La potenzialità dei rich snippets

Con gli anni Novanta è diventata consuetudine dei programmatori di pagine web ricorrere alla tecnica dei collegamenti ipertestuali utilizzati all’interno di un testo al fine di arricchirlo di preziosi rimandi ad altre risorse per approfondire determinati aspetti, concetti o biografie presenti nel testo stesso, con la finalità implicita di soddisfare il comune internauta altrimenti costretto a continui … “salti”.


Quella dei collegamenti ipertestuali, comunemente chiamati link, è una storia ancor più lunga che trova i suoi albori negli anni Sessanta ma che ha avuto la sua esplosione con la nascita del World Wide Web (XX secolo appunto); indubbio vantaggio è che evitano di dover scrivere contenuti chilometrici, rappresentando una soluzione per ovviare ad articoli altrimenti lunghi e con una quantità eccessiva di informazioni costringendo l’utente ad un continuo scrolling dello stesso. ‘Col senno di poi’ è stato un primo approccio per rendere fruibili al navigante contenuti interessanti e completi su di una ricerca, senza dover saltar da un testo all’altro, in grado cioè di offrire una lettura ‘a 360°’ su di un’unica pagina, non limitandosi cioè all’essenza di ciò che si cerca ma fornendo al tempo stesso utili approfondimenti e contestualizzazione dell’argomento.
In particolare, il collegamento ipertestuale può essere interno (rimandare ad un’altra pagina del sito medesimo) o esterno (che rimanda ad siti web esterni) o al sito stesso, a seconda delle esigenze che ha chi sta scrivendo la pagina web, oppure un’ancora per fare riferimento ad una posizione specifica della pagina che si sta visitando (anchor text), probabilmente molto lunga.

In anni più recenti, per venire incontro alle sempre maggiori esigenze dell’utente, sempre più fuori casa e per necessità collegato alla Grande Rete tramite smartphone o tablet per poter disporre di informazioni e risorse in tempi brevi, l’avvento e l’affermazione del concetto di web semantico ha determinato una importante revisione in merito con il risultato dell’approccio ad una nuova visione della pagina web dal punto di vista dei contenuti.

Quello dei dati strutturati è un concetto strettamente correlato a quello di ottimizzazione Seo comprende anche gli accorgimenti per ottimizzare la performance di un sito nel posizionamento nei risultati sui Motori di Ricerca, Google in primis.

L’idea di strutturare i dati di una pagina in modo tale che le informazioni scritte dagli uomini possano essere elaborate dai programmi, risale al concetto di web semantico. I dati strutturati permettono la scansione automatica dei contenuti delle pagine. I dati strutturati sono un formato standardizzato per fornire informazioni su una pagina e classificarne il contenuto; ad esempio, nella pagina di una ricetta sono gli ingredienti, il tempo di cottura e la temperatura, le calorie e così via.

Google utilizza i dati strutturati per comprendere e classificare i contenuti della pagina. Esistono diversi formati un cui rappresentare i dati strutturati (Microdati, RDFa, JSON-LD) fra cui il più utilizzato è JSON-LD il quale viene richiamato tramite script. La maggior parte dei dati strutturati di ricerca utilizza il vocabolario schema.org. Ad esempio, di seguito viene riportato uno snippet di dati strutturati JSON-LD che potrebbe essere visualizzato in una pagina di ricette, che descrive il titolo della ricetta, l’autore della ricetta e altri dettagli:

<html>
  <head>
    <title>Party Coffee Cake</title>
    <script type="application/ld+json">
    {
      "@context": "https://schema.org/",
      "@type": "Recipe",
      "name": "Party Coffee Cake",
      "author": {
        "@type": "Person",
        "name": "Mary Stone"
      },
      "datePublished": "2018-03-10",
      "description": "This coffee cake is awesome and perfect for parties.",
      "prepTime": "PT20M"
    }
    </script>
  </head>
  <body>
  <h2>Party coffee cake recipe</h2>
  <p>
    This coffee cake is awesome and perfect for parties.
  </p>
  </body>
</html>

La Ricerca Google utilizza inoltre i dati strutturati per abilitare funzionalità e miglioramenti dei risultati di ricerca.

Con “Rich Snippet”, invece si fa riferimento ai risultati di ricerca che sono arricchiti da elementi grafici i quali favoriscono la visibilità e l’interazione dell’utente. A livello pratico, quindi, sono tutte le informazioni supplementari che vengono visualizzate nei risultati, ogni volta che viene effettuata una ricerca in rete. Tali informazioni sono il risultato delle implementazioni dei Dati Strutturati su schema.org.
L’adozione di questa strategia comporta dei notevoli vantaggi al sito. Primo fra tutti, l’aumento del numero dei click e delle visite.


Con il termine “snippet” si intendono i metadati utilizzati da Google per far comparire un sito nell’elenco dei suoi risultati (titolo, descrizione e URL). Google ha arricchito queste informazioni, disponibili come detto sin dalla SERP, con ulteriori dettagli, i cosiddetti rich snippet. In questo modo, i dati della pagina che possono essere comunicati già dalla SERP aumentano: dalle stelline al prezzo all’autore (nel caso di un contenuto) e così via.
[ESEMPIO RICH SNIPPET]


Occorre inserirli all’interno del codice del proprio sito web usando le indicazioni presenti su Schema.org.

Schema.org: Lo scopo è fornire informazioni affinché i motori di ricerca comprendano meglio il contenuto dei siti web in modo da migliorare i risultati delle ricerche per gli utenti. Schema.org ti consente di predisporre i Rich Snippet (dati strutturati) che vengono visualizzati sotto al titolo e alla descrizione della tua pagina.

L’adozione di questa strategia comporta dei notevoli vantaggi al sito. Primo fra tutti, l’aumento del numero dei click e delle visite.

I Rich Snippet rafforzano (e completano) la versatilità dei collegamenti ipertestuali.

In secondo luogo, l’integrazione dei Dati Strutturati permette di aggiungere informazioni nel sito. In questo modo Google risponderà con precisione a specifiche domande, mostrando la Knowledge Graph. La risposta viene data direttamente da Google senza rimandare ad alcun sito web.
L’introduzione e progressiva affermazione del concetto di web semantico hanno poi portato ad enfatizzare l’importanza dei dati strutturati, ovvero la tendenza a strutturare una pagina web in modo che le informazioni scritte siano facilmente elaborate dai programmi, nel caso specifico riconosciute nel passaggio di scansione del crawler, in modo da permettere una scansione automatica dei contenuti delle pagine. In tal modo, è reso possibile per i motori di ricerca la loro elaborazione come knowledge graph. La ricerca semantica si svolge non per singole parole ma per concetti, entità.

Il famigerato dato che viene comunicato a Google è il seguente >> schema.org/PROPRIETA’ …………..

Esistono tantissimi plugin (anche gratuiti) per aggiungere i Rich Snippet (dati strutturati) a WordPress senza bisogno di dover manipolare direttamente il codice.

Dopo averli inseriti, è possibile testarli con un tool gratuito di Google. Lo strumento di assistenza per il markup aiuta ad incorporare i dati strutturati, implementando il codice una volta selezionati gli articoli (prodotti, ricette, articoli e testi, eventi, musica, Hotel e così via) che si vogliono rendere visibili su web, quindi verrà generata una pagina con un codice HTML con microdati: così il codice è subito disponibile.

https://search.google.com/structured-data/testing-tool?hl=it

‘Luglio Culturale’ a Cuvio

Nonostante le misure restrittive ancora in vigore, anche l’edizione 2020 del ‘Luglio Culturale’ è andata in scena, salvata dalla ferma volontà degli organizzatori di non rinunciare al classico cartellone estivo e al tempo stesso offrire malgrado tutto delle serate di svago ai presenti.
E proprio le misure vigenti hanno costretto gli organizzatori loro malgrado ad un programma meno prolisso del solito proponendo ad ora tre serate all’insegna della buona musica.

Concerto d’apertura stasera (sabato 4 luglio) per la serie di appuntamenti promossi da Proloco di Cuvio e associazione ‘Momenti musicali’ con il patrocino del comune di Cuvio, pur non senza difficoltà, non solo organizzative, dettate dalle misure restrittive.

Primo incontro che ha proposto un concerto d’arpa condotto da Elena Guarneri, “insolito” ma melodico strumento dalla sonorità molto dolce e versatile per “espressività” presentato in precedenza nel corso dell’evento ‘Una quarantena di minuti live’ di Million Dreams sempre da Elena (guarda qui).
“Vi dedico una canzone” è stato un concerto ‘fuori le righe’ in quanto non proponeva un programma di musica classica bensì si è trattato di una carrellata di “colonne sonore e di grandi successi dagli anni Sessanta in poi” così come previsto dalla stessa artista la quale nei giorni precedenti l’appuntamento aveva lasciato che fosse il pubblico stesso a scegliere i pezzi che si sarebbero ascoltati nella serata.


Tecnicamente, Elena ha confezionato un programma ricco e articolato, invitando i presenti (per creare un sorta di sfondo all’esecuzione come pure un filo logico al percorso) ad immaginare una sorta di caleidoscopio, ad un susseguirsi di colori da associare ad ogni brano, segnando squisitamente con essi i sentimenti e gli umori sottintesi, intramezzati per ciò da brevi suoi introduzioni.
Ma la maestrìa e l’abilità dell’interpretazione è sempre dell’artista, l’unico vero artefice del successo o meno – musicalmente parlando – della serata, ed in questo Elena Guarneri, arpista laureata al conservatorio ‘G. Verdi’ di Como, eccelle con la sua solida preparazione e professionalità concedendosi – ma talora è lo strumento stesso che lo esige – a degli arrangiamenti volti a imprimere ritmo quando non ‘a chiudere’ il pezzo proposto.
Come pure suadente e piacevole è l’osservare lo scorrere delle dita sulle corde dell’arpa, ora esili ora più spesse, a scandire con la loro vibrazioni le note ma al tempo stesso facendo socchiudere gli occhi agli ascoltatori invitandoli quasi ad abbandonarsi all’evoluzione delle stesse.
Si è così passati da autentici cavalli di battaglia in materia (‘The roof is leaking’, ‘Love of my life’, ‘Fields of gold’, ‘Braveheart theme’) ad,altri più medidativi (‘Hallelujah’ di L. Cohen, ‘Forrest Gump Theme’, Shallow’) a inni alla libertà (‘Il cielo d’Irlanda, Oh ! Freedom).

Perché l’Email Marketing è meglio del Social Media Marketing ?

(lunedì 6 luglio)

Fra le tecniche di marketing online (‘Affiliate marketing’, ‘Email marketing’, ‘Social Media Marketing’, ‘Content marketing’, ‘SEO’, ‘Influencer marketing’, Viral marketing’) se ne può apprezzare una che si dimostra particolarmente efficace quanto a tempi di risposta.

L’Email Marketing è tutt’oggi, e probabilmente lo sarà per molto tempo ancora, il canale primario di lead generation utilizzato dalla maggior parte delle aziende perché garantisce un ritorno d’investimento sicuro e “in tempi celeri”.

Valore indiscutibile del marketing online è di riuscire a raggiungere un pubblico potenzialmente ampio e, dati alla mano, questa tecnica è una “cassaforte” all’uopo.

L’email marketing consiste in tutte quelle attività che prevedono l’invio di messaggi di posta elettronica, commerciali e/o promozionali, al fine di acquisire nuovi clienti nel pubblico, fidelizzare quelli che si hanno già e spingerli con un invito (call-to-action) a eseguire un’azione (es. acquistare un prodotto, utilizzare un servizio, etc.). Il che è poi il processo del funnel.
Ricorrendo alla tecnica dell’email marketing comunque, bisogna fare attenzione a non cadere nella pratica dello spamming, ovvero l’invio assillante e continuo di messaggi pubblicitari: questo potrebbe infastidire gli utenti e produrre risultati negativi rispetto alle intenzioni.
Per inviare messaggi pubblicitari è possibile utilizzare vari servizi, ad esempio i famosi MailChimp e CleverReach, i quali offrono strumenti avanzati nella gestione dei messaggi e per effettuare campagne di marketing.

Si può parlare allora di un “primato” del marketing online alias Web Marketing ? Potrebbe essere, guardando alle consuetudini dell’utente medio, sempre più fuori casa e connesso per necessità ad internet e ai dispositivi mobile per trovare risposta alle sue necessità (approfondimento).

Altra voce importante nel panorama del marketing online e che trova sempre più riscontri con il proliferare dei social network è il social media marketing (SMM). Il suo successo dipende principalmente dal fatto che permette alle aziende e ai clienti (= utenti interessati) di interagire fra di loro.
Questo offre dei benefici per ambedue i soggetti: da una parte le aziende hanno la possibilità di condurre campagne di marketing mirate, scegliendo il pubblico (target) da raggiungere; dall’altro i clienti possono esprimere liberamente le proprie opinioni su un certo prodotto o un servizio con le recensioni. Sui social network è possibile promuovere i propri prodotti e servizi a pagamento, avviando campagne pubblicitarie mirate, che permettono di selezionare il pubblico che si vuole raggiungere, aumentando in questo modo le probabilità di rendere visibili i post a persone realmente interessate al contenuto proposto. I social media sono fortemente associati a una strategia dei contenuti, solitamente di tipo organico (cioè non a pagamento), impensabile in una strategia di Marketing Digitale (che non includa cioè anche la pubblicità a pagamento). Mentre una campagna di Marketing Digitale si realizza in vari modi (pubblicità su Internet, annunci per cellulari, TV, SMS e così via) una strategia di Social Media Marketing rimane sempre e comunque circoscritta all’ambito dei social.

Non deve trarre in inganno che il solo “mettersi sui social media” significhi che così si sta già facendo Marketing Online e che tutto si esaurisca lì: nient’affatto ! I social media sono, infatti, una delle tante attività che è possibile fare nell’ambito del più ampio gruppo di azioni dell’Online e Digital Marketing. Quindi, è solo mediante l’ausilio di determinate tecniche – SEM, e-mail marketing, remarketing, pubblicità su canali o piattaforme digitali, pubblicità a pagamento – che si realizza l’effettiva promozione.

È più importante puntare nel Marketing Digitale o nel Social Media Marketing? Su cosa un imprenditore deve investire per far conoscere la propria attività e i propri prodotti ? La risposta è strettamente correlata alla tipologia dei prodotti e servizi che si intendono promuovere: a casi in cui una attività di SMM può essere più che sufficiente, se ne contrappongono altri che necessitano del supporto di una strategia di Digital Marketing efficace. Tutto dipende dal risultato che si vuole raggiungere e dalle ambizioni che si hanno. Va però notato che implementare il Social Media Marketing all’interno di una più strutturata strategia di promozione sul web garantisce maggiori probabilità di successo.

Anche se entrambe le strategie sono molto efficaci prese singolarmente se ben impostate ed utilizzate possono, integrate fra di loro, amplificare i risultati in maniera esponenziale. Questo suggerisce che, se si desidera migliorare il coinvolgimento del nostro pubblico aumentando i tassi di conversione, l’utilizzo dell’Email Marketing e la sua integrazione con i Social, ed in particolare con Facebook, potrebbe essere uno dei migliori percorsi da intraprendere.

Se un tempo la strategia di invio delle email consisteva semplicemente in un invio massivo della stessa email a tutti i contatti di una mailing list, oggi l’email marketing è una tecnica di digital marketing all’avanguardia, articolata, dinamica e altamente professionale.
La tecnica che utilizza l’email è la regina dei canali di marketing con un ROI cospicuo (3.800%). Le email permettono di accelerare il processo di conversione degli interessati in clienti e agevolano – come detto – l’interazione e la fidelizzazione.


Una sinergia fra le strategie di email marketing e social media marketing genera potenza e, quindi, risultati. Ad esempio, validi suggerimenti sono quelli di aggiungere le icone dei social network alle email, promuovere la presenza sui social del brand, promuovere il contenuto stesso delle email sui social, offrire incentivi (chiedere ai propri affiliati di invitare i loro contatti a mettere “Mi piace”sulla pagina dell’azienda in cambio di scontistica sugli acquisti).

“Sottile linea rossa” fra Web Marketing e Digital Marketing

(mercoledì 1 luglio)

Oggigiorno le dinamiche sociali, il livello di competitività tra le imprese, il modo di interagire stesso e le esigenze dei consumatori hanno sovvertito le strategie aziendali: il successo sta ora nella comunicazione digitale e nel rivolgersi in particolare in maniera efficace al proprio target (nel frattempo sempre più social, che si aggiorna tramite dispositivi mobile e il web).

Con alla base queste nuove esigenze e aspettative, due sono le tendenze “operative” già avviate da alcuni anni, settori in fermento da questo punto di vista: il Digital Marketing e il Web Marketing; ma cosa li distingue? è nato prima l’uno o l’altro ? In effetti, “una sottile linea rossa” sta tra i due termini che spesso vengono utilizzati erroneamente come sinonimi: operativamente, una sottile sfumatura infatti li distingue.

Possiamo affermare che il suffisso ‘web’ indica un sottoinsieme del Digital Marketing: quest’ultimo ingloba l’insieme di azioni e strumenti di promozione che hanno a che fare col digitale; pertanto, il ‘Web’ si conclude ne è una branca.
L’imperativo appare dunque non utilizzare più “Web Marketing” al posto di “Digital Marketing” e viceversa !
Tenendo presente la situazione attualizzata del mercato e delle dinamiche correlate, il Digital Marketing fa riferimento alle azioni messe in atto da azienda o professionista per pubblicizzare beni e/o servizi che hanno a che fare con il mondo del digitale (ad es. dalle offerte commerciali alle informazioni utili per fidelizzare i clienti).

Web Marketing fa riferimento alla sterminata varietà di attività del World Wide Web per raggiungere il comune fine di promozione e pubblicità di beni attività che, pur convergendo in sostanza tutte nel digitale, circoscrivono un ambito più definito: il web; quindi ad esempio fare web copywriting, seo, inbound marketing, leads, social media marketer è fare web marketing.

Fare marketing su Internet “Web Marketing” – all’interno di cui stanno strumenti anche innovativi – si può etichettare come “Marketing Online

(tradizionalmente qui rientrano: Affiliate marketing, email marketing, analytics, content marketing, SEO, influencer marketing, viral marketing). Sempre più aziende e associazioni si rivolgono a questa metodologia di marketing non solo perché risulta essere il modo più conveniente per connettersi con i propri clienti/utenti ma anche per attrarne di nuovi tramite opportune strategie di funnel e conversione _.

Investire semplicemente sui canali di comunicazione del web marketing non appare però esaustivo al fine di averne poi la padronanza: è opportuno conoscere i fondamenti per investire al meglio le proprie risorse e farsi conoscere dal proprio target per i prodotti/servizi offerti.

Definire il web marketing come “marketing applicato al web” è però limitato, non dà spazio alla sua varietà. Il web marketing è un insieme di strumenti, tecniche e metodologie di marketing utilizzati/e per la promozione di una marca e/o prodotti e servizi attraverso internet. Esso include l’uso di social media, motori di ricerca, blogging, video e email. Normalmente le attività di web marketing si traducono prima nella pubblicazione di un progetto web, poi nella realizzazione e promozione di un sito internet.
Il web marketing è destinato ad essere sempre più importante nei prossimi anni: come consumatori si prenderanno le nostre decisioni sempre di più online; si spende sempre più tempo in internet, ci intratteniamo sempre di più sui motori di ricerca, su mobile e sui siti web per ottenere ciò che vogliamo. Allora, un’azienda che vuole vendere i propri prodotti e servizi deve essere in grado di:
– intercettare i suoi possibili clienti su questi canali;
– online deve saper comunicare con loro per influenzare positivamente le decisioni, affinché acquistino prodotti e servizi di questa azienda.

I canali di marketing sono tutte le piattaforme, gli strumenti e le strategie a disposizione del business per comunicare con la loro target audience (“pubblico profilato”) allo scopo di vendere i propri prodotti.

Perché abbiano successo, le imprese devono saper scegliere il giusto “marketing mix” di strategie, ovvero attuare un’efficace comunicazione di marketing. I consumatori vogliono oggi brand di cui fidarsi, comunicazioni che siano personalizzate e rilevanti, e offerte ritagliate sui loro bisogni e preferenze.
Dal punto di vista delle PMI, assume particolare importanza per le micro-attività in quanto con azioni di marketing online anche queste possono intraprendere campagne di rispetto.
Rispetto al marketing tradizionale, il web marketing potendo contare su validi strumenti mediante cui monitorare in maniera pressoché costante l’attività consente ai web marketer di apprezzare in tempo reale cosa funziona ed eventualmente apportare correzioni alla strategia adottata.
Fare marketing oggi significa pensare una strategia per posizionarsi sul mercato e successivamente implementarla attraverso gli strumenti a disposizione.
Prima di cominciare a utilizzare qualunque strumento di marketing e decidere di investire in una qualsivoglia campagna, è indispensabile definire il proprio posizionamento sul mercato: la prima cosa da fare quindi è guardarsi intorno e cominciare un’analisi della nostra concorrenza.

I vantaggi del marketing online rispetto al marketing tradizionale:

Costi ridotti: usare internet per connettersi con il proprio target clienti è meno oneroso rispetto ad una promozione attuata tramite i media tradizionali.
Alta focalizzazione: il web marketing consente attraverso gli Analytics e altri tools di targettizzare i clienti non solo in base a caratteristiche demografiche, ma anche psicografiche ed emozionali (cioè sulla base di interessi, valori, caratteristiche personali ecc.).
Analytics: il web marketing facilita il conseguimento di risultati statistici senza il sostenimento di costi aggiuntivi.
Opzioni multiple: gli strumenti di advertising sono diversificati e includono pay-per-click advertising, email marketing e integrazioni di ricerche locali (come Google Maps).


Per contro, il Digital Marketing è il ramo del marketing che, volgendosi prevalentemente su internet attraverso siti, canali web e social e piattaforme di e-commerce studia il mercato, il comportamento e l’interazione degli utenti.
Differisce dal marketing tradizionale perché consente la promozione online di prodotti ispirandosi a principi di comunicazione pubblicitaria.


Il Digital Marketing comprende diverse branche come Content Marketing, SEO, SEM, DEM, Social Media Marketing e E-Commerce Marketing ed è oggi considerato il settore maggiormente in crescita sia in termini di fatturato che di posizioni lavorative generate ogni anno.

Avere una strategia di marketing efficace è fondamentale per riuscire a posizionarsi sul mercato sapendo di avere a disposizione strumenti sempre più oculati.

Esiste una sterminata varietà di strategie di marketing online che possono essere adottate. Prima che queste diventassero fruibili ai più e disponibili, un business poteva essere attuato a fronte di pubblicità e sponsorizzazioni, dunque era necessario fare un investimento per poterle attuare. Oggi basta disporre di un computer, una connessione a internet e ambizione per arrivare a dei risultati !
Un esempio è offerto dai Social: prima del loro avvento, poter comunicare in modo rapido con altri Paesi quando non altre parti del mondo era inimmaginabile. Il social media marketing consente invece di crearsi una rete di relazioni commerciali con una minima spesa.

Il 2020 ha messo a disposizione alcune strumenti tramite cui poter fare marketing gratuitamente, a fronte della varietà dei canali a disposizione: i Social Media (strumento ideale per avviare un’attività e tramite cui riuscire a realizzare una vera e propria connessione con il target di riferimento), gli Influencer marketing (collaboratori per la promozione del business, consapevoli di poterlo diffondere tramite i propri follower, e che poggia sull’importante leva delle recensioni e opinioni – cosiddetta prova sociale -), il Content marketing (cioè il processo che va dalla pianificazione alla pubblicazione e redistribuzione di contenuti interessanti e coinvolgenti per i proprio target), la spinta della Search Engine Optimization strategia di marketing utilizzata per cercare di posizionarsi nei primi posti delle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) facendo leva sull’interesse per i contenuti pubblicati, l’Email marketing, strumento completamente duttile e controllabile di pubblicità, che nonostante la sua non giovane età consente ancora di ottenere buoni ritorni d’investimento.

Fra le strategie di marketing in generale si sta facendo strada il concetto di prossimità.

Strategie di marketing in sintesi

Social Media Marketing

Scegli solo alcune piattaforme di social media su cui concentrarti.
Assicurati che ampia parte della tua target audience interagisca su questi siti.
Le relazioni sono più importanti delle vendite.
Sii consistente con il tuo programma di social media.
Influencer Marketing

Crea un’offerta allettante: cosa ci guadagnano?
Assicurati di ricercare gli influencer in modo approfondito prima di avviare collaborazioni.
Attieniti agli influencer più piccoli, per iniziare.
Sii proattivo e contatta diversi influencer.
Sviluppa relazioni a lungo termine con gli ambassador.
Content Marketing

Concentrati sulla produzione e la condivisione del valore.
Intrattieni il tuo pubblico o insegna loro qualcosa.
Riutilizza i contenuti per diversi canali e piattaforme.
Investi nel lungo termine.
Search Engine Optimization

Ricerca parole chiave efficaci che il tuo target di riferimento sta già cercando.
Ottimizza il tuo sito web e i contenuti per queste parole chiave.
Aggiorna e rinnova continuamente i vecchi contenuti per garantire che rimangano pertinenti.
Email Marketing

Crea un lead magnet avvincente per indurre le persone ad iscriversi alla tua mailing list.
Segmenta la tua mailing list in gruppi in modo da poter prendere di mira strategicamente le persone in diverse fasi del percorso dell’acquirente.
Inizia utilizzando modelli di email efficaci per risparmiare tempo.

Approfondimento: https://www.communicationvillage.com/blogs/2017/09/25/come-fare-marketing-online-strategie-infografica/