chiude 25-13.

Il ritorno in campo della ‘Red’ non è dei migliori e infatti nel giro di poco le locali guadagnano break importanti (4-1, 7-1) e spadroneggiano sui 9 metri; non lesinano a concedere nulla e continuano nel loro pressing (10-2). Si registra un buon muro delle ‘Red’ che vale il 7-2 ma la soddisfazione dura ben poco con la ripartenza delle ragazze di Regina non comunque facilmente (12-2). Le ragazze di Giudici non si dimostrano perfette in ricezione (19-8) e non precise nel rimettere in gioco la palla (20-8). Si va 22-12 quando la squadra ospite può rifiatare con una accompagnata fischiata giustamente dall’arbitro (22-12). Finale 25-15.

Nuovamente Giorgetti in battuta per il terzo set, stavolta impeccabile (0-3), ma la replica della ‘Blu’ con il numero 22 Roncari è implacabile (4-3). Buoni aces e affondi per la ‘Blu’ (7-3, 8-3) . La formazione di Giudici rimane troppo alta lasciando scoperti gli ultimi metri laddove le locali vanno a colpire facilmente (13-4, 15-4). Si procede “al passo della formica” da ambedue i fronti nella parte conclusiva del parziale ma il gap non cambia (18-8, 21-8), per il conclusivo 25-12.

Verdetto: l’under 18 ‘Blu’ che accede alla finalissima contro Sammaborgo, la ‘Red’ in lizza con OSC Gorla Maggiore per il terzo posto di categoria.

Finali PGS 2022: Blu Volley: 2 su 3 … o 3 su 3 ??

(sabato 18 giugno)

Venerdì 17 giugno si sono svolte praticamente in finale le gare di semifinale dei tabelloni provinciali delle PGS che avranno il loro epilogo con la giornata di domenica 19 giugno.
Impregnate la nostra under 16 guidata da Pozzi in trasferta a Busto Arsizio contro la temibile formazione d Aurora e il derby in casa al Palabunker di Cuveglio tra le due compagini di under 18.
Da ambedue Blu Volley ne é uscita … vincente: 3-1 per l’under 16 di Pozzi, “dopo un primo set in cui abbiamo faticato e perso male (25-16, ndr). Ma poi siamo ripartiti alla grande (24-26, 19-25, 20-25, ndr).” – parole riportate dal dirigente Menna al seguito -, e uno stretto, “poco veritiero” 3-0 (25-13, 25-14, 25-12, ndr) per la compagine ‘u18’ di Regina contro le ragazze di Giudici-Magni.
Ora, ad attendere le nostre formazioni nelle finali per il primo posto di categoria saranno le vecchie conoscenze di CSI Luvinate per l’under 16 (finale al ‘Palamarino’ di Fagnano Olona, ndr) e di Sammaborgo per il sodalizio di under 18 (finali presso la palestra delle scuole medie ‘Maino’ a Cassano Magnago, ndr). Mentre si registra la rinuncia della squadra di Cuoricino di Cardano al Campo nella categoria ’16’ – il che ufficializza il terzo posto per la formazione bustocca di Aurora, in ‘u18’ la compagine ‘Red’ si giocherà la finalina con OSC Gorla Maggiore.

Scontro tra “titani”, in cerca di gloria

(venerdì 17 giugno)

Appuntamento stasera alla palestra di Cuveglio otre 20 per la semifinale di categoria under 18 tra i due nostri sodalizi; partita in gara secca, quindi … “ci si gioca tutto in una sera”: le proprie ambizioni e velleità, i propri talenti …. In palio, l’accesso alla finalissima PGS in programma domenica prossima 9 giugno (che, comunque, alla fine premierà ambedue avendo in programma sia la finale per il primo posto posto sia per il terzo, ndr).
La tensione per l’evento alla vigilia, ma già dai giorni precedenti, è palpabile come l’attesa il ritrovarsi sottorete opposte fra le due formazioni della nostra società, ognuna con la propria carica agonistica e – senz’altro – emotiva, sotto l’attenta guida dei loro allenatori, protagoniste di una stagione sicuramente positiva nonostante le difficoltà del percorso e in crescendo in cui ambedue hanno saputo dimostrare la propria crescita e maturazione al tempo stesso.
Ora, si è arrivati ad un epilogo dolceamaro che mai si sarebbe voluto, proprio perché in fin dei conti si tratta di un “derby“, una sfida in famiglia, un “dentro o fuori” che entrambe forse non avrebbero voluto a questo punto del proprio cammino nel tabellone provinciale.
Pertanto si può ben capire la “carica agonistica” che animerà la partita ma – come è lo stesso presidente a sottolineare – “che si svolga nel rispetto dell’avversario e del fair play”. In campo e sugli spalti i ogni sua sfumatura, aggiungerei, anche se è una semplice partita provinciale.

Provinciali PGS 2022: aria di derby in casa Blu Volley

(mercoledì 9 giugno)

Con 3 squadre su 3 classificate alla fase finale provinciale, la società di pallavolo giovanile femminile riparte alla grande per la seconda fase che porterà ai titoli provinciali PGS di categoria !!

A seguire, le partite andate in scena per le categorie interessate prevedevano per questioni di tempo una gara secca sin dal primo turno: se si potevano presentare come una mera pratica da sbrigare esse hanno bensì richiesto ‘qualche camicia da sudare’ per arrivare al risultato finale.
Con la vittoria ieri sera (martedì 7 giugno, ndr) della compagine ‘Blu’ formato under 18 di Blu Volley ai danni di Rezzara (3-0) si profila adesso un quarto di finale .. in casa: un derby insomma fra le ragazze guidate da Regina e la formazione di Giudici-Magni: ‘Red’ contro ‘Blu’, gioco cromatico !
Una partita che si delinea “calda” già alla vigilia: palese che ciascuna delle due formazioni ambisca al miglior risultato possibile. Ma come in qualsiasi altra storia sportiva (dilettantistica o professionistica che sia) quando ce la si gioca in casa le sensazioni e tutto il contesto attorno cambiano e divengono … più ‘tangibili’.
Ambedue le squadre si presentano motivate e cariche all’appuntamento – ancora da definire, ndr –, come dimostrato nel corso della stagione, ben solide e coese atleticamente, preparate dai rispettivi allenatori, e non mancheranno di regalare emozioni a quanti ne hanno seguito le vicissitudini.
Non rimane altro che accendere i riflettori e … vinca il migliore !!#

Un mare d’amore

Ho provato ad amare (te)

Con tutto me stesso

Ad ascoltarti

Con tutta la mia anima.

Poi all’improvviso non so cosa sia successo

Il castello che meticolosamente avevamo creato insieme dal nulla, venendoci incontro tenendoci stretti per mano

È precipitato con una risonanza fragorosa

Senza farci trovare colpe o cocci…

I cocci forse ce li ritroviamo noi, nei nostri cuori, nel mio cuore.

Blu Volley manda la seconda u18 in semifinale … ed è derby !!

(mercoledì 8 giugno)

Stasera va di scena alla palestra di Cuveglio il quarto di finale dell’altra compagine ‘u18’ targata Blu Volley impegnata nella fase finale del campionato primaverile PGS, guidata da Regina: la ‘Blu’ ospita le coetanee di Rezzara: una sfida che può nascondere mille insidie !
Squadre molto determinate in campo che da subito mostrano chiaramente le proprie ambizioni, attente su ogni palla e ben disposte sul rettangolo di gioco .
‘Blu Volley si mette il vestito bello’ – verrebbe da dire: la squadra si distingue per gli attacchi a tutto campo e per l’attenzione delle giocatrici in ricezione (8-7, 8-8, 8-9). Se allora Blu Volley si destreggia come detto, le ospiti giocano molto d’astuzia in prima linea recuperando ‘palle vaganti’ cercando in questo modo di trovare impreparate le giocatrici. In questo frangente Blu Volley soffre però la battuta avversaria : 8-13, ma al cambio palla recupera . Sul 13-13 Rezzara chiama tempo per riordinare le idee alle propri giocatrici e in particolare dare indicazioni sugli attacchi (14-14). Belle giocate prolungate; stavolta il soffitto – occorre denotare – non condiziona lo svolgimento della gara. Così fino al 19-19. Conquistata palla Rezzara però manda lungo e .. apre a Blu Volley fino al 23-19 e il finale 25-19.
Il secondo set inizia con il pressing delle locali. La prima linea svolge un lavoro ineccepibile con le giocatrici attente su ogni pallone e determinate: si arriva così al 3-1. La frazione vive poi su continui capovolgimenti di fronte, con in particolare apprezzabili aces da ambo le parti, fino all’11-10.
Momento concitato
e ancora scambio intensi fra Blu Volley e Rezzara: 11-11, poi in rete per il12-11. Rezzara imprecisa e gialloblu che ne approfittano per timbrare il 14-11 e poi 15-11. Ma la squadra bustocca non si perde d’animo e recupera 15-14 . Rezzara chiama il secondo timeout a disposizione. Al ritorno in campo con il rassicurante braccio del numero 31 la squadra di casa realizza un buon break (+4, 19-16). ‘Mai dire gatto se non ce l’hai nel sacco’: cenno di ripersa dalle avversarie e simultaneo momento di smarrimento per le nostre: da 20 a 17 a 21-21. Altro momento vibrante nelle fila delle due squadre: su errore di Blu Volley (24-22) coach Regina chiama tempo; ritorno in campo ma Rezzara manda in rete.
Per il terzo set Rezzara ripropone lo stesso sestetto precedente: al servizio, complice la tensione crescente, sbaglia subito e apre alle padrone di casa, le quali però non sono da meno ! …: 2-3. Rezzara batte bene sui 9 metri: è 4-4. Altro periodo con le due squadre a braccetto; Blu Volley riesce poi a recuperare e a ribaltare il parziale: 6-5, 7-6. Con la seconda rotazione realizza il sorpasso (10-8), ma le avversarie recuperano subito approfittando di un momento di “calo” delle nostre: 10-10. Si rimette poi avanti (13-12) ma Rezzara è sempre là. Ancora impegno dei nostri opposti per il 15-13 e poi 17-14 (ingenuità di Rezzara su palla ‘inattiva’). Seguono diversi errori a rete da ambedue le parti, a testimoniarne la stanchezza per l’intensità di gioco. Continuano a notarsi però buone dinamiche 21-17 e ancora 22-17; un bell’ace per il 23-17. Per non farsi mancare il momento di suspense, sussulto sul 24-17 quando Blu Volley manda lungo ma Rezzara non ne approfitta e manda in rete per il 25-19.

Blu Volley: l’under 16 in semifinale

(martedì 7 giugno)

Appuntamento stasera a Gemonio per il quarto di finale in gara secca categoria under 16 fra il sodalizio locale guidato da coach Pozzi e la compagine di San Paolo di Gallarate. Le due formazioni provengono da una stagione pressocché proficua: San Paolo in gran spolvero nel mese di maggio nel girone VA05, Blu Volley su 10 partite giocate – come San Paolo – ne ha perse solo due, 26 set vinti e solo 6 persi !
In un’ora mezza di gioco la squadra di casa riesce ad avere la meglio e ad ottenere il pass al termine di una partita non certo eccelsa, per come hanno abituato il pubblico lungo il cammino del campionato primaverile 2022.

Nei primi set si denota infatti qualcosa che “non gira a regime” nella macchina di Pozzi per quanto dimostrato sinora.
E in effetti, a referto dai parziali e relativi tempi registrati si denota una partita molto aperta nei parziali come per gli scarti risicati (20-25, 25-14, 25-21, 25-16).
Blu Volley inizia bene (4-0) ma le avversarie non stanno a guardare e, pur con un gioco non laborioso né particolarmente pressante, arrivano al pareggio (6-6)..Le locali trovano poi un buon break (+5, per l’11-7) ma si fanno poi superare (12-13). Da qui, inizia lo ‘stato confusionale’ nel sestetto di casa nonostante le direttive dalla panchina di Pozzi: gioco sì (poco efficiente, ndr) ma tutto fumo niente (poco, ndr) arrosto: ecco snocciolarsi 13-14, 16-22. San Paolo capitalizza molto con le diagonali e sottorete approfittando di alcune leggerezze gialloblu: finale 20-25.
Pozzi rimescola le carte per il ritorno in campo: di nuovo, la squadra di casa realizza un buon break (5-0), e ora le dinamiche si fanno intense come ‘fitte’: riesce a mettere così sotto pressione San Paolo(11-4, 13-7). Le ospiti non riescono a fare buon gioco e a mantenere palla e a contenere l’esplosività nostrana per il conclusivo 25-14.
Squadre a braccetto per il terzo set (3-2, 9-8) che si registra per essere il più incerto e lungo (25′), benché riproponga ancora gli stessi toni dei precedenti. E’ indiscutibile (e vengono fuori mano mano) che Blu Volley può contare su dei gioiellini i quali, quando vanno in battuta, si fanno sentire. Giocatrici che quando è il loro turno cercano di mettere giù palla. Blu Volley riesce nel prosieguo del set a rimanere davanti ma sente comunque sempre il fiato di San Paolo alla spalle. Frattanto, l’azione delle locali è imperterrita e così Blu Volley si aggiudica il set 25 a 21.
Set ‘della speranza’ questo, San Paolo non ha perso le ambizioni: ennesimo giro per il sestetto gialloblu in campo e di nuovo squadre che ai controllano (6-5). Un buon turno al servizio del numero 70 consente a Blu Volley di incassare un buon gap (10-3 da 6-2 ).Al giro di boa le padrone di casa sono avanti 12-6. Ancora, Blu Volley fa la voce grossa e contiene ora le iniziative e gli attacchi di San Paolo: 25 a 16 finale.

Ora, ad attendere le gialloblu in semifinale (gara secca) sarà la vincente di Aurora – Atletico Cedrate.

Amore e Psiche, Amore e Consapevolezza

Amore-Psiche -Consapevolezza: un trinomio i cui fattori sono imprescindibili e uno complementare all’altro, il che sta a significare una stretta relazione fra i tre elementi.

Amore e Psiche sono i protagonisti dell’opera ‘La Metamorfosi’ di Apuleio. Secondo la mitologia, Amore è riconducibile a Cupido, signore dell’amore e del desiderio, Psiche all’anima. Unendosi alla Psiche, L’Amore che la rende immortale. Un dualismo ineluttabile – diremmo ai giorni nostri -.

Una commistione fra Amore e Psiche che avviene interamente al buio, in un contesto – si badi bene – di inconsapevolezza: quasi a significare la casualità dell’unione tra i due “elementi”: l’anima non sa con chi si unisce ogni notte e, spinta dalla curiosità, non si fida più di quella presenza che gli offre tutto ciò che desidera dal suo ego. Curioso è poi che Psiche non ha coscienza di sè e pertanto non può vedere né scegliere, e conseguentemente rimane incerta la ricerca di Eros.

La leggenda si conclude con il matrimonio fra i due ‘innamorati’ e la nascita di una graziosa bambina che prese il nome di Voluttà] : il piacere intenso e appagante.

La consapevolezza, nell’amore e nelle relazioni, è paragonabile ad un salvavita.
Essere consapevoli vuol dire prendere atto d ciò che si sta perseguendo e inseguendo con il proprio ‘ego’, gli atti le azioni che compiamo di conseguenza, ciò che rende perfetto e incorruttibile un legame che si cerca che si vuole.

‘Importante rendersi conto che una relazione d’amore soddisfacente e gratificante passa attraverso la consapevolezza: la consapevolezza delle azioni che compiamo, dei nostri pensieri e delle nostre frasi d’abitudine’.


La consapevolezza in amore è una scelta (più o meno obbligata se vogliamo dare importanza al legame avviato). Nella relazione di coppia la consapevolezza è la capacità di saper valutare lo ‘stato di salute’ del rapporto (ancor prima amicale) instaurato.


“La consapevolezza e l’amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l’amore mentre con l’amore conoscerete molto” (Dostoevskij).

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