(martedì 19 dicembre)
Il cross (o corsa campestre che dir si voglia) riveste un ruolo di primo piano nel panorama dello spettro della corsa, tanto che è a più voci declamata come la “regina delle corse”. Qui l’atleta è calato in quelli che sono gli elementi naturali più caratterizzanti della disciplina “corsa”. E in effetti in essa cvi si ritrovano gli elementi più naturali della disciplina: sterrato come fondo, clima non proprio fra i più ideali e accoglienti con cui fare i conti; spesso acqua e freddo a fare da sfondo e .. a complicare i piani aiutati eventualmente dalle “provvide” scarpe chiodate, se non percorsi innevati.
Da alcuni anni anche nel Varesotto, al termine dell’ordinaria stagione di corse qua e là per la provincia, viene organizzato un mini campionato di corse campestri che prende il nome di ‘Winter Challenge’.
Incentrato sempre su un palmares di una maniata di appuntamenti, quest’anno giunto alla quindicesima edizione di cui il ‘Cross dei 2 Pini’ è un “must”. Anche se ho partecipato a poche edizioni di questo cross da non perdere, sicuramente l’appuntameo di Cardana di Besozzo è molto apprezzato e gradito da chi vi partecipa (ad ogni edizione si registrano più di 200 atleti), aprendo la corsa su di un percorso ineguagliabile, vuoi per la collocazione vuoi per la varietà, che nel verso degli anni è rimasto sostanzilmenteimmutato, abbastanza lineare nella prima parte ma impegnativo muscolare e u là nervoso nella seconda.
Chi ha già corso sul pratone di Cardana nelle passate edizioni è rimasto sicuramente affascinato dalla bellezza del paesaggio che fa da contesto a questa campestre giunta oramai alla quindicesima edizione. Da lassù si domina il lago Maggiore da Arona fino al confine con la Svizzera e le montagne maestose della catena del Rosa, uno scenario unico che, in caso di giornata tersa (che noi organizzatori ci auguriamo di cuore) lascia veramente tutti quanti a bocca aperta.
Anche questo cross ricco di storia spegne le quindici candeline. Il 28 gennaio 2001 infatti si disputò l’ultima edizione organizzata dal Verbano, poi per tanti motivi ci trasferimmo a Cittiglio per iniziare una nuova storia che porta il nome di cross del Vallone.
Nel 2009 la nostra neonata Società Sette Laghi Runners si getta in questa nuova avventura, riproponendo una delle campestri più amate della Provincia, venendo subito premiati con la presenza di 209 atleti che si danno battaglia all’ombra dei due storici pini marittimi. Su un percorso velocissimo ma anche molto muscolare di 4,740 Kilometri trionfa il magrebino Oukhrid in 15’ 47” alla media stratosferica per una campestre di 3’ 19”. Al secondo posto il connazionale Nader in 15’ 52” che precede Matteo Raimondi in 15’ 58”. In campo femminile successo dell’amica Ilaria Bianchi in 17’ 36” davanti all’inossidabile compagna di squadra Cristina Clerici in 18’ 07” e a Silvia Murgia in 18’ 31”.
Il cross (o corsa campestre che dir si voglia) riveste un ruolo di primo piano nel panorama dello spettro della corsa, tanto che è a più voci declamata come la “regina delle corse”. Qui l’atleta è calato in quelli che sono gli elementi naturali più caratterizzanti della disciplina “corsa”. E in effetti in essa cvi si ritrovano gli elementi più naturali della disciplina: sterrato come fondo, clima non proprio fra i più ideali e accoglienti con cui fare i conti; spesso acqua e freddo a fare da sfondo e .. a complicare i piani aiutati eventualmente dalle “provvide” scarpe chiodate, se non percorsi innevati.
Da alcuni anni anche nel Varesotto, al termine dell’ordinaria stagione di corse qua e là per la provincia, viene organizzato un mini campionato di corse campestri che prende il nome di ‘Winter Challenge’.
Incentrato sempre su un palmares di una maniata di appuntamenti, quest’anno giunto alla quindicesima edizione di cui il ‘Cross dei 2 Pini’ è un “must”. Anche se ho partecipato a poche edizioni di questo cross da non perdere, sicuramente l’appuntameo di Cardana di Besozzo è molto apprezzato e gradito da chi vi partecipa (ad ogni edizione si registrano più di 200 atleti), aprendo la corsa su di un percorso ineguagliabile, vuoi per la collocazione vuoi per la varietà, che nel verso degli anni è rimasto sostanzilmenteimmutato, abbastanza lineare nella prima parte ma impegnativo muscolare e u là nervoso nella seconda.
Chi ha già corso sul pratone di Cardana nelle passate edizioni è rimasto sicuramente affascinato dalla bellezza del paesaggio che fa da contesto a questa campestre giunta oramai alla quindicesima edizione. Da lassù si domina il lago Maggiore da Arona fino al confine con la Svizzera e le montagne maestose della catena del Rosa, uno scenario unico che, in caso di giornata tersa (che noi organizzatori ci auguriamo di cuore) lascia veramente tutti quanti a bocca aperta.
Anche questo cross ricco di storia spegne le quindici candeline. Il 28 gennaio 2001 infatti si disputò l’ultima edizione organizzata dal Verbano, poi per tanti motivi ci trasferimmo a Cittiglio per iniziare una nuova storia che porta il nome di cross del Vallone.
Nel 2009 la nostra neonata Società Sette Laghi Runners si getta in questa nuova avventura, riproponendo una delle campestri più amate della Provincia, venendo subito premiati con la presenza di 209 atleti che si danno battaglia all’ombra dei due storici pini marittimi. Su un percorso velocissimo ma anche molto muscolare di 4,740 Kilometri trionfa il magrebino Oukhrid in 15’ 47” alla media stratosferica per una campestre di 3’ 19”. Al secondo posto il connazionale Nader in 15’ 52” che precede Matteo Raimondi in 15’ 58”. In campo femminile successo dell’amica Ilaria Bianchi in 17’ 36” davanti all’inossidabile compagna di squadra Cristina Clerici in 18’ 07” e a Silvia Murgia in 18’ 31”.
Il 4 dicembre 2010 riproponiamo un percorso quasi similare di 4,650 Kilometri, caratterizzato dalla presenza di un manto di neve caduta copiosa nei giorni precedenti alla gara. Al di là delle oggettive difficoltà per chi non possiede le chiodate, lo scenario è veramente incantevole e ancora una volta gli atleti ci premiano intervenendo in 210.
Il successo in campo maschile arride a Ivan Breda in 15’ 48” alla media di 3’ 23” al chilometro, che dopo corsa solitaria come è nel suo stile precede Antonio Vasi (16’ 02”) e Salah Argoub (16’ 17”). Tra le donne si riconferma Ilaria Bianchi che chiude indisturbata in 18’ 22” davanti a Claudia Redaelli (19’ 28”) e Paola Cervini (19’ 34”).

La terza edizione si svolge sabato 19 novembre 2011 con la presenza record di 270 atleti che si danno battaglia in una splendida giornata di sole.

Bissa il successo dell’anno precedente Ivan Breda che sui 4,800 metri del circuito si impone in 15’ 36” precedendo ancora una volta Antonio Vasi in 15’ 43” e il giovane Nicola Borlin in 15’ 57”.
Ilaria Bianchi centra la terza vittoria consecutiva dominando in 17’45”; seconda al traguardo Cinzia Lischetti in 19’ 07” che precede di un soffio Lorena Strozzi in 19’ 09”.
Il 17 novembre 2012 quarta edizione con 250 atleti al palo di partenza. Percorso leggermente più lungo di Km. 4,920 che vede trionfare il forte atleta Giorgio Scialabba in 15’ 15” alla media di 3’ 16” al Km. Secondo il portacolori delle Fiamme Oro Dario Ceccarelli in 15’ 21”, al terzo più staccato Maurizio Brassini in 16’ 03”. Ennesimo successo della simpatica Ilaria Bianchi in 18’ 38” che precede la giovanissima Erica Zanellai 19’ 02” e Cinzia Lischetti in 19’ 19”.

Nell’edizione del 2013 svoltasi il 16 novembre raccogliamo un’adesione di 240 atleti. Vittoria di Maurizio Tavella sui 4,880 Kilometri del tracciato in 15’ 11” che precede Fabio De Angeli in 15’ 36” e il giovane portacolori di Cus dei Laghi Giacomo Giani in 15’ 38”. In campo femminile ad interrompere l’egemonia di Ilaria ci pensa una stratosferica Sara Dossena che annichilisce le avversarie chiudendo in 17’ 12” all’ottima media di 3’ 31” al Km. Seconda Ilaria Bianchi in 18’ 04” e terza Barbara Benatti in 18’ 52”.

Il 22 novembre 2014, la gara si svolge in una splendida giornata di sole. Su un bellissimo tracciato misurante 4,850 Kilometri bis perentorio di Maurizio Tavella in 15’ 12” alla media di 3’ 06” il Kilometro. Il forte atleta piemontese, varesino d’adozione precede Giacomo Giani in 15’ 42” e Giorgio Scialabba in 16’ 08”. Ancora un pienone in fatto di presenze, sono infatti 250 gli atleti che si danno battaglia sul prato dei “2 Pini”. In campo femminile gara impreziosita da forti atlete provenienti da fuori provincia che alzano a dismisura il livello tecnico. Si aggiudica la prova la ventenne Silvia Pento (Atletica Vicentina) in 17’ 43” (27° assoluta) che precede le altrettanto giovanissime Ilaria Dal Magro in 18’ 08” e Valentina Spillare in 19’ netti.

Sabato 21 novembre 2015 in una giornata velata e particolarmente frizzante, Giorgio Scialabba già vincitore nel 2012, bissa il successo in maniera perentoria in 16’ 08” alla media di 3’ 13”. Dietro di lui uno stuolo di giovanissimi che da sempre amano correre su questo terreno. Secondo Matteo Borgnolo del Cus Insubria in 16’ 11”, terzo il compagno di squadra Gianluca Bello in 16’ 24”. Ancora altissimo il livello qualitativo in campo femminile con la vittoria della Besozzese Silvia Oggioni regina dei “2 Pini” e 27° assoluta in 17’ 40”. La forte atleta della Pro Sesto scava un solco importante con le immediate inseguitrici, rispettivamente Alice Cocco in 18’22” e Chiara Spagnoli in 18’ 29”. I partecipanti sono 219 in calo rispetto alle precedenti edizioni ma pure sempre un numero significativo per una gara campestre.

E arriviamo alla passata stagione, quando sabato 19 novembre in una giornata grigia e freddina, riproponiamo l’ennesima messa in scena della nostra amata campestre. I partecipanti sono 215 (163 competitivi e 52 non competitivi) con una sempre maggiore presenza di forze giovanili, che sui partoni Cardanesi svolgono un ottimo test in vista delle gare invernali federali. Si aggiudica la gara il forte portacolori dell’Esercito (con tanto di personale sui 5.000 in 13’ 50”) Manuel Cominotto che taglia il traguardo indisturbato in 16’ 05”. A brevissima distanza dopo un bel duello almeno nelle fasi iniziali giunge Matteo Borgnolo in 16’ 11” che precede il compagno di squadra Gianluca Bello in 16’ 20”. Ancora una presenza di altissimo livello ad impreziosire il livello femminile. Oggi infatti la Regina dei “2 Pini” è Ivana Iozzia, già Campionessa Italiana assoluta di Maratona, che domina la gara in 17’ 52” alla ragguardevole media l Kilometro di 3’ 34”. Dietro ad Ivana uno stuolo di giovanissime atlete dal futuro sicuramente brillante: Ilaria Dal Magro classe 1993 che giunge seconda in 19’ 12” e la coetanea Gaia Pigolotti che taglia il traguardo in terza posizione con il medesimo tempo.

Se negli anni passati il ‘Cross dei Due Pini’ di Cardana di Besozzo è stato baciato dal sole permettendo di correre in condizioni abbastanza agevoli nella splendida cornice soprastante i laghi delle nostre zone, quella odierna non pareva presentare i presupposti ideali con la leggera pioggerrellina delle ore precedenti faceva pensare a condizioni più pesanti che, unite a un percorso di gara ricco di saliscendi, certamente non prometteva nulla di buono alla vigilia ! …
Invece, ecco che giusto un’ora prima della partenza un timido e pallido sole cercava di farsi strada nel cielo uggioso, regalando più ottimismo ad organizzatori e runners. Per fortuna il tempo si è messovia via al meglio, dando anche spazio sul finir della gara a un tiepido sole a portare un pò di tepore ai podisti.
Fra competitivi e bon competitivi sono stati circa 200 i concorrenti odierni; sempre folta la rappresentanza di atleti provenienti da fuori provincia, se non da fuori regione !
Classica distanza da cross corto di 5 chilometri circa: percorso decisamente collinare e muscolare tutto un su&giò lungo il pratone omonimo più una seconda parte mista abbastanza tecnica ricca di curve e controcurve con due lunghi rettilinei finali dove “scaricare il gas”.
Nonostante le predette condizioni meteo non fossero delle migliori noto una discreta partecipazione che si può stimate in 200 unità.
Dopo la (cospicua) prova dei ragazzi, alle 15 via alle ostilità di master e senior.
A prendere subito le redini della gara il giovane e rampante Matteo Borgnolo che, dopo un impegnativo testa-a-testa con i più diretti inseguitori, già al termine del primo giro guadagna un cospicuo vantaggio di qualche metro che riuscirà successivamente a capitalizzare andando a chiudere la prova.
Si confermano gli stessi vincitori del 2016, Matteo Borgnolo rd Ivana Iozzia. Il primo rafforza il proprio primato nel circuito, terminando in 15’58”, davanti a François Marzetta (16’01”) e al giovanissimo Tommaso Arrighi (16’10”). Primo dei master Giordano Montanari, decimo assoluto in 17’19”.
Ivana Iozzia, con un ottimo 17’56”, ha regolato la leader del Winter Ilaria Dal Magro (18’2) e Ilaria Bianchi (18’39”). Settima e prima fra le master Marta Lualdi, che chiude in 20’56”.

Si confermano gli stessi vincitori del 2016, Matteo Borgnolo ed Ivana Iozzia. Il primo rafforza il proprio primato nel circuito, terminando in 15’58”, davanti a François Marzetta (16’01”) e al giovanissimo Tommaso Arrighi (16’10”). Primo dei master Giordano Montanari, decimo assoluto in 17’19”.
Ivana Iozzia, con un ottimo 17’56”, ha regolato la leader del Winter Ilaria Dal Magro (18’2) e Ilaria Bianchi (18’39”). Settima e prima fra le master Marta Lualdi, che chiude in 20’56”.
(tratto da un articolo di Ugo Fantoni, foto di www.podisti.net by Arturo Barbieri)