(domenica 29 marzo)

Il weekend pallavolistico mi ha visto ancora impegnato con alcune designazioni.

Sabato mi sono così recato alla palestra dell’oratorio San Carlo di Varese per dirigere due partite della categoria under 12, categoria che spesso ci si limita a immaginare “minimale” ma che talvolta mi vien da pensare (oltre che vedere) sia in grado di offrire un gioco degno di maggior nota, ben scevro da piccoli atleti che si passano la palla l’un l’altro.
In particolare, per questo campionato la società varesina presenta due formazioni di u12, una completamente al femminile l’altra di maschietti. Ebbene, ‘quando meno te l’aspetti …/pensi ! …’, senza nulla togliere al secondo gruppo, forse un pò troppo impacciato nelle dinamiche di gioco, è dalla u12 ‘in rosa’ che ho visto (quasi inebetito) le cose più belle dal punto di vista dell’impegno in campo alla ‘fluidità’ del gioco e della tenacia delle ragazzine.
Domenica invece trasferta a Solbiate Arno per condurre una gara di under 14 (anche questa un pò latitante nel mio carniere !), di fronte la squadra locale di Asso contro le pari età di Bizzozzero, tra l’altro nostre coinquiline nel campionato primaverile PGS. Come mi accade ultimamente, sento l’impegno e di conseguenza cerco di arrivare sul campo col giusto approccio; e, col senno di poi, penso di non aver fatto poi tanto male nella conduzione di gara.
Comunque sia è stata molto tirata e combattuta da ambo le compagini (quasi 2 ore di gioco, con parziali di oltre 25 minuti mediamente), direi di aver fischiato il giusto senza come dicono alcuni esagerare nell’uso ( o ‘abuso’) del fischietto.
Torno a casa dunque con la tranquillità di aver svolto adeguatamente il mio compito.

Concludo con questo impegno questo intenso weekend sportivo.

Un fine settimana sulla direttrice Milano-Bergamo

(domenica 29 marzo)

In questo weekend due importanti appuntamenti per la società PGS Blu Volley: la nostra under 12 ancora in gioco nel tabellone regionale della categoria, ripescata come miglior perdente dalla fase dei quarti di finale, si è giocata sabato a Legnano la possibilità di rimettersi in gioco per l’accesso alla finalissima, mentre le ragazze della Terza divisione guidate da coach Pozzi oggi impegnate nell’inedita trasferta a Bergamo per la finale regionale della Volley Cup, torneo prestagionale in cui si sono quasi inaspettatamente imposte, preambolo della convincente prova nel campionato di Terza Divisione dove attualmente militano al primo posto davanti a San Carlo di Varese e a Ilpea di Luvinate.

Mentre scrivo queste righe apprendo che le nostre “pulci” nella semifinale di sabato contro la squadra di Kolbe Legnano hanno dovuto soccombere 3/1, pertanto domenica (oggi ndr) disputeranno la finale per il terzo posto con Ardor Bollate; il risultato finale di 2 set a 1 va a coronare l’impegno e la coesione sin qui mostrati, premiando così gli sforzi durati una stagione intera ! Una finale che sin dalle prime battute di gioco mostra la determinazione e l’impegno profuso da entrambe le squadre, offrendo uno spettacolo degno di una finale: “Partita molto combattuta! Giocata molto bene da entrambe le squadre che ci hanno messo molto impegno e hanno lottato su tutti i palloni! Realizzare un pronostico sarebbe stato davvero difficile. Infatti alla fine la vittoria è arrivata dopo un terzo set con scambi lunghi ed emozionati! Complimenti alle ragazze che sono riuscite a trovare la forza e la grinta necessaria per affrontare al meglio questa finale e tanti complimenti all’Ardor che ha contribuito a regalarci un emozionante spettacolo!”.

Levataccia per le ragazze della Prima Squadra chiamate a contendersi il titolo regionale della Volley Cup nella trasferta di Bergamo, insieme alle rappresentative delle province di Milano, Monza-Brianza e Bergamo.
Il programma di giornata non è però a noi favorevole dal momento che Blu Volley deve scendere sul rettangolo di gioco già di prima mattina alle 10.30 (noncuranza dell’organizzazione ? eppure non ci voleva molto a definire un programma meglio oculato che tenesse in considerazione anche le esigenze delle squadre esterne !) dunque con ancora sulle spalle lo stress per il viaggio, unitamente al livello delle contendenti. Proprio la combinazione di fattori poco propizi non ha determinato una buona performance per le nostre che in semifinale hanno trovato la rappresentativa di Milano-Brianza, scendendo pertanto in campo poco concentrate e ben al di sotto di quanto possono realmente fare: ne è testimonianza la partita di basso livello che ne segue, in cui lasciano a più riprese ampi margini di vantaggio alle avversarie.

A Cardano il  Piede d’Oro trova … la primavera !

(domenica 29 marzo 2015)

Oggi si riprende a scrivere su questo blog !
E’ da tempo infatti che non do voce a questo spazio, le ragioni sono tante … ma non sto qui a dilungarmi sulla questione ! l’importante è che voglia ridare linfa a questo spazio …
Torno a scrivere in un giorno (ma tiriamo dentro l’intero w.e.) ricco di appuntamenti che mi riguardano direttamente o indirettamente. Qui mi limito a scrivere della mia solita domenica podistica.
Dopo un iniziale periodo pazzerello con il primo mese di gare nell’ordine di Mustonate, Arconate, Malgesso, Voltorre e Monvalle, oggi la carovana del P.O. fa tappa a Cardano al Campo per la 2^ edizione della ‘CorriCardano’ organizzata dal giovane gruppo della Cardatletica.
Il tracciato odierno di poco inferiore ai 10 km si presenta completamente piatto ad eccezione di una risalita su di un cavalcavia che immette sulle ultime centinaia di metri digiornata. Peraltro, già apprezzato dai più il tracciato proposto !
L’avvicinarsi della stagione primaverile (o comunque un ‘riallineamento’ delle condizioni meteo) pare oggi fare oggi la sua comparsa e così, dopo le precedenti avventure quasi idilliache di Mustonate e della più recente Monvalle oggi le condizioni si presentano ideali per una sana e piacevole corsa !
Dopo la levataccia complicata questa domenica dal cambio dell’ora, giungo al ritrovo anzitempo con l’amico Ruggiero. C’è da segnalare che con oggi iniziano di fatto le classiche sovrapposizioni con altre gare sparse per il nostro territorio: una fra tutte, la simultanea Stramilano a cui partecipano diversi dei nostri amici, benché come si può leggere altrove non mancano i soliti fedelissimi e “teste di serie”. Peraltro, la tempertura almeno inizialmente è tuttaltro chr primaverile inducendo ad un riscalmento con maglia e guanti; so bene però, come ho modo di dire a Ruggiero, che qui il sole non tarda a farsi sentire.
Da subito ritrovo l’amico Omar della Cardatletica a fare gli onori di casa al banco delle iscrizioni, intruppato nell’organizzazione meticolosa insieme agli altri suoi compagni della Cardatletica, quindi poco più in là l’amicissimo Giuseppe Ramundo con il quale scambio alcune battute scherzose e Vincenzo Lo Presti e poi angelo De Mieri , oggi ambedue a far servizio.
Si avvicina l’ora di prepararsi; ecco imbattermi in altri personaggi conosciuti (e di giornata direi) del Piede d’Oro: Katia Fornasa, Antonio Vasi, Giuseppe Bollini, il mai domo Gaetano Lacerra, con piacere vedo Stefano STE Beltramello, Giuseppe Dascanio e Graziella Liuzzo dell’Atletica Verbano.
Alle 9 precise si parte dall’ampio viale antistante il centro sportivo; dopo i primi due chilometri su asfalto lungo le vie del paese si prosegue sullo sterrato che corre per buona parte parallelo alla statale e che ci accompagnerà per buona parte della giornata. L’ultima parte di gara dal sesto km si snoda – come ben ricordo – completamente nei boschi circostanti (il cambio di luce nel passaggio nel tratto boschivo non è certo favorevole e anzi, complice un fondo non certo lineare e abbastanza sconnesso, induce i concorrenti a restare ben attenti per non ncappare – come al sottoscritto- in banali infortuni o cadute come capitato al nostro Pres) fino al superamento del succitato ponticello che riporta gli astanti verso l’arrivo.
Al ristoro finale – comunque ben fornito – comincio a tracannare in abbondanza liquidi e, fra gli altri, riconosco la cangiante (e poliedrica ..) Stefania Visentini Zampini !
Partito con il mio solito ritmo, sono invogliato a voler allungare ma nel giro dei primi km percorsi, assalito dalla sindrome del Giulio Dorigo (chi lo conosce capirà !), sono costretto a rivedere le mie intenzioni quindi devo declinare per tornare sui miei passi e a rivedere perciòil ritmo di gara: l’andamento sostanzialmente piatto privo di stimoli non è certo ‘produttivo’ così sono indotto a fermarmi brevemente lungo il percorso. Come ho poi modo di dire a PlayBeppe nel dopogara ‘la prova di Monvalle di una settimana fa, di certo in condizioni meteo diverse e più impegnativa – mi ha più sofddisfatto personalmente!’; comunque, un’altra portata a casa !!

Ora la carovana del PO osserverà la sosta per le festività pasquali per tornare con la ______ prova a Brenta.