Ricordo ancora quando poco meno di un anno fa mi ritrovai a percorrere per la prima volta su quel tratto posto a ridosso del mio paese dell’attuale posta cicalabile ‘Valli del Verbano’ in corrispondenza della baita S. Maria fino alla sua delimitazione in corrispondenza alla strada che risale alla piccola frazione e a Rancio, quando in occasione della SpingiCorriPedala di fine luglio come d’abitudine i podisti nell’affrontare la loro frazione dalla parte boschiva retrostante l’area della baita ridiscendono sul sentiero sottotante che porta ai piedi del piccolo paese … ‘sentiero’ che in realtà non è più tale bensì una nuova ,’noiosa’ lingua di asfalto ! … nervoso per questo adeguamento (?)che – pensavo in quel momento – ci ruba un altro piacevole camminamento !!!
E invece mi sbagliaaaii !!
Nei mesi successivi quella stessa lingua di asfalto fu teatro dei miei periodici allenamenti fino alla conclusione della stagione agonistica di fine ottobre. Fu poi zona di passaggio di successive uscite di allenamento in solitaria come in compagnia di Angelo, Giovanni e Francesca ! …. Da un paio di mesi ne faccio il corridoio delle mie uscite in bicicletta, che di questi tempi – complice il caldo – vanno aumentando, fungendo la pista anche da tramite per arrivare all’attiguo prolungamento della pista ciclabile che porta da Rancio fino a Germignaga e Luino.
Solo ieri martedì 25 l’amico Angelo mi dice ‘.. c’è la StraCavona … La fai ? …’; io indugio, anche se l’idea di una ‘Stra..’ serale vicinissima a casa mi alletta … ; aggiunge poi che ‘.. ci si ferma al Vallone ! …’. ‘Il Vallone’ è un a piccola azienda agricola sorta nel giro di un anno a Cavona proprio a ridosso dello sbarramento della ciclabile, e in poco tempo devo dire che si è ben sviluppata; ogni tanto nelle mie pedalate in mountain-bike a lato della pista noto un gregge di capre che costituisce la base del loro allevamento. Stamattina, nel mio solito girovagare per Internet apro il sito dell’Atletica Verbano e proprio in homepage vedo un trafiletto ‘StraCavona 2013’ … subito apro il link per leggere integralmente di che si tratta quando vedo. … 26 giugno – .. ma è stasera ?!! Questa gara rientra nel calendario sociale ‘Run & Food’, un a serie di brevi corse serali in cui dopo lo sforzo ci si trova attorno ad una tavola per ‘socializzare’ allegramente e spensieratamente.
In casa ‘vige’ un preavviso di almeno dieci giorni per preservare mia madre che ‘.. stasera non ci sono a cena ! ..’, dunque mi prefiguro già di dover rinunciare a questa allettante proposta … Oltretutto, location di questa sgambata è l’attigua fattoria ‘Il Vallone’, che già mi sto ‘gustando’ nelle scampagnate di cui sopra, dove poi è prevista un a spensierata tavolata con i loro prodotti: eh no, non si può mancare, dai Andrea !, “Sì ma con la polenta e il brasato sullo stomaco !”. Passano le ore, la giornata, il pomeriggio, arriva la cena: polenta e brasato, ma decido di tenermi leggero – ddaiii ! -, però al gorgonzola cremosocremoso non si può rinunciare, una fettina ! … Frattanto ho già indossato pantaloncini e maglia da runner anche se effettivamente con il mattoncino non so di preciso cosa fare (al più – mi dico – farò qualche foto !!). Sseee (non mi conoscessi), una ventina di minuti prima delle 20 saluto la famiglia e con la mia fida TREK me ne vo per i campi verso il ritrovo. Di lì a non molto sono sul luogo stabilito: ecco le prime canotte biancorosse, anche se qualche intrufolato c’è: ecco l’amico Fabio Casa e famiglia, Renato Pegorin ed Enrico Stona. Ecco poi Marco Negri, Vincenzo Dabraio, Stefano Beltramello, Giuseppe D’Ascanio il presidente, Antonella e qualche volto che non conosco, scambio qualche parola un po’ con tutti, ma è Giuseppe a dare il ‘la’ alla mia partecipazione attiva nonostante tutto.
Il tempo di posare lo zaino (‘fida 36ore’) che è già ora di partire: Angelo mi aveva già accennato proposito, 3000 metri circa con partenza dalla staccionata che delimita la pista in direzione dell’ascesa alla frazione di Cavona, attraversamento del paese e ridiscesa per la strada che interseca poi la ciclabile; sono uno dei primi a partire ! il tempo di qualche scatto ‘di rito’ .. e via !! JQualche metro e la strada già s’impenna con l’ascesa alla frazione di Cuveglio, risalita che è anche teatro dei miei allenamenti oltre che della frazione della SCP e battuta al contrario dalla ‘Camminata Cuvegliese’ di maggio.
Col senno di dopo forse sono partito troppo ‘a manetta’ (ma non avendo fatto neppure riscaldamento non potevo fare altrimenti !), fatto sta che affronto bene l’ascesa; solamente a ridosso del punto più alto dove inizia lo ‘scollinamento’ e la ridiscesa al centro ecco che brasato&compagnia mi costringono a rallentare frenandomi nel ritmo (vengo ‘rinfrancato’da una simpatica ragazza partita poco prima di me !) ma nonostante ciò non voglio mollare ) e ci riesco !!). Siamo in via Filzi e il nostro passaggio è accolto addirittura da un tricolore … al contrario (era stato appeso in occasione del passaggio della domenica precedente della corsa di ciclismo femminile prova per il titolo italiano), e in teoria poi .. GIU’ A MANETTA.
Dico in teoria perché a me proprio il cambio di ritmo ’naturale’ non viene, mentre alla spicciolata vedo altri biancorossi partiti dopo di me sopravanzare. Riconosco Giuseppe b e Vincenzo … Siamo infine nuovamente sulla ciclabile, ultimo km scarso e ultima sparata !: qui effettivamente “sto raschiando il fondo”, come si dice nel gergo, anche se effettivamente non ci penso, ma non vedo l’ora di intravvedere il tavolino posto a traguardo della sgambata: 3750 metri ! Aspettiamo l’arrivo di tutti, e si decide di accompagnare Fabio e la figliola negli ultimi metri; ecco poi arrivare anche Antonella e Luisa (?).
Cinque minuti di recupero e primo ristoro e poi tutti si va verso l’agriturismo per la tavolata di rito.
Ebbene, piacevole serata in compagnia, riuscendo nel binomio corsa-socializzazione. A corredo della serata, ‘è prevista’ pure una breve visita al piccolo caseificio annesso e alla stalla dell’amico Mattia.